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Martedì, 16 Aprile 2024
Volley Pian di Massiano

Volley maschile, la Supercoppa di Lega è della Sir. Lube sconfitta al termine di una vera maratona

Per i Block Devils, costretti sempre ad inseguire, è la quarta affermazione nella competizione ed agganciano nell'albo d'oro proprio i cucinieri. Leon fa temere il peggio ma è il trascinatore assoluto

Si è detto da più parti che la Supercoppa valga poco o nulla, ma anche questa volta mai frase fu più smentita. Ci è voluta un'altra maratona, dopo quella di ieri in semifinale, per vedere la Sir Safety Susa Perugia aggiudicarsi il primo trofeo della stagione: al PalaPiratsu la Lube Civitanova, squadra molto rinnovata e ringiovanita ma decisa lo stesso a voler portare a casa il risultato, ha giocato per larghi tratti una pallavolo migliore rispetto ai più quotati avversari per poi cedere però nelle fasi decisive. Il risultato finale è stato di 3-2 in favore dei Block Devils (20-25, 25-22, 23-25, 25-22, 15-8), alla quarta affermazione dopo quelle del 2017, 2019 e 2020, alla pari proprio dei cucinieri. Il tutto a certificare che questa annata non poteva iniziare meglio per gli uomini di Andrea Anastasi (che dunque al suo ritorno su una panchina di un club nostrano dopo 17 anni ha fatto subito centro) per i quali si spera che questo trionfo possa finalmente fare da volano per imporsi in competizioni più prestigiose. 

FOTO - Volley, Supercoppa: Perugia trionfa, Civitanova ko

E' stata una finale intensissima, sotto tutti i punti di vista: a partire dal gioco espresso, di altissimo livello da ambo le parti malgrado fossimo soltanto ai primi di novembre, fino ad arrivare agli attimi di panico che si sono vissuti per l'infortunio capitato a Wilfredo Leon, ancora una volta trascinatore nei momenti topici. Il fuoriclasse cubano polacco nelle fasi finali del tie break è scivolato sul taraflex e ha battuto violentemente la testa: il cambio è stato inevitabile ma alla fine, grazie anche alla bravura dei suoi compagni nel portare la nave in porto, la Coppa l'ha alzata lui.

LA PARTITA - L'approccio alla partita era stato uno dei talloni d'achille di questa squadra, ma tutto sembra cambiare in maniera netta e decisa. Leon, Russo e Rychlicki sembrano imbattibili a muro e portano Perugia sul 4-0. Che però ben presto si trova a dover fare i conti con un Garcia deciso a recitare il ruolo di guastafeste. Il suo apporto diventa decisivo da subito, permettendo ai biancorossi di riavvicinarsi (12-11). De Cecco sigla il primo sorpasso (13-14). L'ex capitano ferma a muro le iniziative degli ex compagni e cambia di fatto l'inerzia del gioco. Ma a fare la differenza davvero è Mattia Bottolo, che al servizio manda il tilt la ricezione avversaria. Leon centra la rete e il match si mette subito in salita. 

Perugia per l'ennesima volta in questo inizio di stagione è costretta a rincorrere. Il tentativo di scossa è di Giannelli, che schiaccia di potenza per il 7-3. Garcia si conferma in gran serata e conclude il break che riporta la Lube sotto (6-7). Il portoricano non è lucido in seguito e regala il 6-9. Russo va in battuta e fa 11-6. Civitanova prova a reagire ma Flavio è efficace in pipe e sembra respingere l'avversario (20-16). Yant però è sempre in agguato e dimezza prontamente il ritardo (18-20). Rychlicki non si fa pregare ed in due tempi sigla il 23-19. Un colpo di Garcia viene in un primo tempo giudicato out ma il videocheck corregge la decisione arbitrale (23-21). Rychlicki non è preciso e in qualche modo i giochi si riaprono (23-21) ma Perugia non trema e conduce in porto il secondo set con Russo ed un errore al servizio dai cucinieri.

Protagonista delle battute iniziali è Yant, che alza spesso e volentieri il muro. Quello su Rychlicki vale il 9 pari e quello successivo di De Cecco sullo stesso lussemburghese il sorpasso (9-10). Si gioca punto a punto ed entrambe le squadre sanno che i dettagli possono fare la differenza: i due ace messi a segno da Nikolov potrebbero essere il classico esempio (15-18). Garcia però non è preciso e Perugia può riavvicinarsi (18-19). Il riaggancio si concretizza con uno stratosferico servizio di Leon (19-19). I colpi di scena non sono finiti: Herrera si prende due murate in faccia (21-23), Leon rimedia alla grande (23-23). Plotnytskyi però si incarta sul più bello e Bottolo dai nove metri è ancora letale. 23-25 e tutto nuovamente da rifare. 

Le cose non migliorano nemmeno in avvio di quarto set, quando Flavio non riesce a mettere giù un paio di palloni in apparenza facile e la Lube va sullo 0-5. I Block Devils provano a non uscire dalla partita ma il muro di Anzani, altro ex terribile, su Leon rende le cose estremamente difficili (2-7). Qualche errore dei cucinieri, ad esempio quello di Bottolo, che spara out, li rimette in gioco (9-10). Il tocco di Plotnytskyi è astuto a vale la parità (10-10), Bottolo sbaglia ancora (11-10). Ancora Bottolo dai nove metri e Yant piazzano un break che mette i brividi (11-13), rimedia ancora il capitano (13-13). Giannelli scappa (19-17), Bottolo lo riprende subito (19-19). Questa volta Perugia si dimostra più scaltra: Plotnytskyi fa muro su Zaytsev e Leon la mette giù di potenza assoluta (24-21). Chiude Rychlicki e il tie break è inevitabile. 

Parte alla grande Perugia con Leon che veste i panni del trascinatore mettendo davvero a ferro e a fuoco la ricezione della Lube, che appare impotente (7-3). Russo manda le due squadre al cambio di campo (8-4). La sostanza non cambia: Russo e Plotnytskyi stampano muri a gogo ed in pratica la partita finisce qui. Leon fa prendere paura agli spettatori del palazzetto cagliaritano ma i bianconeri riusciranno a concludere senza affanni la missione. 

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