A Perugia, nei primi giorni di novembre, è consuetudine consumare le cosiddette “fave dei morti”. Secondo la tradizione, le fave costituivano un mezzo di comunicazione diretto tra l'Ade, ossia il mondo dei morti (immaginato sotto terra), e quello dei vivi
A Perugia, nei primi giorni di novembre, è consuetudine consumare le cosiddette “fave dei morti”. Secondo la tradizione, le fave costituivano un mezzo di comunicazione diretto tra l'Ade, ossia il mondo dei morti (immaginato sotto terra), e quello dei vivi