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Serie D | Finisce l'avventura del Gubbio. Il Piacenza vince e nega la finale scudetto ai rossoblù

Semifinale scudetto combattuta sul neutro di Pontedera: il Gubbio tiene testa a un'ottima squadra ma alla fine è costretta a issare bandiera bianca

Il sogno scudetto del Gubbio si è infranto. La squadra di Magi ha infatti perso 3-2 contro il Piacenza nella semifinale giocata sul neutro di Pontedera, decretando la fine della stagione dei rossoblù. Dispiacere per i Lupi, ma anche orgoglio per essere riusciti a centrare la promozione ed aver battuto due corazzate quali Parma e Sambenedettese.

La partita – Il Gubbio parte con il 4-3-3: Ferretti in attacco coadiuvato da Ferri Marini e Crocetti, solo panchina per Zuppardo. Stesso modulo per il Piacenza che schiera il tridente composto da Matteassi, Marzeglia e Franchi. Gli emiliani iniziano bene e dopo 5 minuti sono in vantaggio: Matteassi sulla destra, cross sul secondo palo per Marzeglia ma Kalombo lo anticipa e spedisce clamorosamente nella propria porta. Gli eugubini rispondono subito all’11’: punizione magistrale di Romano, Boccanera sfiola solamente ed è 1-1. Al 35’ occasionissima per Ferretti che approfitta di un retropassaggio folle di Marzeglia e calcia rasoterra, ma il portiere piacentino si supera e nega il vantaggio alla punta rossoblù.  Il primo tempo si chiude con due ottime parate di Volpe sui tentativi aerei di Marzeglia.

Nella ripresa parte meglio il Piacenza che torna in vantaggio al 58’: cross dalla trequarti di Taugourdeau, Marzeglia sbuca sul secondo palo e in spaccata infila il pallone sotto la traversa. Il Gubbio accusa il colpo e molla un po’ in difesa: al 66’ dormita della retroguardia su una rimessa laterale in favore degli avversari, Porcino si ritrova da solo davanti a Volpe che però respinge il tiro a botta sicura. Il portiere dei rossoblù rovina la sua buona prova al 79’ concedendo agli emiliani il tris: cross velenoso di Matteassi dalla destra, l’estremo difensore eugubino respinge corto e Marzeglia, sempre lui, deposita in rete il 3-1. Ma non è finita qui perché 60 secondi più tardi i ragazzi di Magi conquistano un calcio di rigore per un fallo di mano in area di Colombini. Dal dischetto va Ferri Marini che non sbaglia e riapre i conti.

Nel finale è un assalto degli umbri: bomba di Sciamanna da calcio di punizione, respinge in qualche modo Boccanera, il neo entrato Zuppardo di testa, ma il portiere dei piacentini è super e salva ancora. Nell’occasione viene espulso anche il tecnico del Piacenza che protestava per un fuorigioco inesistente. Il risultato non cambia più: i biancorossi vincono 3-2 e volano in finale con la Viterbese che ha distrutto 6-1 il Bellinzago. L’avventura del Gubbio finisce qui, ora si può cominciare a progettare la prossima stagione in Lega Pro.

PIACENZA-GUBBIO 3-2 (1-1)

PIACENZA (4-3-3): Boccanera; Di Cecco, Sentinelli, Ruffini, Colombini; Saber, Taugourdeau, Porcino; Matteassi (47'st Cazzamalli), Marzeglia (39'st Mira), Franchi (27'st Galuppini). A disp.: Cabrini, Battistotti, Guidotti, Testoni, Silva, Rossi. All.: Franzini.
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Kalombo, Marini (38'st Zuppardo), Di Maio, Petti (15'st Bartoccini); Tibolla, Romano, Conti; Ferretti, Crocetti (38'st Sciamanna), Ferri Marini. A disp.: Monti, Fumanti, Bouhali, Schiaroli, Barbacci, Koci. All.: Magi.
MARCATORI: 5'pt aut. Kalombo (P), 11'pt Romano (G), 13'st, 34'st Marzeglia (P), 36'st rig. Ferri Marini (G)
ARBITRO: Carella di Bari (Laudato di Taranto – Pappagallo di Molfetta)

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