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Serie D, Foligno al limite del ridicolo: 11 reti prese a L'Aquila. Perdono anche Trestina e Castello

Giornata assurda per i falchetti in formato ridotto, travolti dagli abruzzesi. Delle altre formazioni umbre sorride solo il Sansepolcro

Settimana storta, invece, per il Trestina che dopo le difficoltà a causa dei campi di allenamento ghiacciati e dei tanti infortuni perde 2-1 in casa dell’Ostia Mare all’ultimo minuto di recupero. Le emozioni tutte nella ripresa con i biancoviola in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: pallone battuto basso, sfiorato da un attaccante dei laziali e Ferrari che all’altezza del dischetto trova la girata vincente. La squadra di Zampagna non molla e al 90’ va a prendersi un calcio di rigore che Ridolfi realizza con freddezza. Sembra fatta per il Trestina e invece arriva la doccia fredda: cross dalla destra, stacco di Vano che anticipa il diretto marcatore e batte il portiere degli alto tiberini. E’ 2-1 e i bianconeri tornano in Umbria con tanta amarezza e zero punti in tasca, anche se il decimo posto in graduatoria può comunque confortare.

Se la passa invece molto male il Città di Castello che viene sconfitto per 3-2 dalla Nuorese. Primo tempo da incubo per i ragazzi del “Tamba” Fiorucci che in mezzora subiscono tre reti: apre Curcio al decimo e prosegue Morino che prima fa 0-2 al 25’ e 5 minuti più tardi realizza il penalty che affossa i biancorossi. Inutile quanto lodevole la reazione della ripresa: Dida accorcia le distanze al 55’ e al 90’ Locchi riduce a una sola rete il divario tra le due squadre, ma ormai è troppo tardi. Il Città di Castello resta al penultimo posto in classifica con soli 11 punti.

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