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Martedì, 23 Aprile 2024
Volley

La Bartoccini Fortinfissi Perugia ci mette il cuore ma non basta: Busto Arsizio vince 3-1 e fa sprofondare le magliette nere all'ultimo posto

Avrebbe meritato almeno un punto la squadra di Cristofani, ma le farfalle si sono dimostrate più ciniche. In virtù della vittoria di Roma a Casalmaggiore è ultimo posto in solitario

La Bartoccini Fortinfissi Perugia ci ha messo veramente cuore e anima tenendo testa ad un avversario sulla carta più forte per buona parte della partita, ma ancora una volta è mancato il cinismo. La U Net E-Work Busto Arsizio ha sfruttato i momenti di debolezza dell'avversario e ha sbancato in quattro set (25-19, 21-25, 18-25, 23-25) il PalaBarton. Caduto l'ultimo pallone era ben percepibile la delusione di tutto l'ambiente per una semplice ragione: Roma ha espugnato il campo di Casalmaggiore e ha relegato le magliette nere all'ultimo posto solitario. Domenica prossima si giocherà proprio nella capitale un match di vitale importanza: non sono previsti ad oggi cambi in panchina (la risposta della squadra c'è stata eccome ed un punto almeno lo avrebbe meritato) mentre è atteso dal mercato un rinforzo (potrebbe arrivare un opposto dall'estero, attese novità nei prossimi giorni). 

LE CIFRE - È stato un match più equilibrato di quanto possa far pensare il risultato. Perugia ha avuto la meglio in battuta (6 aces a 2), ed in ricezione (61% vs 60%). Busto Arsizio ha vinto la partita in attacco (41% vs 38%) e a muro (12 vs 10). Trascinatrice delle farfalle è stata Camilla Mingardi, 20 punti di cui 1ma muro e il 35% in fase offensiva. 

LA PARTITA - Valentina Diouf non è nemmeno in panchina e questo non fa che alimentare ulteriori voci sull'imminente partenza verso altri lidi malgrado le smentite della società. Cristofani punta ancora su Bintu Diop, che saprà farsi valere. A rompere l'equilibrio iniziale sarà tuttavia Bauer, che ci mette due volte il muro (6-4). Mingardi e Bosetti fanno altrettanto altrettanto rovesciano il parziale (15-17). Havelkova inizia a carburare e stoppa sotto rete Mingardi (17-17). Il capitano sarà protagonista del break decisivo che porta le magliette nere sul 21-17. Perugia gode di cinque palle set, va subito a segno Guerra (25-19).

Prevedibile la reazione delle farfalle: Olivotto e Gray realizzano il primo break (2-8) ed il tecnico romano è costretto a fermare il gioco. Bauer e Bongaerts ci mettono l'orgoglio (16-17), ma Stevanovic è abile a muro su Guerra (17-20). Sempre la numero 12 e Bauer fanno sperare le magliette nere (20-21), ma il mani out di Gray è di quelli pesanti (20-23). Busto alza la guardia in ricezione e per Mingardi è la giusta occasione per firmare il 20-24. Bauer ci prova a muro (21-24), ma la stessa Mingardi trova il mani out del 21-25.

Le notizie provenienti da Casalmaggiore sono tutt'altro che rassicuranti e bisogna profondere il massimo sforzo per fare risultato. Bauer prova a suonare la carica (9-5) ma Gray e Stevanovic, con la collaborazione sempre valida di Mingardi, alzano il livello di gioco e ben presto l'inerzia del gioco cambierà (11-14). Cristofani cerca di ricorrere a forze fresche con l'ingresso di Melli in luogo di Diop (suo l'attacco del 12-14), ma come nel set precedente Busto serra le fila e trascinata da Mingardi chiude di fatto i giochi (18-24). Il muro di Stevanovic certifica il sorpasso (18-25).

Ancora una volta spalle al muro Perugia è chiamata a reagire. Il mani out di Bosetti (15-19) sembra rendere la situazione ancora più complicata (15-19), ma il sussulto di orgoglio è netto. Melandri e un errore delle farfalle confezionano l'aggancio (21-21). Guerra sembra far maturare il tie break, ma l'emozione tradisce sul più bello la schiacciatrice veneta, che non controlla un servizio apparentemente innocuo di Gray (23-24). Chiude Mingardi e il PalaBarton non può che sprofondare nella delusione.

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