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VIDEO "Il Teatro salva la vita" al Capitini va in scena la sicurezza sul lavoro

INAIL, CESF e Tesef scelgono il teatro di Stefano de Majo per spiegare agli studenti la sicurezza sul lavoro. Per i "Mercoledi dei Geometri" la sicurezza nei cantieri

Nell’ambito degli appuntamenti denominati “Il mercoledì dei geometri”, l’istituto tecnico economico-tecnologico “Aldo Capitini” di Perugia ha organizzato il 3° convegno sul tema “Salute e sicurezza nei cantieri edili” ospitando lo spettacolo “Il teatro salva la vita”. La rappresentazione, ideata e realizzata dal Centro edile per la sicurezza e la formazione (Cesf) di Perugia e Terni edilizia sicurezza e formazione (Tesef) in collaborazione con la direzione regionale Inail dell’Umbria, fa parte delle progettualità predisposte per sensibilizzare le giovani generazioni sull'importanza della salute e dell'incolumità fisica di coloro che lavorano nei cantieri edili. Sul palco dell’auditorium “Capitini”, allestito con tanto di ponteggio per ricreare l’atmosfera del cantiere, l’attore e autore Stefano De Majo ha portato in scena “Memorie di voci, suoni e granelli di sabbia, tra cantieri e canzonieri perché… che cantiere è, se nessuno canta!”, opera teatrale con visuals e sound design di Paul Harden, sand art di Michela Crisostomi.

Per l’Istituto “Capitini” si è trattato di un incontro formativo sulla sicurezza nei cantieri edili che si integra nell’attività didattica del corso Cat (Geometri) con la convinzione che la cultura della prevenzione nasca a scuola, in un’ottica anche di educazione civica. Allo spettacolo, infatti, hanno assistito tutti gli studenti del corso Cat (Geometri). «La sicurezza nel lavoro deve essere assicurata sempre – sostiene il dirigente scolastico, Silvio Improta - e per una Scuola questa si traduce in attività di formazione (tutti gli alunni del Capitini frequentano corsi sulla sicurezza ai sensi dell'accordo Stato-Regioni, come i lavoratori, per prepararsi alle esperienze di Alternanza scuola-lavoro) ma anche di educazione in senso più ampio, per far assumere consapevolezza del ruolo che ciascuno ha per garantire la sicurezza propria e altrui. Ben vengano quindi a Scuola iniziative innovative come quella proposta da Inail, Cesef e Tesef, convinto che anche l'educazione e l'apprendimento passino attraverso le buone emozioni».

La mattinata di teatro e riflessione è stata coordinata dalla direttrice regionale Inail Umbria, Alessandra Ligi: «Coinvolgere i giovani su temi forti e attuali, quali quello della sicurezza nel lavoro, oggi è prioritario per assicurare un graduale processo di interiorizzazione di valori fondanti in una società rispettosa della persona e in un sistema produttivo al passo con le grandi trasformazioni. Il teatro si è rivelato un’opportunità per arrivare al cuore del tema e per condividere con gli studenti emozioni e riflessioni sull’importanza della prevenzione degli infortuni, in particolare in un settore ad alta incidenza infortunistica, quale quello delle costruzioni, e che registra conseguenze sui lavoratori, collegate alla mancata sicurezza e all’adozione di comportamenti scorretti, molto gravi». In tale sfida, sono in prima linea Cesef Perugia e Tesef: «Nonostante il grande impegno di tutti gli attori coinvolti per migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, il problema degli infortuni affligge ancora il mondo del lavoro, in particolare nel settore delle costruzioni», si osserva dai due enti bilaterali per i quali era presente Paolo Bertini del Tesef. «CESF e TESEF hanno inteso con questo progetto affrontare il problema in modo alternativo, organizzando una rappresentazione teatrale che affronta il tema dei rischi lavorativi provando a sollecitare una riflessione e sviluppare consapevolezza e presa di coscienza soprattutto nei ragazzi che saranno i lavoratori di domani. Le Presidenze dei due Enti bilaterali vogliono ringraziare la Direzione regionale Inail Umbria per aver immediatamente compreso il nuovo approccio ad un problema annoso e condiviso il progetto».

I DATI

Per l’occasione, Inail ha divulgato i dati relativi al settore Costruzioni, comparto nel quale nel 2021 in Umbria è stato segnalato un decesso e dal quale sono arrivate 753 denunce per infortuni (+4,9% rispetto al 2017), 347 per malattie professionali (+24,8% rispetto al 2017). Preoccupa, tuttavia, l’escalation che ha caratterizzato i primi dieci mesi del 2022, complice la ripresa delle attività post-Covid: al 31 ottobre, infatti, l’Inail segnala in Umbria 574 infortuni sul lavoro (+13,9% rispetto allo stesso periodo del 2021) e 4 morti nei cantieri (zero da gennaio a ottobre 2021).

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