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Superlega, la Sir Safety Susa si congeda dalla regular season con un bel 3-0 alla Lube

Cucinieri sommersi in tre set da una squadra che puntava decisa a chiudere imbattuta la prima fase del campionato e ci è riuscita. Ora i playoff, avversaria nei quarti Milano, ma prima la Champions

Il primato era aritmetico come è noto a tutti da mesi, ma c'era ancora un traguardo prestigioso da centrare e farselo sfuggire in dirittura di arrivo sarebbe stato un peccato. La Sir Safety Susa Perugia però, in un PalaBarton stracolmo, non ha perdonato, infliggendo alla Lube Civitanova una dura lezione di pallavolo ma soprattutto chiudendo imbattuta la regular season come mai nessuno era riuscito a fare da quando sono stati introdotti i tre punti a vittoria. Il 3-0 finale (25-16, 25-19, 25-20), ottenuto in poco più di un'ora e un quarto di gioco, certifica che la squadra di Andrea Anastasi è in ottime condizioni e, con la delusione della Coppa Italia ormai alle spalle, è pronta per il rush finale che la vedrà impegnata mercoledì prossimo nel ritorno dei quarti di finale contro Berlino (si parte dal 3-1 ottenuto nella capitale tedesca pertanto basterà, regolamento alla mano, aggiudicarsi due set per accedere alle semifinali) ed il prossimo fine settimana (giorno ancora da stabilire) per gara uno dei quarti di finale dei playoff scudetto, con avversaria la Powervolley Milano. Anche in questo turno, a differenza degli altri anni, si giocherà al meglio delle cinque partite e non ci si potrà concedere pause o distrazioni. Intanto però, giustamente, il tecnico di Poggio Rusco ed i suoi ragazzi si godono questa nuova grande impresa. 

LE CIFRE - Match a senso unico in tutti i fondamentali, primo tra tutti il servizio. Con 11 ace a 3 i bianconeri hanno messo a ferro e a fuoco la difesa marchigiana, segno che questo tratto distintivo ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Bene anche la ricezione (43 vs 30%), l'attacco (66 vs 52%) ed il muro (4 a 1). Trascinatore assoluto è stato Jesus Herrera, MVP della serata con 20 punti di cui 2 a muro e ben 6 in battuta. Ottima anche il 63% in fase offensiva, segno di un'affidabilità difficilmente riscontrabile altrove. 

LA PARTITA - I Block Devils, che schierano buona parte della squadra titolare con le novità Flavio al centro ed Herrera sulla linea degli opposti, non sono intenzionati a concedere nulla e fanno sentire subito la presenza a muro con Solè e al servizio con Herrera (2-0). Garcia sbaglia ed è 6-3, Herrera commette invasione consentendo a Civitanova di riavvicinarsi (6-5). A spostare nuovamente gli equilibri è Leon, che infila due ace su entrambi i quali è necessario il conforto del videocheck (13-8). Semeniuk scarica nel campo avversario per il 15-9, poi qualche distrazione di troppo fa sì che il ritardo venga dimezzato (fallo sul secondo tocco, 17-14). Niente paura, Herrera inchioda due bombe in fila ricacciando i cucinieri a distanza di sicurezza (21-15). Solè e Semeniuk si fanno trovare altrettanto pronti (23-15), poi Herrera regala a Perugia otto palle set (24-16); fa centro alla sua maniera subito Giannelli chiudendo sul 25-16.

La Lube forza al servizio in avvio di secondo set con l'ace di Nikolov (1-3). Herrera ne trova due consecutivi e c'è il sorpasso (9-8); lo imita De Cecco, obbligando la Sir a giocare per la prima metà del secondo set punto a punto (11-12). A trascinare i compagni fuori dal guado è Semeniuk, ancora incisivo dai nove metri (16-13), ed Herrera, che approfitta di una distrazione della ricezione ospite per siglare il 17-13. Herrera gioca sulle mani del muro e regala cinque set point ai Block Devils (24-19), poi Semeniuk archivia subito la pratica con un ace morbido. Da applausi a scena aperta.

L'obbiettivo è ora evitare maratone di sorta e risparmiare più energie possibili. Dopo un botta e risposta iniziale (2-2) Perugia inizia a prendere il largo con gli ace di Leon e Solè (9-3). Civitanova cerca in diverse occasioni di riavvicinarsi, soprattutto quando la ricezione bianconera accusa qualche difficoltà sulla battuta di Garcia (Nikolov per il 20-18), Herrera ricaccia indietro il tentativo con una giocata a dir poco sontuosa (21-18). Pipe di Flavio e quattro match point per la Sir: il colpo finale è di Semeniuk. Il bello viene ora. 

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