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Volley Champions League, la Sir parte subito bene: Lubiana rispedita a casa in poco più di un'ora

I Block Devils, malgrado il massiccio turnover e la necessità assoluta di partire bene nella massima competizione europea, battono gli sloveni 3-0 e mostrano una crescita d'insieme più che confortante in vista del tour de force che li attende. Migliore in campo l'ex Ropret

Guai a chiamarle riserve. Era prevedibile un po' di turnover visto il calendario compresso, forse non in questi termini. Ma, come afferma una vecchia proprietà matematica, cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Così la Sir Sicoma Monini Perugia, costretta di fatto a partire con il botto dato che l'avversario principale da battere, almeno in questa prima fase, è il regolamento (soltanto il primo posto dà la certezza assoluta di accedere al turno successivo), ha fatto ampiamente il suo dovere rispedendo a casa in poco più di un'ora la ACH Volley Lubiana, che nulla ha potuto contro la tremenda forza d'urto bianconera (3-0 il risultato finale con i seguenti parziali, piuttosto netti: 25-19, 25-16, 25-19). E' stato un match divertente, con gli uomini di Andrea Anastasi che hanno mostrato una crescita importante, sia nell'approccio che nello sviluppo del gioco: una bella occasione per far conoscere giocatori che fino a questo momento si sono visti poco ma dalle qualità indiscusse nonchè ottimo viatico per questo tour de force che vivrà la prossima tappa sabato prossimo nel big match di Piacenza. 

LE CIFRE - Come ampiamente mostrato dal risultato il confronto è stato impari. Gli uomini di Gacic hanno provato a tenere botta a muro (6 a 6), ma negli altri fondamentali non c'è stata storia. Al servizio si registra un vero strapotere da parte dei Block Devils (13 aces a 1), lo stesso dicasi per la ricezione (68 vs 27%). Superiorità assoluta anche in attacco (57 vs 40%). Migliore in campo il palleggiatore Gregor Ropret, particolarmente desideroso di ben figurare contro la sua ex squadra: 4 punti di cui 2 in battuta e 1 a muro, con il 100% in attacco, è lo score finale da lui realizzato. 

LA PARTITA - Anastasi opta per un turnover quasi totale: dei titolari sono in campo dall'inizio soltanto Plotnytskyi, Semeniuk e Solè, con gente come Colaci, Giannelli e Rychlicki che godono almeno in partenza di un turno di riposo più che mai necessario.

Ropret è conosciuto per essere un bel battitore e lo dimostra subito con l'ace che apre le marcature (1-0). Gli sloveni però non hanno certo varcato i confini per la classica gita fuori porta e Kok realizza il primo break (1-2). Quando però i Block Devils accelerano per l'avversario si fa dura: il muro di Plotnytskyi apre la strada (9-8). L'ucraino è un autentico bombardiere dai nove metri ed conferma assolutamente degno del soprannome "Kalashikov" datogli dal presidente Sirci: tre aces consecutivi (4 soltanto in questo primo set) fanno 15-10. Qualche passaggio a vuoto di Perugia rimette gli orange in gioco (Kok per il 16-15), ma Herrera non vuole sentire ragioni ed inchioda la bomba del 18-15. Sket sbaglia (20-16) e a chiudere sarà Solè. 25-19 e bianconeri subito avanti.

Si riparte con Herrera e Semeniuk che murano bene (6-3); il numero 7 poi fa ancora centro dalla linea di fondo (7-3) inaugurando la lunga serie al servizio che porta Perugia sul 12-4. Un momento di pausa e Lubiana prova a beneficiarne (Gjorgiev accorcia fino al 14-10), ma nessuna paura: Ropret e Solè mettono ancora più in crisi la ricezione ospite in battuta (22-12). C'è gloria anche per Cardenas con il diagonale del 24-14, chiude Ropret con una bella giocata. 

L'avvio del terzo parziale però non rispecchia pienamente le attese: Gjorgiev trova il mani out del 2-5. I Block Devils però risalgono rapidamente la china con Solè che trova di giustezza il campo avversario (7-7). L'equilibrio però dura poco: a spezzarlo è ancora una volta un ace di Plotnytskyi (11-9). Sforzo vano perchè Herrera si fa murare da Masulovic ed il punteggio torna in parità (13-13). Lo imita dalla parte opposta Ropret ed è 16-14. Ancora un ace, questa volta di Solè, determina lo strappo più importante (21-17). Chiude sempre dal fondo Cardenas ed i primi tre punti in classifica prendono la strada di Perugia. 

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