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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Carreño Busta-Viola, ecco la finale della Blu-express Tennis Cup “Città di Perugia”

Sfuma così il sogno di vedere una sfida tutta italiana nella gara conclusiva, ma ci sarà comunque da divertirsi perché si affronteranno il favorito numero uno della vigilia e colui che ha eliminato il maggior numero di teste di serie nel corso del torneo

La finale della Blu-express Tennis Cup “Città di Perugia” sarà Carreño Busta-Viola: è questo il verdetto dopo le semifinali, che hanno visto i due giocatori prevalere rispettivamente contro Marco Cecchinato e Filippo Volandri. Sfuma così il sogno di vedere una sfida tutta italiana nella gara conclusiva, ma ci sarà comunque da divertirsi perché si affronteranno il favorito numero uno della vigilia e colui che ha eliminato il maggior numero di teste di serie nel corso del torneo. L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 16 al centrale “Luigi Guerrieri” del Tennis Club del capoluogo umbro.

Nell’attesa di conoscere chi sarà ad alzare il trofeo degli internazionali di Perugia, andiamo a ripercorrere l’andamento degli incontri, spezzettati dai violenti temporali che hanno colpito la città.

Busta schiacciasassi – La prima delle semifinali vedeva contrapposti il numero 126 del ranking Atp Marco Cecchinato e il favorito per il successo finale, Pablo Carreño Busta. È stato proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi il match (per alcuni questa è stata la vera finale del torneo) con il punteggio di 6-2, 7-6 (5): una prestazione maiuscola che ha steso un giocatore promettente e in forte ascesa come il giovane Cecchinato. Il numero 1 del seeding parte molto concentrato e dopo un primo turno di battuta superato senza grandi patemi, riesce subito a mettere a segno il break del 2-0. Cecchinato , messo in difficoltà dalla profondità dei tiri e dal gran ritmo impresso al match dall'avversario, alterna ottimi colpi a brutti errori. Nonostante questo l’italiano tira fuori dal cilindro un quinto game strepitoso che costringe lo spagnolo a cedere il turno di servizio. È però un fuoco di paglia: il ragazzo di Gijon si rianima immediatamente e controbrecca lasciando a zero il palermitano. Da lì in poi il set è tutto in discesa per Carreño, che chiude i giochi sul 6-2 dando l’impressione di una superiorità schiacciante.

Il secondo set, in realtà, è decisamente più equilibrato: entrambi i tennisti soffrono ma riescono a conquistare i propri turni di servizio. L'asturiano perde un po' di convinzione, mentre Cecchinato sale di livello, tanto da portare l’avversario al tie-break: nel gioco conclusivo il numero 126 al mondo non è cinico, sbaglia di dritto la palla del vantaggio e consente a Carreño di presentarsi al turno di battuta decisivo con un mini-break di vantaggio. Gran botta, risposta solo abbozzata da parte di Cecchinato e fine del match. La testa di serie numero 1 del torneo arriva meritatamente in finale grazie a un gioco convincente, fatto di colpi chirurgici, capacità di corsa non indifferenti e un pizzico di fortuna che non guasta mai. Un po’ di amarezza per i tanti spettatori che hanno gremito gli spalti del centrale “Luigi Guerrieri”, che hanno provato a spingere il ragazzo nato a Palermo oltre i propri limiti.

Viola fa suo il derby – Sfida tribolata quella tra Matteo Viola e Filippo Volandri. La seconda semifinale è durata 2 ore e 5 minuti e si è conclusa oltre le 20:30 a causa dello stop imposto dal secondo violento acquazzone di giornata. Alla fine ha prevalso Viola che ha vinto in rimonta con il punteggio di 5-7, 6-1, 6-4.

Per il veneto vincere andando sotto di un set non è stata certo una novità in questa competizione: ben 3 successi su 4 sono infatti arrivati in questa maniera, a conferma che il ragazzo ha bisogno di prendere le misure all’avversario prima di imprimere il proprio ritmo alla partita. Inizio equilibrato che vive di fiammate: Volandri scappa sul 4-1, il mestrino però infila 4 game di fila e lo supera. A questo punto è il turno del livornese di mettere a referto 3 giochi consecutivi e aggiudicarsi il primo set. Nel frattempo il cielo è di nuovo plumbeo, la pioggia torna a lambire il campo in terra battuta e il giudice non può altro che decretare la sospensione dell’incontro.
A farne le spese è Volandri, apparso già in difficoltà a inizio secondo set: Viola non gli lascia scampo, domina nettamente e pareggia i conti. Si va allo scontro decisivo: il livornese è ko, tenta la reazione, ma viene steso dalla maggior freschezza del numero 242 del ranking che va quindi ad aggiudicarsi la contesa e a prendersi la finale

Il doppio è argentino – Il pomeriggio era iniziato con la finale di doppio, in programma per le ore 13: Collarini/Molteni contro Cerretani/Paval. Il trofeo è andato alla coppia argentina che si è imposta nettamente 6-3, 7-5. A fare la differenza la grande grinta dei due sudamericani, autori di un incontro giocato a tutta dall’inizio alla fine, nonostante il fortissimo temporale abbia causato una breve interruzione nelle fasi conclusive del secondo set. Durante la premiazione – alla quale hanno partecipato il presidente del Tennis Club Perugia Paolo Fantusati e il presidente del comitato regionale umbro della Fit Roberto Carraresi – i quattro giocatori hanno ricevuto tutto l’affetto e il calore del pubblico che ha apprezzato quanto fatto vedere in campo da parte degli atleti.

La voce dell’organizzazione – Tra un match e l’altro c’è stato il tempo per scambiare qualche battuta con chi questa rassegna l’ha preparata nei minimi dettagli, ovvero Marcello Marchesini, presidente della MEF Tennis Events. E non ha nascosto la propria soddisfazione per quanto visto in questa settimana di sport: “La risposta del pubblico è stata ottima, anche nei primi giorni del torneo, nonostante stessimo parlando di un Challenger. Dobbiamo tenere presente che siamo alla prima edizione, dunque possiamo essere contenti. Tutto ciò dimostra il buon lavoro svolto dalla MEF che, dobbiamo ricordarlo, oltre a questo evento, è arrivata ad organizzare per la nona volta gli internazionali di Todi”.

In complesso un bel torneo, con molti incontri tirati, pieni di suspance: “Abbiamo assistito a delle belle partite, l'entry list era notevole, con tanti giocatori di qualità. Ci è dispiaciuto per le defaillance dell'ultimo minuto di Delbonis e Lorenzi, ma hanno comunque partecipato molti nomi importanti e avremo un italiano in finale insieme al favorito del torneo, Carreño Busta”.

Visto il successo, ora tutti si attendono di assistere a una seconda edizione del Challenger a Perugia nel 2016: “L'intenzione è quella di proseguire, però ancora non abbiamo deciso nulla, dovremo incontrarci per parlarne. Intanto invito tutti a venire a Todi per gli internazionali dell'Umbria dal 4 al 12 luglio”.

Blu-express Tennis Cup “Città di Perugia”, semifinale e finale doppio

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