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Giovedì, 25 Aprile 2024
Volley Centro Storico

Volley, per Perugia arriva finalmente la ciliegina sulla torta: al PalaBarton sei partite dell'Europeo maschile 2023

Sarà grande spettacolo da fine agosto in poi. Nel rinnovatissimo impianto di Pian Di Massiano saranno anche di scena gli azzurri di De Giorgi detentori del titolo

La crescita a dir poco vertiginosa del movimento pallavolistico umbro, fatta evidenziare nell'ultimo decennio, non poteva lasciare insensibille la Federazione Internazionale, che ha assegnato all'Italia, oltre che ad altre tre nazioni (Bulgaria, Israele e Macedonia del Nord), l'organizzazione del Campionato Europeo Maschile 2023, che prenderà avvio il 28 agosto per concludersi, con la finale di Roma, il 16 settembre. 

Rispetto agli altri anni c'è una novità non di poco conto: tra le città italiane designate ad ospitare la competizione c'è anche Perugia, che accoglierà, in un PalaBarton rinnovatissimo (la capienza sarà portata a circa 5000 spettatori), anche la nazionale azzurra di Fefè De Giorgi, chiamata a difendere davanti al proprio pubblico il titolo conquistato due anni fa in Polonia. Giannelli e compagni affronteranno il 31 agosto l'Estonia, mentre il 1° settembre se la vedranno con la forte Serbia degli ex Sir Safety Atanasijevic e Podrascanin. 

C'è ancora un'intera estate davanti, ma già monta l'attesa per un appuntamento che il capoluogo umbro, ad eccezione della kermesse femminile del 1999, non ha mai vissuto in prima persona. Questa mattina è avvenuta, presso la Sala Dei Notari, la presentazione della tappa perugina alla presenza delle principali cariche cittadine (ad eccezione del sindaco Romizi, presentatosi alle battute finali causa impegni di lavoro pregressi), e di campioni di oggi e di ieri. 

Non è voluta mancare, oggi come in altre occasioni di questo tipo, l'assessore allo sport Clara Pastorelli: "Questa è un'occasione importante per la nostra amministrazione. Non è un caso che abbiamo qui un trofeo importante e in piazza dei campi allestiti per i giovani. Siamo consapevoli del valore educativo dello sport e riteniamo per questo importante la presenza di questa manifestazione nella nostra città. Il presidente Lomurno ha lottato per ottenere questa tappa e presto inizierà il montaggio dei quattro spicchi al PalaBarton. Spero che tutto ciò sarà apprezzato non solo dai perugini perché questo sport rappresenta in pieno la nostra città. Sono stati coinvolti i bambini e da lì dobbiamo ripartire".

Grande l'emozione mostrata da Fabio Vullo, membro della cosiddetta "Generazione di Fenomeni" e ambassador dell'incontro: "Questo posto non lo avevo mai visitato. Essere qui è un motivo di grande orgoglio. Questa regione ha dato e continuano a dare molto a questo sport, soprattutto con l'ampliamento del palazzetto. Tifiamo tutti insieme per tutti i giocatori che offriranno tantissime emozioni. Ci sarà un titolo da difendere".  Si è parlato anche della Sir, che ha mostrato un chiaro cedimento negli ultimi mesi: "Non è stata una stagione fallimentare, esprimere una pallavolo di questo calibro è una cosa che tutti invidiano. Si è mantenuta ad alti livelli cosa non scontata". Poi un messaggio importante: "Lo sport è un'opportunità che dobbiamo continuare a dare ai giovani. La competizione, vista nella maniera giusta, è fondamentale perché ti insegna a vivere in una comunità". Giocare l'europeo in casa significa anche responsabilità: "La pressione è una cosa necessaria e positiva se la si affronta bene. La nostra federazione ha dimostrato di averla gestita bene. Giocare in casa è però straordinario".

Giuseppe Lomurno, presidente della Fipav Umbria, rivela come è venuta alla luce questa idea: " Dopo il mondiale under 21 vinto a Cagliari ero a colazione con lo stato maggiore della federvolley e feci una battuta. Il giorno dopo mi hanno detto: guarda un po' cosa si può fare. Ho dato noia a tutta l'amministrazione alzando la palla, loro l'hanno schiacciata bene. Ovviamente vorrei ringraziare le piccole società che riescono a fare da traino a questo grande movimento".

Infine il libero della Sir Massimo Colaci: "E' motivo di grande orgoglio essere qui. Non ho potuto partecipare alla vittoria di due anni fa e sono stato poco fortunato dato che avevo abbandonato da poco la nazionale, ma posso dire che è difficile da spiegare cosa significa indossare la maglia azzurra. Credo che Perugia sia una città di pallavolo e sport e meriti di ospitare un evento così importante". Il match di maggiore interesse che l'impianto di Pian Di Massiano ospiterà non può che essere il seguente: "Sono curioso di vedere Italia - Serbia. Sarà un complicato per i nostri ragazzi che hanno la possibilità di ripetersi". All'atleta di Gagliano Del Capo è stato affibiato spesso l'appellativo di "capitano del popolo": "Non basta una fascetta sotto al numero, bisogna prendersi delle responsabilità e di fare capire ai giovani come comportarsi. Mi piace questo ruolo e spero di ricoprirlo ancora a lungo". Infine un messaggio ai tifosi: "Ci sono stati sempre accanto, sta alla squadra trascinarli e meritarsi il loro calore. Spero che la gente di Perugia possa tornare ad essere un unico gruppo. È necessario".

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