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Superlega, la Sir Safety Susa Perugia mette le mani sulla regular season con il 3-1 a Trento

Block Devils pressochè inarrestabili: anche la squadra di Lorenzetti, immediata inseguitrice, esce con le ossa rotte dal PalaBarton. Leon e compagni, dopo un inizio complesso, ne escono ancora una volta alla grande; giovedì, sempre in casa, sfida a Modena

Un autentico rullo compressore. E' l'appellativo che merita senza ombra di dubbio la Sir Safety Susa Perugia, che continua a viaggiare a ritmi a dir poco vertiginosi. Il 3-1 inflitto all'Itas Trentino (e lo scarto sarebbe potuto essere maggiore) certifica che la squadra di Andrea Anastasi almeno in questo momento non ha rivali sul suolo nazionale (22-25, 25-19, 27-25, 25-23). Un segnale chiaro è il seguente: il primo set, perso in maniera davvero beffarda ed in parte sfortunata, avrebbe piegato chiunque, non questo gruppo di ragazzi che ancora una volta ha dimostrato di sapere quel che vuole e che ha dimostrato di poter uscire alla grande dalle difficoltà. Morale della favola, anche se sul piano aritmetico è prematuro fare discorsi di questo genere, la regular season è pressochè in cassaforte: giovedì c'è l'anticipo con Modena e un'ulteriore successo consentirebbe ai Block Devils di fare il vuoto in classifica. Con gli impegni delle altre competizioni che incalzano è un vantaggio non da poco. 

LE CIFRE - E' stato un big match nel vero senso della parola, con le due squadre che si sono affrontate senza esclusione di colpi. Tuttavia è a muro che la Sir ha vinto la sfida (17 a 6). Il servizio si è invece rivelato favorevole ai gialloblù (10 aces a 6), così come la ricezione anche se di poco (43 vs 40%). Infine gli umbri hanno attaccato meglio (52 a 33%). Roberto Russo ha risposto presente all'appello meritandosi il premio MVP: 9 i punti messi a segno di cui 1 in battuta e 2 a muro con il 75% in attacco. Dati che confermano come l'azzurro possa essere una risorsa importante per questa squadra. 

LA PARTITA - Sestetto tipo per Anastasi, che punta sul primo vero sold out stagionale per cercare di rimuovere questo insidioso ostacolo. Al centro c'è Flavio, che saprà farsi sentire in più di un'occasione. 

Prima minifuga trentina con Lavia (2-4), rimedia a muro Flavio (5-5). Quando il servizio inizia a funzionare per la ricezione gialloblù inizia a farsi dura: Leon infila l'ace del 12-9, Flavio scaraventa giù per il 15-11. Il match però rimane apertissimo: Kaziyski realizza dai nove metri per il 15-14, ma Flavio e Rychlicki sembrano allontanare il pericolo (18-14). Non sarà così perchè accade qualcosa di imponderabile: Lavia fa centro dal fondo per tre volte consecutive e con una precisione che forse mai aveva avuto prima. Questa incredibile serie toglie ai Block Devils qualche certezza di troppo e il ribaltone è servito (18-20). Giannelli prova a rimediare a muro (22-22) ma ancora un siluro, questa volta di Michieletto, fa 22-24. Chiude Lavia e Trento si aggiudica un primo set che probabilmente credeva di aver perso. 

Ciò non impedisce ai Block Devils di ripartire con il piglio giusto: Flavio, Rychlicki e Leon firmano il primo allungo (12-7). Lavia però si dimostra sempre in palla e riporta sotto i suoi (15-13). Chi non trema è Russo, che risolve uno scambio lungo dopo un incredibile abbaglio preso da uno dei due arbitri, che aveva segnalato un fallo a rete rivelatosi tramite videocheck inesistente (18-14). Questa volta Perugia non trema: il Picciotto campione del mondo inchioda la pipe del 25-19. 

Avvio di terza frazione che sorride ai padroni di casa (Rychlicki per il 6-3), immediata reazione con l'ace di Lisinac (6-6). Lavia approfitta di una ricezione un po' approssimativa dei bianconeri di forza realizza il 9-11. Non si molla però: Flavio, Leon, Russo e Rychlicki sono gli autori di un break che potrebbe rivelarsi di estrema importanza (15-11). Trento si dimostra mai doma: di Lavia il diagonale del 17-15 da posizione tutt'altro che agevole. Lorenzetti pesca dalla panchina e ha ragione: D'Heer sottorete e furbo e riavvicina i gialloblù (18-17). E' una sfida all'ultimo ace: Semeniuk chiama (21-18), Michieletto risponde (22-20). Due set point grazie a Leon (24-22), annullati dal solito Lavia (24-24). Inevitabili i vantaggi: risolve Flavio con un tocco astuto. 27-25 e PalaBarton che tira un lungo sospiro di sollievo. 

L'obbiettivo ora è chiudere la pratica e i Block Devils premono il piede sull'acceleratore. Presto viene raggiunto il massimo vantaggio (17-7) con un Leon che di forza chiude uno scambio lungo. Non resta che operare una gestione oculata di questo corposo divario, concretizzata da Russo. 25-13 e sipario che cala inesorabilmente su questo big match. 

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