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Champions League, la Sir Sicoma in semifinale col brivido: Berlino domato al tie break

La squadra della capitale tedesca, scesa in campo con lo spirito di chi non ha nulla da perdere, fa soffrire i Block Devils che in rimonta si aggiudica anche retour match dei quarti. Leon e compagni, per il sesto anno di fila, giungono tra le magnifiche quattro della competizione e torneranno in campo a fine mese contro la vincente di Trento - Zaksa, in programma domani. Prima i playoff scudetto, che scattano sabato

Il messaggio di questa serata, comunque felice dato che l'obbiettivo è stato centrato, è chiaro: d'ora in avanti tutti gli avversari, chiunque essi siano, saranno agguerriti e se si abbasserà il livello di gioco saranno dolori. Certo, vanno riconosciuti i meriti di un gruppo sceso al PalaBarton con lo spirito di chi non ha nulla da perdere, ma in casa Sir Sicoma Monini Perugia un piccolo campanello d'allarme deve pur suonare. Senza ovviamente fare drammi perchè l'obbiettivo, come era ampiamente auspicabile, è stato centrato. 

I Block Devils hanno comunque dovuto sudare per eliminare dalla Champions League Berlino ed è servita una rimonta importante per aggiudicarsi la sfida di ritorno dei quarti di finale al tie break (24-26, 25-21, 22-25, 25-17, 15-13) e guadagnarsi il pass per la sesta semfinale consecutiva della loro storia. C'è la concreta speranza che questo scoglio venga finalmente superato, ma la prossima rivale, che scaturirà dal match tra Trento e Zaksa, in programma domani, non sarà meno pericolosa di quella di stasera. 

Sarà necessario chiudere, almeno per ora, la parentesi europea (si torna in campo tra il 28 ed il 30 marzo): nel prossimo fine settimana scattano i playoff scudetto e sarà indispensabile partire bene. 

LE CIFRE - Ad essere decisivo, ai fini del risultato, il muro (15 a 10), mentre Berlino ha tenuto botta sia al servizio (8 aces a 6), che in attacco (51 vs 47%) facendo meglio in ricezione (49 vs 43% per i teutonici). Decisivo l'apporto di Oleh Plotnytskyi, MVP con 18 punti di cui 3 in battuta e 1 a muro. Buono il suo score in attacco, 61%. 

LA PARTITA - Qualche modifica nello schieramento iniziale, con un turno di riposo concesso a Leon, rimpiazzato nella sua posizione da Plotnytskyi.

E' una prima frazione di sorpassi e controsorpassi: ad inaugurare la serie Tille, che stampa il muro del 4-5. Risponde Rychlicki (12-11). Ci sarebbe l'opportunità di andare sul +2, ma viene sanzionato fallo in attacco; va in battuta Tille firmando il 16-18. Anastasi chiama time out ma Shott, sempre dalla linea di fondo, allunga (17-20). Entra Leon per dare una scossa, cosa che avviene: l'ace di Solè vale il 21-22 ed il successivo colpo di Leon il riaggancio (22-22). Sul 23-24 Perugia arresta nuovamente il gioco per tentare di uscire da una rotazione assolutamente insidiosa: Brehme sbaglia il servizio e si va ai vantaggi (24-24). Che non sono tanto fortunati in quanto sono gli ospiti a spuntarla con il mani out di Sotola (24-26). 

Berlino, sulle ali dell'entusiasmo, parte bene anche nel secondo set con la pipe di Shott (1-4). Reazione Perugia con il muro di Solè (4-5). Grande protagonista del successivo break è Rychlicki, che pareggia con l'ace del 10-10, poi è Solè a murare Sotola per il 13-10. Quando Leon fa male al servizio il gioco sembra indirizzato (15-11), ma Sotola è davvero l'ultimo a mollare e riporta sotto i tedeschi (17-17). Che riusciranno a capovolgere il parziale con un altro servizio vincente, questa volta di Brehme, e con il muro di Tille (17-18). I Block Devils non possono permettersi di cedere ulteriore terreno e con Leon e Rychlicki replicano rabbiosamente (21-18). Time out Berlino che non servirà a cambiare le carte in tavola: sempre Rychlicki regala quattro palle set ai bianconeri (24-20), si chiude sulla seconda con il murone del capitano.

Obbiettivo ora è evitare sorprese e conquistare il set che significa qualificazione aritmetica. Russo, Solè e Leon cercano di imprimere una prima accelerazione (3-0). Kessel e Brehme si dimostrano tutt'altro che arrendevoli (4-5); lo stesso Brehme e Sotola non sono precisi in contrattacco e Perugia riprende fiato (8-6). Rychlicki a muro è devastante e realizza il 11-8. Occorre però tenere la concentrazione alta, perchè Berlino gioca a braccio sciolto e si riporta nuovamente in partita (11-10). Schott dai nove metri pareggia e il successivo sorpasso è di Mote, abile a murare Solè (12-13). Prova a metterci alla pezza Leon con uno dei suoi colpi preferiti, il servizio (15-14), ma i tedeschi riescono in qualche modo a restare a contatto. Gli errori e le distrazioni, specie in ricezione, sono in agguato e Mote realizza di giustezza il 19-21. Nuovo aggancio con il mani out di Leon (21-21), ma è tutto inutile perchè Brehme sfrutta un'altra difesa imprecisa per portare i suoi sul 21-23. Due set point con Sotola (22-24), che coglie l'occasione per chiudere giocando sulle mani del muro. 22-25 e paura che inizia a serpeggiare sul PalaBarton.

Le difficoltà non si placano: Perugia è costretta a giocare punto a punto anche in avvio di quarto set e a complicare ulteriomente le cose ci si mette Mote che stampa un muro in faccia a Leon (6-8). Break rabbioso bianconero con Plotnytskyi, Solè, e Russo, che chiude a muro per il 10-8. Sotola pareggia ancora (10-10), Solè sempre a muro è nuovamente determinante (13-10). Abbassare la guardia è pericoloso: Leon fallisce la palla del +4, Sotola riporta Berlino sotto (13-12). Perugia ritrova determinazione e mette a segno un nuovo break, chiuso da un errore in attacco di Kessel (16-12). L'ace di Leon è di importanza capitale poichè spedisce l'avversario a distanza di sicurezza (20-13). E' oramai fatta e l'ufficialità del passaggio del turno è data dal muro di Russo. 25-17 e nubi che si diradano in maniera definitiva. 

Si deve ugualmente giocare il tie break, che vede l'ingresso in campo di elementi del calibro di Ropret, Mengozzi ed Herrera. Si gioca punto a punto e il cambio palla viene conquistato da Plontytskyi con una delle sue bombe caratteristiche (8-7). Lo strappo decisivo è sempre di Kalashnikov (13-10) mentre il sigillo definitivo porta la firma del braccio armato di Herrera (15-13). 

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