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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport Magione

Un weekend motoristico al top per l'Autodromo dell'Umbria

Nel paddock del Borzacchini i 250 pilori del Campionato Italiano Enduro Under23/Senior e i 70 modelli di Alfa Romeo portati in pista dal Registro Italiano Alfa Romeo

Intenso fine settimana all’Autodromo dell’Umbria, dove si è svolta la 4^ tappa del Campionato Italiano Enduro Under23/Senior organizzato dal Motoclub Ponte San Giovanni di Perugia; in contemporanea, all'interno del circuito del Borzacchini, si è svolta anche una manifestazione del Registro Italiano Alfa Romeo, con circa 70 esemplari tra auto moderne e antiche, che si sono esibite e sfidate in pista.

Tutti i numeri dell'Italiano Enduro

Sessanta volontari del motoclub, 15 di protezione civile, 12 medici e personale sanitario, 12 commissari federali, 8 cronometristi e ancora personale del promoter Enduro Italiano, tra cui l’infaticabile giornalista Elisabetta Caracciolo impegnata nello speakeraggio per sei ore sotto il sole al cross test, hanno permesso la realizzazione di un grande evento tutto dedicato all’Enduro.

Duecentocinquanta partenti, tra cui 10 donne, sono tornati a gareggiare in Umbria dopo due mesi di sosta, un inverno ed una primavera trascorsi nel rispetto delle norme anti-contagio e insieme ai supporters, finalmente tornati tra il pubblico ad incitare i loro beniamini. L’organizzazione curata dal Moto Club Ponte San Giovanni che grazie alla disponibilità dei Comuni di Magione, Corciano, Passignano e Perugia è riuscito a mettere in piedi un giro ad otto di 57 km complessivi di prove speciali, da ripetere per tre volte.

È stato Mirko Spandre il vincitore della quarta prova del Campionato Italiano Under23/senior, centauro che con questa vittoria si aggiudica anche la classe 450 Senior ed il titolo italiano; secondo posto per Gardiol Jordi e terzo posto per Federico Aresi. Vince la categoria femminile Stephanie Bianchi, seconda Elisa Givonetti e terza Anna Sapino.

Il pilota Jacopo Traini del team perugino Beta Entrophy Junior vince la categoria 250 t.

La prima speciale, l’Airoh Cross Test è stata ricavata su un prato ad appena 100 mt dal paddock mentre l’Enduro Test, nel secondo settore, ha impegnato i conduttori per 5 km su di un terreno prevalentemente secco con sottobosco e possibili punti polverosi nei pressi di Castel Rigone.
Novità assoluta è stata la prova d’accelerazione a fine giro nei pressi dell’Autodromo dove gli enduristi sono stati chiamati a confrontarsi con un rettilineo asfaltato di 100mt. Stanchi ma molto soddisfatti i volontari del Moto Club Ponte San Giovanni che hanno allestito un’area paddock all’ interno dell’Autodromo di Magione con circa 15.000 mq dedicati, un’area hospitality che ha accolto iscritti e ospiti vari, la segreteria di gara, il parco chiuso e il palco della partenza.
L’evento è stato promosso anche sui canali social del MototurismoUmbria, partner dell’evento impegnato nella promozione del territorio umbro tra le community di motoristi e motocicliste.

Presente alle premiazioni l’Assessore allo Sport del Comune di Perugia Clara Pastorelli, l’Assessore alle attività produttive del Comune di Magione, Silvia Burzigotti, l’Assessore allo sport del Comune di Corciano Andrea Braconi, Stefano Mori consigliere motoclub Ponte San Giovanni, Alessandro Santioni Presidente Motoclub Ponte San Giovanni.

Il Festival Alfa Romeo

Circa settanta modelli di Alfa Romeo, tra gli ultimi prodotti della Casa di Arese e le straordinarie vetture racing, protagoniste di tante battaglie sui circuiti italiani ed europei, hanno dato vita all’Autodromo di Magione al grande raduno organizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo.

Passione ed emozione hanno caratterizzato la giornata, che ha visto alternarsi in pista le vetture stradali e quelle da corsa in una sfida contro il cronometro che ha acceso gli animi degli alfisti. Sul nastro del Borzacchini hanno potuto spingere a fondo le proprie vetture, in piena sicurezza, lungo i 2500 metri all'Autodromo dell’Umbria.

Il momento agonistico della giornata è stato intitolato a Spartaco Dini, pilota di grande successo negli anni 60-70 del Novecento con tanti modelli sportivi di Alfa Romeo. A premiare i concorrenti è stato il figlio dell’indimenticato pilota, Alessandro.

“Sono orgoglioso di aver radunato a Magione le Alfa di ieri e quelle di oggi - afferma Luciano Locchi, membro del R.I.A.R. e appassionato alfista e vincitore del Trofeo Giulietta di velocità - tutto è stato possibile grazie al supporto del Registro Italiano Alfa Romeo e dei tanti alfisti che hanno risposto con entusiasmo al nostro invito. Abbiamo visto in pista le Alfa che hanno fatto la storia delle più belle competizioni italiane ed europee, ricordando la figura di uno dei più grandi piloti di questo marchio: Spartaco Dini, a cui abbiamo dedicato tutta la manifestazione”.  

Nella gara di regolarità dedicata all’indimenticato Dini si sono imposti: Cosmin Loreti (su Giulietta 2.0), seguito da Mirko Sutto (Alfasud Sprint) e da Francesca Guasti (4C Coupé).

Nella sezione velocità invece hanno prevalso Simone Ponzio su GTV, a seguire Patrizio Impulitti al volante di una GTAM 2.0 e terzo Enrico Guasti su Alfa 155 Q4.

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