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La cavalcata della 3M Perugia verso l’A2: un cammino da schiacciasassi

Con 22 vittorie in 26 partite, le umbre hanno decisamente meritato il salto di categoria che dopo Messina sembrava in dubbio

Ventidue vittorie in ventisei incontri stagionali disputati. È questo l’impressionante ruolino di marcia della 3M Perugia, formazione di volley femminile che ha appena conquistato la Serie A2 dopo il trionfale play-off contro la Narconon Melendugno. Con una cavalcata del genere, era quasi impensabile che le biancorosse non facessero il salto di categoria, eppure un minimo di tensione c’è stato. In particolare, il primo e sfortunato spareggio che ha visto Perugia perdere contro l’Akademia Messina ha fatto ipotizzare ai più pessimisti un tracollo improvviso che però non c’è stato.

Il dominio nel girone E della B1 è stato suggellato dal doppio 3-1 ai danni della già citata Melendugno, ma come è andato esattamente il campionato della 3M? Il suo primo posto nella regular season non è mai stato messo in discussione, nemmeno dal primo e imprevisto ko inflitto dall’Europea 92 Isernia. Le altre due sconfitte in campionato sono maturate in casa, fortunatamente senza conseguenze: a spuntarla sono state la Clementina 2020 (protagonista di un sontuoso girone di ritorno) e il Volleyrò Casal De’ Pazzi, proprio nell’ultimo atto del girone.

Vale la pena ricordare come le umbre abbiano ottenuto 54 dei 66 punti in palio, non male per una capolista. L’approdo in A2 sembrava a portata di mano dopo lo spareggio promozione con Messina, visto che Perugia si è imposta 3-2 in gara 1. Il ritorno in Sicilia è stato caratterizzato dalla rimonta clamorosa dell’Akademia, con la 3M in vantaggio di due parziali e capace di perdere al golden set. La delusione è stata tanta, al punto che si è deciso di dare uno scossone all’ambiente con l’esonero di coach Eraldo Buonavita.

Quella che poteva sembrare per alcuni una mossa azzardata, si è invece rivelata la carta vincente: il neotecnico Guido Marangi ha guidato con estrema sicurezza Perugia che ha ritrovato le certezze perdute e piegato un avversario non semplice come Melendugno, soprattutto nell’ostica trasferta di Otranto. Il resto è storia, con la A2 dei prossimi mesi da vivere nel modo più intenso possibile.

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