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Perugia, le pagelle: buone le prove di Parigini e di Miloš, ma la squadra non gira

Rosati: Nel primo tempo compie due parate importantissime che tengono il punteggio fermo sullo 0-0. Nel fiale deve però capitolare sul tiro del neo entrato Giacomelli. Voto: 6

Miloš: Buon debutto per il terzino. Bisogna fargli i complimenti perché è stato buttato nella mischia senza essersi mai allenato con la squadra. Corre e mette qualche buon cross dalla destra, anche se nel finale ha qualche responsabilità sull’azione del gol vicentino. Voto: 6

Mancini: Torna in campo dopo tanto tempo e non sfigura. Voto: 6

Rossi: Buona prestazione dell’ex Parma che contiene Raicevic e nel primo tempo va vicino a un gol da sogno. Quando gioca da centrale è una sicurezza. Voto: 6,5

Comotto: In assenza di Volta torna ad essere il leader indiscusso della retroguardia, ma dopo pochi minuti lascia troppo spazio a Sbrissa che per poco non fulmina Rosati. Da lì in poi la solita buona prova del capitano, che però non può garantire grande spinta sulla fascia. Voto: 6

Zebli: Nei primi minuti appare un po’ imballato, sbagliando qualche passaggio di troppo. Poi sale di ritmo, ma la difesa vicentina lo contiene abbastanza bene. Nel secondo tempo si fa ammonire: era diffidato, con il Pescara non ci sarà. Voto: 6

Taddei: In mancanza della necessaria incisività in attacco, il brasiliano ci prova con diverse conclusioni dalla distanza creando qualche apprensione a Vigorito. Sul finire di primo tempo si sostituisce anche alla difesa intervenendo sull’assist di Gatto a Gagliardini. Voto: 6

Della Rocca: La pausa invernale non sembra avergli giovato particolarmente. L’ex Palermo era apparso stanco nelle ultime uscite del 2015, ma le tre settimane di stop non sono bastate per ricaricare le pile. Gioca in maniera semplice, ma è lento e alla fine Bisoli decide di cambiarlo. Voto: 5,5 (dal 38’st Rizzo: s.v.)

Drolè: Brutta partita dell’ivoriano, che non riesce ad esprimere tutto il proprio potenziale. Spesso in ritardo sui suggerimenti dei compagni, riesce a creare qualche preoccupazione alla retroguardia del Vicenza solo in un paio di circostanze. Emblematico il gesto di stizza di Ardemagni nei suoi confronti, dopo che il 18enne non aveva seguito l’azione avviata da Parigini. Voto: 5

Ardemagni: La sua partita dura meno di un’ora. La punta milanese si impegna ma non riesce mai a rendersi pericoloso sottoporta, anche a causa dei pochi palloni giocabili arrivati dalle sue parti. Esce dal campo sconfortato. Voto: 5 (dal 12’st Di Carmine: Fa più movimento e riesce a giocare qualche pallone in più rispetto ad Ardemagni, ma non lascia il segno sulla partita. Voto: 5,5)

Parigini: Uno dei giocatori più propositivi in campo. Sulla sinistra mette in difficoltà la retroguardia vicentina in diverse occasioni, costringendo Brighenti al fallo tattico. Al 19’ sfiora il gol di testa, fermato solo da una bella parata di Vigorito. Nella ripresa scatta e cade a terra, fermato da un problema muscolare. Speriamo non sia nulla di grave, per il bene del Perugia. Voto: 6,5 (dal 15’st Zapata: Entra al posto di Parigini e la differenza si vede. In peggio. Il colombiano non incide minimamente sull’economia della partita).

Bisoli: Per buona parte del match si è vista la stessa squadra del secondo tempo di Como. Poca cattiveria, gioco lento che ristagna nella zona centrale del campo, pochissime conclusioni a rete. Le tante assenze sono un piccolo alibi, ma non si può sempre puntare a non prenderle. Anche perché in questo modo il Giacomelli di turno rischia sempre di lasciare il Grifo con un pungo di mosche in mano. Voto: 5

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