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Rosati, l’incubo squalifica è finito. La Corte Federale proscioglie il portiere

La Corte d’Appello Federale non ha però ritenuto ammissibile il ricorso per revocazione presentato da Palazzi, che così ha prosciolto anche l’ex Grifone Benassi

Rosati e tutto il Perugia esultano. Dopo mesi di attesa, paura e incertezza è finalmente arrivata la parola conclusiva sul caso dell’ex portiere del Lecce che oggi è stato prosciolto dalla Corte d’Appello Federale della FIGC. Un bel sospiro di sollievo per i biancorossi, che da agosto vivevano con il timore con la paura di perdere il numero 1 arrivato dalla Fiorentina per squalifica. 

Tre anni e sei mesi era la richiesta fatta dal procuratore Stefano Palazzi che aveva deciso di impugnare la sentenza di assoluzione della Commissione Disciplinare del 2013 dopo le nuove rivelazioni di Hristian Ilievski, l’ex paramilitare macedone a capo dell’organizzazione degli “zingari”, il gruppo slavo accusato di aver fatto da tramite tra la malavita e alcuni calciatori per alterare i risultati nelle partite dei vari campionati italiani.

La Corte d’Appello Federale non ha però ritenuto ammissibile il ricorso per revocazione presentato da Palazzi, che così ha prosciolto anche l’ex Grifone Benassi, in relazione al match tra Lecce e Lazio del 22 maggio 2011, e Omar Milanetto e il Genoa per la sfida Lazio-Genoa del 14 maggio dello stesso anno.

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