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Volley A1 femminile, la Bartoccini Fortinfissi Perugia sfiora il miracolo. Milano la spunta soltanto al tie break

La più grande prestazione da quando questa squadra milita nella massima serie frutta un punto contro le vicecampionesse d'Italia e tanti applausi da parte del pubblico del PalaBarton. Anche se qualche rammarico c'è...

Alla fine sono soltanto applausi. La Bartoccini Fortinfissi Perugia ha letteralmente sfiorato il miracolo cedendo soltanto al tie break contro una Vero Volley Milano apparsa in difficoltà sin dalle prime battute (25-23, 20-25, 25-22, 27-29, 10-15) e che ha sofferto l'aggressività di un avversario in salute malgrado la perdurante assenza di Anastasia Guerra. In tanti alla vigilia avrebbero messo la firma per strappare un punto alle vicecampionesse d'Italia, ma non manca il rammarico per essere arrivati ad un palmo da una vittoria che avrebbe avuto dell'incredibile e che sarebbe stata meritata vista l'intensità e la qualità che le ragazze di Bertini hanno messo in campo. Purtroppo le partite a volte, specie contro avversari di questo calibro, possono essere decise nei dettagli ed è esattamente quanto avvenuto stasera al PalaBarton in quasi tre ore di gioco. Un pizzico di delusione non poteva che trasparire dai volti del coach e delle sue giocatrici, ma tutto il gruppo di lavoro può sentirsi orgoglioso di quanto ha saputo fare. Le parole pronunciate in sede di presentazione non possono che essere veritiere: questa squadra divertirà e regalerà soddisfazioni e la prestazione odierna non può che rappresentarne l'indubitabile garanzia. 

LE CIFRE - La differenza tra le due squadre si è vista in pratica soltanto al servizio: Milano ha infilato 7 aces ad 1. Negli altri fondamentali si sono equivalse: in ricezione (53 vs 50%), in attacco (36 vs 38%) e muro (10 vs 11). A spostare gli equilibri è stata Sonia Candi, che ha messo a segno 8 punti di cui 1 a muro e soprattutto con l'83% in fase offensiva. 

IL MATCH - Bertini, che deve ancora rinunciare al suo capitano, presente a bordo campo, e ripone buona parte delle sue speranze su Beatrice Gardini, che insieme a Polder, abile a muro, realizza il primo mini break della partita (2-0). Ben presto le milanesi si riorganizzano e mettono il naso avanti con Thompson (3-4). Il primo set sembrerebbe subito indirizzato dopo l'errore di Lazic (5-9), ma la reazione delle perugine è veemente: il parziale di 9-0 con Samedy e Nwakalor primattrici è capace di stordire chiunque (14-9). Le rosablù però trovano la forza per tentare un nuovo riavvicinamento con il muro di Folie su Samedy (16-14), ma Nwakalor dimostra la stessa efficacia (21-16). Mai dare però per morte le vicecampionesse d'Italia: l'ace di Candi, con il pallone che tocca il nastro e termina nel campo avversario, è un chiaro segnale (21-18). Sylla trova poi le mani del muro e i giochi si riaprono (22-21). Perugia dal canto suo non trema: il tocco sotto di Samedy vale il 24-22 e il suo mani out la conquista, meritata, del primo set (25-23).

Milano necessita di una scossa: tenta di imprimerla Thompson per l'1-3. Gardini, Polder e Samedy non sono d'accordo e ribaltano il parziale (4-3). Thompson spara out e le padrone di casa allungano ancora (5-3). La statunitense continua non essere precisa e manda sulla rete (8-5). Reazione ospite con Davyskivba e parità ristabilita (8-8). L'attacco di Samedy è largo e Folie ci mette il muro: le meneghine possono allungare (11-16). Il secondo set non si mette dunque bene per le magliette nere, che non riescono ad essere incisive come nel precedente e le rosablù possono contrattaccare meglio. Thompson stavolta non fallisce e si va sul 12-18. Perugia prova a rientrare, Stevanovic realizza il 15-21. C'è ora da gestire il vantaggio, cosa che alla squadra di Gasperi riesce bene: chiude il muro di Thompson per il 20-25. 

Avvio di terzo set equilibrato, poi Samedy trova il break del 12-9. Milano con Thompson (fortunoso il suo ace) ed Orro lo annulla prontamente (12-12). Le magliette nere ritrovano però la convinzione e l'aggressività del primo parziale con Lazic e Polder, portandosi sul 20-15. La strada verso la vittoria sembra tracciata, ma bisogna fare i conti con Sylla, che riapre decisamente i giochi (23-22). La sorte però è amica di Perugia: il servizio di Stysiak è largo e Samedy riesce a mettere giù un pallone tutt'altro che facile. 25-22 e il PalaBarton può esultare con decisione. 

Si inizia ad assaporare il gusto di una clamorosa vittoria e Nwakalor si fa subito sentire a muro (3-0). Stysiak dai nove metri trova l'incrocio delle righe (7-7) ed un errore in palleggio delle magliette nere consente a Milano il sorpasso (9-10). Davyskiba non è altrettanto lucida ed il parziale si ribalta nuovamente (10-9). Samedy prova a dare un'importante accelerazione, ma un fallo in palleggio di Armini e un ace di Candi determinano il nuovo ribaltone (14-16). Perugia è fortemente determinata a lottare fino in fondo e trova il riaggancio con Gardini e Lazic (16-16). Si va avanti punto a punto in un quarto set da batticuore che si trascina fino ai vantaggi, in cui non vengono concretizzati tre match point e vengono decisi dal tocco di Samedy che prende l'asta (27-29). 

Non deve essere facile ripartire per chi ha visto il miracolo a portata di mano: Milano ne apprifitta per andare sull'1-4 con Candi decisiva. Il cambio di campo lo conquista Sylla con un abile tocco sotto (5-8). Il mani out di Stysiak e il muro di Candi (7-12) mettono la pietra tombale sul match, chiuso da un fallo a rete di Perugia. 

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