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Volley, la Sir Safety scompare nel nulla: la Diatec Trentino si prende gara 4 di semifinale scudetto

Sarà dunque gara 5 a decidere. Si gioca giovedì sera alle ore 20:30 al PalaEvangelisti con il pubblico perugino chiamato a spingere la Sir Safety Conad Perugia all’atto conclusivo della Superlega, dove aspetta Civitanova vincente stasera a Modena

DIATEC TRENTINO - SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-0

Parziali: 25-22, 26-24, 25-23

DIATEC TRENTINO: Giannelli 6, Vettori 11, Eder Carbonera 3, Kozamernik 6, Lanza 13, Kovacevic 8, De Pandis (libero), Zingel, Hoag 5, Chiappa (libero), Teppan. N.e.: Cavuto, Partenio. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 5, Podrascanin 8, Anzani 5, Zaytsev 8, Russell 8, Colaci (libero), Berger 7, Shaw, Andric 2, Ricci. N.e.: Della Lunga, Cesarini (libero), Siirila. All. Bernardi, vice all Fontana.

Arbitri: Giorgio Gnani - Alessandro Tanasi

LE CIFRE – TRENTO: 16 b.s., 5 ace, 45% ric. pos., 25% ric. prf., 52% att., 9 muri. PERUGIA: 14 b.s., 6 ace, 44% ric. pos., 29% ric. prf., 45% att., 3 muri.

È della Diatec Trentino gara 4 di semifinale scudetto. Gli uomini di Lorenzetti piazzano una prestazione di altissimo livello e, nel sold out della BLM Group Arena, si aggiudicano con merito il quarto atto della serie che dà un posto in finale scudetto. Sarà dunque gara 5 a decidere. Si gioca giovedì sera alle ore 20:30 al PalaEvangelisti con il pubblico perugino chiamato a spingere la Sir Safety Conad Perugia all’atto conclusivo della Superlega, dove aspetta Civitanova vincente stasera a Modena.

Ci vorrà, come è logico che sia, una Perugia diversa. In primo luogo nell’approccio al match. Quanto possa aver pesato la trasferta di Novosibirsk nelle teste e nelle gambe dei ragazzi è esercizio mentale inutile e tedioso che a poco serve. Quello che adesso è importante per i bianconeri è recuperare mentalmente e fisicamente in vista di giovedì e lavorare per correggere quelle situazioni di gioco e quegli aspetti tecnici che stasera non hanno funzionato. Come la battuta, arma fondamentale per Perugia che invece stasera quasi mai (eccetto un turno di Anzani nella fase iniziale del terzo set) è riuscita a mettere in difficoltà la linea di ricezione trentina. Anche l’attacco di Perugia ha funzionato a corrente alternata (il solo Podrascanin si è mantenuto su buoni livelli di rendimento con il 75%). Merito certamente del muro e della difesa avversari, ma frutto anche di una giornata non certo delle migliori dei frombolieri bianconeri. I tentativi di Bernardi di variare le cose dalla panchina (nel terzo set modulo a tre schiacciatori con Berger in campo per Atanasijevic) non sono riusciti a far cambiare l’inerzia del match con il mani out di Hoag che ha chiuso a favore della Diatec.

Ma questi sono i playoff e recriminare non serve a nulla. E proprio i playoff concedono a capitan De Cecco e compagni un’altra possibilità. Giovedì sarà dentro o fuori e bisognerà dare tutto. I Block Devils potranno farlo di fronte alla propria gente in virtù del vantaggio del fattore campo meritato con il primo posto in regular season. Di facile nello sport, a maggior ragione quando si gioca per obiettivi così importanti, non c’è niente. Questa finale scudetto bisognerà guadagnarsela sul campo con sudore e con una grande prestazione, come è giusto che sia. Perugia ha tutte le carte in regola per farlo. L’appuntamento per tutti è giovedì 19, ore 20:30, PalaEvangelisti. Per proseguire tutti insieme nel nostro sogno.

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