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Superlega, la Sir Safety Susa Perugia continua ad essere implacabile: con il 3-1 a Modena è primato aritmetico in regular season

Un inizio difficile non scoraggia i Block Devils, che soffrono per quasi due set ma riescono per gradi a risalire la china chiudendo in crescendo. PalaPanini ammutolito

In gergo calcistico si direbbe così: lasciare sfogare l'avversario e colpirlo inesorabilmente nei suoi punti deboli. Si può sintetizzare così lo scontro al vertice di oggi, che ha visto una Valsa Group Modena sfoderare una delle migliori prestazioni stagionali, ma che alla fine ha premiato ancora una volta la squadra più forte. Anche oggi, in un PalaPanini esaurito e caldo ma che alla fine non ha potuto far altro che applaudire e riconoscere i meriti dell'avversario, la Sir Safety Susa Perugia si è dimostrata implacabile, con una panchina nuovamente decisiva. Partita in sordina, anche per merito dei gialloblù, la squadra di Andrea Anastasi ha serrato lentamente le fila e quando ha alzato il livello di gioco non c'è stato nulla da fare. L'1-3 finale (25-23, 23-25, 16-25, 18-25), oltre all'ennesimo successo consecutivo in stagione, vale il primato aritmetico in regular season. Pertanto, a partire da domani, si potrà tirare il fiato e concentrarsi esclusivamente sulla riconquista della Coppa Italia nella final four di fine febbraio a Roma. 

FOTO - Volley Superlega, Perugia implacabile: Modena ko

LA PARTITA - C'è una cosa con cui bisognerà fare i conti, vale a dire l'aggressività dei canarini. A fare danni è il turno al servizio di Bruno: il palleggiatore brasiliano realizza l'ace del 12-9 e Lagumdja gioca abilmente sulle mani del muro per il 13-9. Per i Block Devils inizia un momento dififcile: Rychlicki appare in serata di scarsa vena e commette due errori non da lui (16-10). Anastasi chiama time out e i suoi lentamente risalgono la china: ace di Russo, con l'aiuto del nastro, per il 23-20, poi si assiste ad un invasione dei modenesi (23-21). Semeniuk fa sperare di completare la rimonta (24-23), Rychlicki manda fuori dopo un lungo scambio (25-23).

Botta e risposta in avvio di secondo set, fino a quando Bruno commette invasione aerea (4-6). Il servizio inizia finalmente a funzionare a dovere e Semeniuk dai nove metri trova il 4-8. Occhio sempre a Rinaldi: per lui muro su Rychlicki ed ace per l'8-9. Nuovo allungo Sir con l'ace di Rychlicki (8-11), Ngapeth e Lagumdja concretizzano alcune difese importanti trovando nuovamente la parità (12-12). Il francese sbaglia (12-14), ma Sanguinetti a muro è letale (16-14). Turno al servizio di Plotntytskyi, Leon in diagonale stretta rovescia ancora il parziale (17-18). E' sfida all'ultimo muro: Ngapeth ferma ancora Rychlicki ed è controsorpasso (21-20), poi il lussemburghese pesta la linea e la situazione inizia a farsi difficile (22-20). Giannelli e Leon, con un ace a dir poco terrificante, rimediano ancora (22-22); Giannelli stoppa Ngapeth e sono due set point Perugia (22-24). 

Sprint Perugia in avvio di terzo set: Plotnytskyi fa ace (1-4). La chiave è ancora una volta la panchina: Herrera è determinante e realizza il 5-9. Kalasnikov trova il primo vero strappo (5-11), poi io muro bianconero, con Solè e Russo, non concede più nulla (10-17). L'argentino regala otto palle a Perugia per il vantaggio (16-24), sfrutta la prima con Plotnytskyi, ancora incisivo al servizio (16-25). 

L'obbiettivo ora è chiudere e Anastasi non cambia sestetto. Lagundja e Ngapeth sono intenzionati a rendere il compito più difficoltoso (3-5). Leon risponde a tono dal fondo (7-7). Sale di tono la ricezione bianconera, ne traggono giovamento Herrera e Leon (10-12). Giani si arrabbia e richiede la sospensione del gioco: cosa apparentemente inutile perchè Plotnytskyi realizza un altro ace (10-13). Lo imita dalla parte opposta Bruno (12-13). Perugia però è brava a non scomporsi e a riprendere quota ancora con la coppia caraibica (15-19), che respinge con forza i tentativi degli emiliani. Giannelli schiaccia per il 15-20 e l'ace di Rinaldi (18-21) oramai non spaventa più nessuno; Herrera regala ai bianconeri sei match point (18-24), Solè chiude subito a muro. Tre a uno e storia della regular season scritta. 

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