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Superlega, la Sir Safety Susa non sbaglia un colpo: 3-0 a Siena nel match di Santo Stefano

I Block Devils, malgrado incomba il dentro o fuori di Coppa Italia, scendono in campo concentrati e per nulla disposti a fare sconti ai toscani dell'ex Ricci. Trascinatore Sebastian Solè, MVP della gara

Le distrazioni potevano essere molteplici: dall'aria natalizia ancora presente al dentro fuori in Coppa Italia, in programma tra soli tre giorni sempre al PalaBarton. Invece la Sir Safety Susa Perugia, nel match di Santo Stefano di Superlega, si è dimostrata nient'affatto in vena di sconti piegando in soli tre set la flebile resistenza dell'Emma Villas Aubay Siena (25-19, 25-17, 25-16). Ne è derivato un match che si è dimostrato quasi un allenamento per la squadra di Andrea Anastasi, che può avvicinarsi sensibilmente al primo posto matematico in regular season, importante, anche se a differenza delle passate stagioni non assegnerà di diritto il posto in Champions, per gestire al meglio le forze in vista delle altre competizioni in cui sarà impegnata. Perchè malgrado i successi già conseguiti c'è la ferma volontà di continuare a scendere in campo con gli occhi della tigre, qualsiasi sia l'avversario che si presenta di fronte. 

LE CIFRE - Lo strapotere dei Block Devils si è notato a muro (14 a 4) così come in attacco (57 vs 29%) ed in ricezione (54 vs 43%). Siena ha fatto leggermente meglio al servizio (2-1, con 17 errori dei bianconeri), ma non è bastato: troppo alta la differenza di valori tecnici in campo. A meritarsi la palma di migliore in campo è Sebastian Solè, 11 volte a segno di cui 1 in battuta e ben 4 a a muro. A far pendere la bilancia dalla sua parte è lo score in attacco, qualcosa di monstre (86%). 

LA PARTITA - Il clima è quello delle grandi occasioni e Anastasi sembra quasi voler accontentare il pubblico spedendo in campo tutti i big. E i Block Devils spingono subito sull'acceleratore con Semeniuk ed un Russo subito in palla (2-0). L'errore di Raffaelli, che centra l'asta, dà il via al break bianconero, chiuso dal muro di Rychlicki (9-5). Qualche distrazione di troppo riporta i toscani in parità (ace di Petric, 11-11), ma Solè a muro fa male e ricaccia il tentativo al mittente (13-11). Altro block, questa volta di Solè, e Perugia allunga nuovamente (17-14). A chiudere virtualmente i giochi per quanto concerne il primo set sono Semeniuk e Russo, quest'ultimo con due muri in fila (23-17,saranno quattro complessivi nella frazione). Entra Plotnytskyi per il capitano e fa subito centro in pipe (24-18); Daniele Mazzone manda out dai nove metri e si chiude sul 25-19.

Leon e Solè vogliono innestare il turbo anche in avvio di secondo set (2-0), Mazzone e Raffaelli sono determinati a rendere loro la vita difficile (3-5). Il primo indovinerà un ace millimetrico che rende vana la difesa di Colaci e compagni (4-7). Il capitano suona la carica e praticamente da solo ribalta tutto (10-9). Cresce anche Rychlicki e non perde l'opportunità di allungare ancora la serie (13-9). Pelillo prova a spezzare il ritmo con il time out ma non basta: è sempre il neo italiano a picchiare forte, in collaborazione con Solè (16-9). Nessuna difficoltà nella gestione del vantaggio: il colpo finale è di Ropret per il 25-17. 

Anastasi, come del resto aveva lasciato intendere nei giorni scorsi, rivoluziona in toto lo schieramento iniziale e i subentranti non tradiscono: di Herrera il mani out del 5-2, di Plotnytskyi il tocco pregevole del 9-4. Ancora il "Bazooka" gioca sul mani fuori per la nuova fuga perugina (21-14), mentre c'è gloria anche per Mengozzi (24-16). Chiude inesorabilmente Plotnytskyi e la mente può essere finalmente rivolta a Cisterna per chiudere al meglio un 2022 da incorniciare. 

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