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Volley, rissa sfiorata alla fine di Perugia-Monza: la decisione del giudice sportivo

Scintille nel finale, tutte le giornate di squalifica

La decisione del giudice sportivo dopo la rissa sfiorata al termine di Perugia-Monza (partita vinta dalla Sir Safety che accede alla semifinale scudetto). Per Santiano Orduna (Vero Volley Monza) scatta la "squalifica di otto giornate per aver, al termine della gara, durante il saluto, colpito con uno sputo l’atleta avversario Atanasijevic Aleksandar, da scontarsi nella prossima stagione sportiva".

Per Aleksandar Atanasijevic (Sir Safety Conad Perugia) "squalifica di due giornate per aver, al termine dell’incontro, tentato di aggredire, reagendo, l’atleta Orduna Santiago, non riuscendovi per il pronto intervento dei propri compagni".

Per Fabio Ricci (Sir Safety) squalifica di una giornata per aver, al termine dell’incontro, assunto un comportamento platealmente minaccioso nei confronti dell’atleta Orduna Santiago".

Per Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza) squalifica di due giornate per aver, al termine dell’incontro, tentato di aggredire l’atleta Atanasijevic Aleksandar, non riuscendovi per il pronto intervento di un proprio compagno, da scontarsi nella prossima stagione sportiva".

Infine multa di 400 euro alla Sir Safety "per aver il pubblico locale rivolto ripetute frasi offensive all’indirizzo dei giocatori della squadra avversaria al termine dell’incontro". 

La nota della Sir Safety - "La Sir Safety Conad Perugia vuole intervenire con la presente in merito ai fatti avvenuti ieri sera al termine di gara 3 dei quarti di finale playoff contro il Vero Volley Monza. E vuole farlo stigmatizzando certamente quando accaduto, figlio anche dell’importanza della posta in palio, della tensione della gara e dell’adrenalina post partita. Al tempo stesso la società ritiene giusto e doveroso evidenziare come il comportamento di un atleta tesserato della società del Vero Volley Monza dopo il fischio finale del match sia stato la causa scatenante della tensione successiva e sia stato dannoso e pericoloso per la pallavolo e per il suo connotato di sportività. E vuole anche sottolineare come i susseguenti momenti di nervosismo siano poi stati riportati alla normalità sia in campo che sugli spalti grazie anche al comportamento corretto e civile dello staff societario e del pubblico presente. Con ciò la società è certa di aver chiarito la vicenda ed intende riportare i toni al livello consono di uno spettacolo sportivo bello come la pallavolo e come il pubblico e la gente che la rappresenta". 

Santiago Orduna nega lo sputo con una nota sul sito della Lega Volley: "Apprendo con stupore delle notizie diffuse dai media in merito ad un mio presunto sputo al termine della gara con Perugia. Nego nella maniera piu’ assoluta di aver commesso tale gesto che reputo vile e che non fa parte del mio modo di essere. Sono stato provocato durante l’intero incontro da Atanasijevic che mi ha rivolto pesanti e indicibili offese personali alle quali non ho reagito in alcun modo. Durante il saluto finale il giocatore Atanasijevic mi ha stretto la mano con forza e in modo provocatorio continuando ad insultarmi pesantemente. A questa offesa ho reagito verbalmente e ho subito cercato di allontanarmi per far si’ che la situazione non degenerasse. Ci tengo però a chiedere scusa a tutto il movimento della pallavolo, a tutti i presenti e alla mia società per lo spettacolo avvenuto a fine gara”.

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