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SCUDETTO VOLLEY - Perugia si aggiudica al tie break una palpitante gara 3 recuperando due volte lo svantaggio

IL TABELLINO
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – DIATEC TRENTINO 3-2
Parziali: 25-27, 25-13, 21-25, 25-17, 15-13
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 4, Atanasijevic 23, Podrascanin 12, Anzani 4, Zaytsev 15, Russell 21, Colaci (libero), Berger 1, Shaw, Della Lunga, Ricci. N.e.: Andric, Cesarini (libero), Siirila. All. Bernardi, vice all Fontana.
DIATEC TRENTINO: Giannelli 4, Teppan 16, Eder Carbonera 4, Kozamernik 8, Lanza 19, Kovacevic 17, De Pandis (libero), Zingel, Hoag 1, Vettori, Partenio. N.e.: Chiappa (libero), Cavuto. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.
Arbitri: Fabrizio Pasquali - Omero Satanassi
LE CIFRE – PERUGIA: 14 b.s., 5 ace, 50% ric. pos., 26% ric. prf., 55% att., 12 muri. TRENTO: 17 b.s., 6 ace, 35% ric. pos., 13% ric. prf., 44% att., 7 muri.
 

Emozioni forti… quale posto migliore del PalaEvangelisti? Il cuore, il grande cuore della Sir Safety Conad Perugia regala ai quattromila saliti a Pian di Massiano una serata da ricordare, di quelle che ti restano dentro per un po’. L’attacco vincente di Ivan Zaytsev chiude 15-13 il tie break di una sfida meravigliosa per pathos ed adrenalina e poi è festa grande, festa vera, festa genuina. Quella dei Sirmaniaci  e di tutto il meraviglioso pubblico bianconero che non smette di cantare e di abbracciare i propri beniamini. La pallavolo ha il grande dono di far battere il cuore, di far salire le pulsazioni, di far innamorare la gente. Bello davvero!

È questa la sintesi di Perugia-Trento, gara 3 di semifinale scudetto. I Block Devils di Lorenzo Bernardi se la portano a casa dopo due ore e più di battaglia, recuperando due volte lo svantaggio di un set alla squadra di Lorenzetti. Lo fanno, stavolta forse ancor di più che in altre occasioni, di carattere, di testa, di determinazione. Lo fanno perché il popolo perugino non li lascia soli un attimo. Lo fanno perché hanno un sogno e non vogliono smettere di cullarlo.  fanno con una prova magari non fantastica, ma solida. Al servizio in primis mettendo pressione a Trento. A muro anche, perché 12 muri vincenti (5 per Atanasijevic) sono tanti e soprattutto arrivano nei momenti cruciali. Lo fanno perché Perugia è una squadra, di campioni senza dubbio, ma una squadra. Zaytsev è uomo maestoso a tutto campo e quando deve mettere palla a terra (vedi ultimo punto) lo fa. Atanasijevic ne mette 23 ed è un uragano nel cuore degli spettatori. Russell zitto zitto piazza un 66% quando la scuote. E poi c’è Podrascanin imperiale con 12 punti (73% in attacco, 1 ace e 3 muri vincenti), c’è Anzani non al meglio ma uomo che non molla mai. E ancora c’è De Cecco, recuperato in extremis e da cui le mani non tremano mai. E infine, ma infine per modo di dire, c’è Colaci che ci fa vedere ogni volta perché un libero può essere decisivo nella pallavolo. Tutto questo è già tantissimo, ma Perugia ha anche Berger, Ricci, Della lunga e tutti gli altri che sono chiamati a dare tutto magari per un solo pallone e non si tirano indietro.

Questa è Perugia che si riporta avanti 2-1 nella serie contro una eccellente Trento. Domani si parte per Novosibirsk, mercoledì c’è il ritorno dei Playoff 6 di Champions con in palio un posto per la Final Four. E poi domenica in Trentino gara 4. Sarà dura ed è chiaro, questa serie lo dimostra. Ma Perugia c’è, il pubblico di Perugia c’è, il sogno di Perugia continua!
 

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