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Volley A1 femminile, che sofferenza per la Bartoccini Fortinfissi Perugia: serve il tie break per domare Pinerolo

Sopra 2-0 le magliette nere si fanno rimontare salvo poi ritrovarsi nel set aggiuntivo. Alla fine è vittoria di carattere, ma troppo vistoso il calo evidenziato da Guerra e compagne che non possono ritenersi completamente soddisfatte

Doveva essere una partita agevole, invece è stata una maratona. E' risaputo però che non è la carta che gioca, bensì le squadre: e quella di Matteo Bertini, che sembrava fare un sol boccone della Unionvolley Pinerolo, neopromossa in A1, ha giocato a corrente troppo alternata, favorendo il ritorno di un avversario che si è dimostrato molto più insidioso del previsto. Alla fine però una vittoria è sempre una vittoria (3-2 il risultato finale con i seguenti parziali: 25-21, 25-18, 23-25, 19-25, 15-10) e fa morale e classifica, ma soprattutto per il modo in cui si è sviluppata la partita, vale a dire con un vistoso calo nel terzo e quarto set, si può essere soddisfatti solo a metà. Ci sarà però poco tempo per meditare sugli errori commessi: mercoledì si torna in campo, sempre al PalaBarton, contro il Volley Bergamo per il turno infrasettimanale. Match che potrebbe dare un indirizzo preciso a questa stagione. 

LE CIFRE - Che il match sia stato particolarmente complicato lo dimostrano i numeri. Partiamo dal muro, che ha visto una netta prevalenza di Pinerolo (24 a 15). Non così negli altri fondamentali: se i servizi vincenti si sono quasi equivalsi (6 a 5 per Perugia) in attacco e difesa c'è stata prevalenza degli uomini di Bertini (rispettivamente 62 vs 51% e 33 a 26%). Alto il numero di errori in fase offensiva: 14 a 13. MVP Anastasia Guerra, 19 punti di cui uno in battuta e 60% in ricezione. Davvero un bel rientro. 

LA PARTITA - Bertini ripresenta dall'inizio capitan Anastasia Guerra e punta subito a partire forte. Samedy attacca subito bene, cosa che dalla parte opposta non fa Carletti (2-0). Un successivo lieve abbassamento della tensione porta la Unionvolley a ribaltare dal 3-1 al 3-4 (muro di Akrari) ma le magliette nere ben presto assumono l'iniziativa. Sempre Samedy realizza il primo significativo break murando e trovano il mani out per il 10-8. Ci si mette anche un fallo di formazione delle tricolori ad alllungare il divario (11-8), poi Guerra è brava a concretizzare (14-10). Pinerolo dapprima pare sgonfiarsi (out l'attacco di Ungureanu per il 18-13) poi, complice un rilassamento di Perugia, si rifà sotto (Akrari sfrutta una ricezione approssimativa e fa 22-20). Non ci saranno ulteriori scossoni perchè Polder è molto concentrata e gioca sulle mani del muro per il 25-21 conclusivo.

Decisa a reagire la squadra di Marchiaro: Carletti realizza l'1-3. Guerra non ci sente ed infila l'ace del 4 pari. Le magliette nere calano di intensità, ne approfitta Grajber per siglare il massimo vantaggio ospite (8-13). La reazione delle perugine però è veemente: Guerra, Polder e Samedy sono protagoniste del 6-0 con cui l'inerzia della partita cambia completamente (14-13). Pinerolo esce gradualmente dal gioco: la ricezione delle tricolori non controlla il servizio di Avenia e si passa sul 19-16. Il divario aumenta dato che le padrone di casa non concedono di fatto più nulla ed il colpo finale porta la firma di Lazic, che dai nove metri manda nel campo avversario.

Pinerolo ne risente all'inizio del terzo set e va sotto 4-0 per mano di Samedy. Sembra tutto facile ma l'orgoglio delle pinerolesi crea più di un grattacapo alle magliette nere. Gray mette in fila muri su muri e c'è il sorpasso (11-13). Carletti fa 17-22, ma il turno al serivzio della Dilfer determina un 6-0 davvero da paura (23-22). Perugia fallisce l'opportunità di andare sul doppio vantaggio e deve subire il controbreak finali delle ospiti con Carletti (23-25).

In tante tra le ragazze di Bertini calano alla distanza e le cose si fanno improvvisamente difficili. Polder manda out, Carletti no ed è 2-6. La stessa schiacciatrice fa ace (3-8) e la luce inizia lentamentente a spegnersi. Bertini prova ad attingere dalla panchina ma inutilmente: Akrari ancora dai nove metri fa 15-6. Il tie break è inevitabile: il muro della centrale è letale ed è 19-25.

Le difficoltà non sembrano terminare nemmeno nelle fasi iniziali del set aggiuntivo. Akrari manda il match sul 4-6, ma quando forse in pochi se lo aspettano Perugia si ritrova ed infila il break che la porta al cambio di campo (8-6). Polder realizza un allungo importante nell'economia del match (10-6), chiuso da Nwakalor. Vince dunque la Bartoccini, ma le riflessioni non devono mancare. 

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