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Playoff Challenge, la Sir Safety Susa Perugia ritrova gli applausi del PalaBarton con il 3-2 alla Whit U Verona

I Block Devils compiono un importante passo verso le semifinali soffrendo contro un ottimo avversario ma ritrovandosi al momento giusto. Martedì si replica sempre in casa con Modena

La missione, al di là di conquistare una vittoria che avvicinerebbe il passaggio alle semifinali dei Playoff Challenge, era ben precisa: riconquistare il pubblico del PalaBarton e trasformare i fischi sonori del quarto di finale scudetto con Milano in applausi. La Sir Safety Susa Perugia, incitata incessantemente dagli oltre tremila presenti, ci è riuscita. Non che le difficoltà siano mancate, visto che Leon e compagni erano sotto 2-1 per poi operare la rimonta vincente, ma quel che contava era vincere visto che il livello delle motivazioni ovviamente non poteva essere massimale. 

I bianconeri dunque hanno messo fieno in cascina grazie al 3-2 (25-15, 24-26, 22-25, 25-14, 15-6) contro una With U Verona che si è dimostrata un ottima squadra (non a caso aveva cullato il sogno di buttare fuori la Lube nei playoff scudetto) capace di creare più di un grattacapo; morale della favola si sale in vetta al gironcino a cinque previsto dalla competizione.

Non sarà consentito però calare la tensione: martedì 25, sempre al PalaBarton arriverà una Modena che sembra aver mollato gli ormeggi dopo la vittoria della Coppa Cev e che ha già congedato Andrea Giani dal ruolo di allenatore della squadra. Continuare a vincere è imperativo irrinunciabile. 

LE CIFRE - E' stata una partita difficile, che Perugia ha fatto sua soprattutto con il muro, il fondamentale che ha risolto le situazioni più intricate (16 vs 7). Bene anche l'attacco (56 vs 43%), ma in ricezione (41 vs 43%) è stata Verona a spuntarla, seppur di poco. Sostanziale equilibrio al servizio (8 aces a 7). Trascinatore ed MVP Wilfredo Leon, 19 punti di cui ben 6 in battuta e 4 a muro, con il 60% in attacco. 

LA PARTITA - Plotnytskyi e Russo in campo dall'inizio. Anastasi si affida agli uomini più in palla per cercare di mettere in cascina altri punti preziosi per la qualificazione alla semifinale.

A schiodare l'equilibrio iniziale Wilfredo Leon, che dapprima va a muro (10-7), poi realizza due aces consecutivi (14-9), quasi come a volersi rifare di un finale di stagione tutt'altro che esaltante. Due iniziative successive di Giannelli rendono il divario pressochè incolmabile (17-9). Nemmeno un breve turno al servizio di Verona serve a cambiare le cose: Plotnytskyi chiude senza fronzoli un primo set giocato a senso unico dai Block Devils (25-15).

Gli scaligeri provano a reagire nella seconda frazione: un servizio di Sapozhkov trova impreparata la ricezione bianconera e significa 2-4. Stessa cosa sulla battuta di Keita: Cortesia ringrazia e realizza il 3-6. Di Mozic il 3-7 che induce Anastasi a chiamare time out; non cambia nulla perchè Herrera commette fallo a rete e Keita fa centro dai nove metri (3-9). Si inizia a risalire la china con l'attacco out di Mozic (7-10) e stavolta è Stoychev a fermare il gioco; non basta perchè Herrera riporta Perugia sotto (11-13). La situazione si complica nuovamente perchè lo stesso numero 7 non trova il campo e Keita fa ancora danni in battuta (12-17). Nuovo time out richiesto da Anastasi a cui segue la pipe di Russo (15-18). Verona si riporta sul +5 (17-22), ma i Block Devils, grazie anche all'immissione di forze fresche, riesce addirittura a ribaltare la situazione con Solè, Herrera, e due errori di fila di Keita (23-22). Verona riuscirà a pareggiare, poi Plotnytskyi centra l'asta (23-24); Mozic sbaglia la sua battuta e si va ai vantaggi (24-24); ancora un ace di Keita chiude ed è parità (24-26). 

Anche nel terzo set l'avvio non è dei più felici: Keita gioca sulle mani del muro per il 2-5. Plotnytskyi fa altrettanto (6-7), ma successivamente si incarta e il divario inizia a salire nuovamente (7-11). Giannelli prova a riavvicinare Perugia a muro (11-13), Keita risponde con la stessa moneta (11-15). La situazione si fa sempre più difficile quando in battuta Mozic realizza l'11-16, ma i Block Devils con orgoglio riescono a riavvicinarsi nuovamente (14-16). Semeniuk inchioda il 17-18, ma Keita e Mozic non perdonano 19-23). Quest'ultimo regala ai gialloblù tre palle set (21-24), sfrutta la seconda Keita e il PalaBarton inizia a vedere scomodi fantasmi (22-25). 

Rychlicki e Leon suonano la carica (5-2), Keita risponde a tono (5-4). Russo fa nuovamente la voce grossa (10-7), Sapozhkov mette giù il 10-9. L'errore in attacco di Leon determina l'11 pari, lo imita dalla parte opposta Keita (13-11). Russo mura abilmente per il 14-11. Torna sulla linea dei nove metri il capitano e, nel break che lo vede protagonista assoluto, infila tre aces (18-11), ci pensa Russo a muro e in attacco a raggiungere il vantaggio massimo (20-11). Dieci sono le palle set con Solè (24-14), chiude subito il mani out di Semeniuk ed è tie break (25-14).

Solè, Rychlicki e Leon alzano subito il muro e il set aggiuntivo parte meglio non si potrebbe (5-2); Semeniuk è abile a conquistare il cambio di campo (8-3). Non cala l'intensità dopo il breve intervallo: i Block Devils non regalano più nulla e sigillano definitivamente il match con con l'errore al servizio di Mozic.

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