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Chievo-Perugia, Cosmi spazza via gli alibi: "A Verona con Di Caprio, ma è ora di fare punti"

Il tecnico scherza in conferenza: "Partiamo con lo svedese, che io chiamo come l'attore perché è biondo e non parla la lingua, e con un altro Primavera. Ma l'emergenza non è una scusante: al 'Bentegodi' non ho mai vinto e sarà dura, ma possiamo giocarcela anche in quindici..."

La pausa invernale della Serie B è alle spalle e si torna a fare sul serio con l'inizio del girone di ritorno. E dopo il giro di boa è un nuovo Perugia quello che si presenta al via della seconda fase del campionato, con Serse Cosmi al posto di quel Massimo Oddo che aveva chiuso l'andata perdendo in casa col Venezia (0-1). E dopo il bagno di folla nel primo test contro la Primavera e la prima ufficiale in Coppa Italia a Napoli, Cosmi è pronto ora al suo 'terzo debutto' in questo mese di gennaio e domani (18 gennaio, ore 18) chiede ai suoi di andarsi a giocare la partita anche su un campo difficile come quello del Chievo (al 'Bentegodi' il tecnico non ha mai vinto nella sua lunga carriera, nemmeno contro l'Hellas): "E poi ci sarà anche un altro debutto al 'Curi' contro il Livorno - spiega l'allenatore perugino nella conferenza stampa della vigilia - ma questo di Verona è ora il più importante sotto l'aspetto pratico, perché finito il momento di inseguire emozioni e suggestioni: ora inizia il ritorno e la gente, giustamente, si aspetta altro. Cosa? La praticità nel calcio sono i punti".

Chievo-Perugia: le probabili formazioni

A VERONA CON DI CAPRIO - Di certo non sarà facile farne al 'Bentegodi' con un Grifo in piena emergenza e orfano degli squalificati Rosi, Gyomber e Iemmello, dei lungodegenti Kouan e Angella (che dovrebbero comunque andare in panchina come Nicolussi, reduce da un problema alla spalle) e degli infortunati Di Chiara e Fernandes a cui si sono aggiunti Melchiorri (fastidio al perone) e Rodin (febbre). "Sarà una trasferta insidiosa e lo sarebbe stato anche senza infortuni e squalifiche - ha spiegato ancora Cosmi -, lo sappiamo ma dovremo riuscire a tirare fuori qualcosa in più e fare i punti. Il Perugia mi ha chiamato per fare risultati e nell’emergenza è ovvio che devo inventarmi qualcosa, sono pagato per questo e altrimenti si poteva aspettare altre due settimane. Verranno con noi anche due Primavera: uno è Righetti è l'altro lo svedese (Liljedahl, ndr), che io chiamo Di Caprio perché è biondo e ancora non parla la lingua, quindi posso dirgli quello che voglio - ha proseguito scherzando -. E se abbiamo giocato con i Primavera a Eindhoven contro il Psv di Kezman e Robben (Coppa Uefa 2003/04, ndr) possiamo farlo anche a Verona". E al 'Bentegodi' Cosmi si aspetta un Perugia da battaglia...

GRIFONERIE È tornato Cosmi, trascinatore a suon di 'battute'

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