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Sir Safety, c'è ancora da lottare: caccia del quarto trionfo, obiettivo Champions

Perugia, Civitanova, Zaksa e Kazan. Da queste quattro squadre uscirà domenica il nuovo campione d’Europa

È l’ultimo viaggio della stagione. Un viaggio lunghissimo, un viaggio verso il sogno. È in partenza oggi nel primo pomeriggio la Sir Colussi Sicoma Perugia. Destinazione Kazan, capitale della repubblica del Tatarstan nella lontana Russia dove nel fine settimana in arrivo prende il via la Final Four di Champions League, ultimo grandissimo ed importantissimo appuntamento stagionale riservato ai club.

Perugia, Civitanova, Zaksa e Kazan. Da queste quattro squadre uscirà domenica il nuovo campione d’Europa con le prime tre che cercheranno di interrompere il dominio in Champions della squadra russa di coach Alekno che dura ormai da tre stagioni consecutive.

Perugia, già vincitrice del “triplete” in campo nazionale, va a caccia della gloria cercando di migliorare il secondo posto della passata edizione al PalaLottomatica di Roma. Avversario in semifinale quello più duro, i padroni di casa dello Zenit Kazan, nell’altra Civitanova se la vedrà con la formazione polacca dello Zaksa allenata dall’italianissimo Gardini.

La comitiva bianconera sarà a Kazan in serata, domani pomeriggio e sabato mattina gli allenamenti di rifinitura alla Basket Hall sede della Final Four nei quali i Block Devils potranno prendere dimestichezza e confidenza con l’impianto di gioco. Poi sabato (preceduta alle ore 15 italiane dalla sfida Lube-Zaksa) alle ore 18 italiane in campo con lo Zenit per un posto in finale.

Il tridente di palla alta Leon-Anderson-Mikhailov è certamente lo spauracchio maggiore per Perugia anche se Kazan, praticamente la stessa squadra che ha trionfato lo scorso anno a Roma, possiede molte altre armi come un regista di talento e sagacia come Butko, due centrali altissimi come Volvich e Gutsalyuk ed un libero esperto come Verbov.

Lorenzo Bernardi ed i suoi ragazzi però ci proveranno fino alla fine con le loro armi di sempre, cioè battuta, fase break e cuore, tanto cuore. Così come i circa quaranta Sirmaniaci ci proveranno contro i circa settemila e cinquecento di Kazan con le loro armi di sempre, cioè bandiere, entusiasmo e passione, tanta passione. In fondo questa stagione ce lo ha insegnato, ai sogni bisogna crederci, sempre. E allora buon viaggio Block Devils.

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