Superate le incomprensioni dei mesi scorsi, le associazioni familiari si confermano disposte a collaborare con le istituzioni per la realizzazione dei punti sottoscritti nel Manifesto Valoriale dai candidati di maggioranza: libertà educativa per i genitori e lotta all'utero in affitto in primis
Family Day, Famiglie Numerose e il partito Popolo della Famiglia Umbria fanno sentire la propria voce chiedendo il ritiro del patrocinio di 2000 euro da parte della Regione alla manifestazione Pride regionale: "Si approvi e si finanzi adeguatamente, piuttosto, la legge regionale sulla famiglia"
In una nota le realtà associative che sostengono la famiglia plaudono alle misure messe in atto dalla Regione, auspicando che diventino strutturali e sollecitando attenzione sul costo per gli abbonamenti ai trasporti scolastici