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Volley A1 femminile, la Igor Novara espugna il PalaBarton ma questa Bartoccini Fortinfissi è più che mai viva

Le ragazze di Bertini accarezzano a lungo il sogno di strappare almeno un punto alle piemontesi, ma devono cedere al termine di una vera e propria maratona nell'anticipo della decima giornata. La strada tuttavia è quella giusta

A volte partite dal pronostico scontato possono avere degli sviluppi imprevedibili. E' esattamente quanto accaduto questa sera al PalaBarton, dove la Bartoccini Fortinfissi Perugia nell'anticipo della decima giornata ha letteralmente messo alla frusta la Igor Gorgonzola Novara, una delle formazioni più quotate della serie A1 femminile. L'1-3 che ne è scaturito (20-25, 15-25, 25-23, 26-28) non rende affatto giustizia alle ragazze di Bertini che, sotto di due set, hanno saputo rialzarsi sfiorando l'impresa di strappare a Chirichella e compagne almeno un punto ma, come in altre circostanze, sono stati i dettagli a decidere la partita. Ora la zona retrocessione, qualora i risultati delle partite di domani dovessero essere sfavorevoli, potrebbe avvicinarsi pericolosamente, ma questo non deve rappresentare motivo di timore per una squadra che per larghi tratti ha dimostrato di essere tale e di sapersela giocare con tutte le avversarie o quasi. 

LE CIFRE - E' stata una partita vibrante, anche sotto l'aspetto numerico. A deciderla è stata in particolare il muro, fondamentale sul quale Novara ha prevalso 13 a 9. Alle azzurre hanno sorriso anche la ricezione seppur di poco (63% vs 59%), l'attacco (40% vs 29%) e gli aces (5 a 3). A spostare gli equilibri, sul piano dei singoli, è Cristina Chirichella, 14 punti di cui ben 4 a muro, capace dunque di togliere le castagne dal fuoco, mentre tra le fila perugine non sono bastati i 15 punti di Stephanie Samedy ad evitare un ko che infastidisce per come la gara si è sviluppata. 

IL MATCH - Bertini è costretto a rinunciare per problemi fisici a capitan Guerra, in panchina con la maglia del secondo libero: a sostituirla Beatrice Gardini.

Le igorine hanno subito intenzione di fare la voce grossa con Karakurt (1-3), replica a muro Nwakalor (5-5). Quando la squadra di Lavarini inizia a registrare la difesa per l'avversario le cose iniziano a farsi difficili: Bosetti e Danesi sono le primattrici del primo break significativo della partita (5-10). Bertini chiama il time out e sostituisce Samedy con Galic e lo scenario inizia a cambiare radicalmente: con grande caparbietà Polder riesce a riportare sotto le magliette nere con un muro (14-15). Che in seguito prendono fiducia e, grazie agli ace di Dilfer, riesce addiruttura a mettere il naso avanti (18-17). Dall'altra è Poulter ad imitarla per il controsorpasso (18-19). L'episodio spartiacque del primo set lo trova Chirichella, brava ad approfittare di una ricezione approssimativa di Perugia ed è 20-22. Le azzurre usifruiscono di quattro palle set con l'attacco out di Lazic (20-24), va a subito a bersaglio Chirichella, brava a murare la stessa svedese.

Ripartire quando un parziale sfugge di mano nelle battute finali non è mai facile e la Bartoccini ne patisce le conseguenze a livello psicologico. Il confronto dura soltanto nel primissimo passaggio con il muro di Galic (1-1), poi di fatto i giochi finiscono qua: Danesi indovina due aces consecutivi e Bosetti dimostra di avere il braccio caldo (1-9). Quando Chirichella ci mette il muro il divario diviene assolutamente incolmabile (3-12). Il corposo vantaggio viene gestito nel migliore dei modi e a determinare un 15-25 oltremodo comodo per le piemontesi è un fallo a rete delle magliette nere. 

Terzo set che inizia nel segno di Chirichella, che stampa il muro del 2-4. Nwakalor è scaltra e trova il pari (5-5). Samedy chiude a muro (7-6), chiaro segnale che qualcosa sta cambiando, anche grazie agli innesti operati da Bertini: Gardini trova l'ace dell'11-8. Tutto inutile perchè Carcaces pareggeerà i conti (12-12). Successivamente Karakurt e il suo errore causerà il 23-19. Sembra fatta, ma Novara non si arrende e annulla il distacco con la stessa opposta turca (23-23). Un'altra imprecisione, questa volta di Carcaces che centra in pieno l'asta, vale il 25-23 per Perugia e rimanda il verdetto quantomeno al quarto set.

Che inizia con uno scambio reciproco di colpi: quello di Carcaces risulta però troppo lungo (12-9). Perugia acquista fiducia e guadagna punti su punti: di Samedy il 17-11. Novara prova a rientrare con il muro di Bosetti (17-13) ma ecco l'episodio che rischia di condizionare l'intero match: Poulter è costretta ad uscire in barella per un infortunio al ginocchio e viene applaudita da tutto il pubblico del PalaBarton. Si riprende a giocare con l'ingresso in campo della seconda palleggiatrice Battistoni, ma Bosetti non riesce ad evitare di centrare la rete (22-19). Il tie break sembra davvero a portata di mano ma le magliette nere devono ancora fare i conti con le azzurre, che riescono a pareggiare grazie ad un errore in attacco di Lazic. Samedy chiude a muro uno scambio lunghissimo, ma Bosetti trova impercettibilmente le mani del muro e si va ai vantaggi. Risolve tutto un servizio vincente, ironia della sorte, proprio di Battistoni. Vince Novara 3-1 ma il risultato è più che mai bugiardo. 

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