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Perugia-Pisa 1-0, Oddo controcorrente: "Sono arrabbiato. Male Melchiorri e Dragomir". Iemmello: "Felice qui"

Nonostante la vittoria il tecnico striglia squadra e singoli: "Mentalità sbagliata: ora servono le critiche, non dopo Empoli. Chi è entrato lo ha fatto male, ora divento cattivo anche io". Il bomber intanto si gode il momento d'oro come Falasco che festeggia il 26° compleanno

A una settimana di distanza dalla trasferta di Empoli è cambiato completamente l'umore a Perugia, grazie all'1-0 sul Pisa al 'Curi' nell'anticipo della settima giornata che ha consentito di archiviare il 3-0 incassato al 'Castellani'. Oggi come allora però, Oddo va controcorrente: “Adesso ci vogliono le critiche, non dopo Empoli. Oggi sono veramente arrabbiato - ha detto il tecnico nella conferenza post gara - Oddo - perché non si può mettere in discussione dopo una partita del genere, dopo aver fatto un gol con 21 passaggi in fila. Una volta che la squadra perde il controllo, come nel secondo tempo, non riesce poi a riprendere in mano le redini della gara. Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare, più degli errori difensivi Se vogliamo essere ambiziosi, bisogna cambiare perché in questo modo non andiamo da nessuna parte. C’è da migliorare tanto, più sull’aspetto mentale che tecnico. Fortunatamente in campo ci sono stati cinque difensori in campo che hanno fatto una partita sontuosa e hanno messo pezze ovunque anche se non abbiamo rischiato quasi nulla e siamo stati comunque bravi a restare corti”. 

ATTACCO AI SINGOLI - Eppure Oddo non è contento, soprattutto dei grifoni entrati in campo nella ripresa: “A un certo punto abbiamo completamente perso la testa, buttando palloni in aria e regalandoli agli avversari e sbagliando gol clamorosi. Squadra come l'Empoli o il Benevento oggi avrebbero vinto 5-0, questa è la differenza tra una buona squadra e una grande squadra. Per diventarlo noi dobbiamo imparare a essere più cinici e a capire meglio i momenti della partita. Una squadra che vuole essere ambiziosa  deve sì soffrire ma poi saper riprendere in mano la situazione. Non è l’errore, è la mentalità che mi fa imbestialire – ha poi ribadito il tecnico biancorosso -. Perché la squadra sa fare delle cose strepitose, come il gol arrivato dopo una bella azione, e poi finisce in balia dell’avversario. Dragomir è entrato e ha dato 7 palle all’avversario, Melchiorri sembrava aver fatto 250′ e pareva stravolto. E poi ci si lamenta se non si gioca: quando si entra anche per cinque minuti bisogna dare l'anima. Vorrà dire che adesso divento cattivo anche io…”. 

IEMMELLO IN LOVE - Di tutt'altro umore a fine gara è sembrato invece Pietro Iemmello, ancora una volta match-winner grazie al settimo gol in altrettante partite che gli ha consentito anche di agganciare Marconi del Pisa in vetta alla classifica dei bomber: “Questa è una vittoria importante – ha detto 'Re Pietro' a caldo ai microfoni di Dazn, venivamo da una brutta sconfitta e volevamo riscattarci. Tre punti arrivati contro una squadra ostica e che servono a riprendere il nostro cammino”. Il centravanti biancorosso ha analizzato anche la gara: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo sotto il livello del gioco e dell’intensità, mentre il secondo è stato più di quantità e abbiamo contenuto i loro attacchi. Ora ci riposiamo e poi ci prepariamo per la trasferta di Benevento”. Infine parole d'amore per tutto l'ambiente: “Perugia è una piazza importante, sta a noi ora trascinare la gente e loro ci supporteranno nel corso della stagione. Qui ho trovato una bella città, una bella squadra e soprattutto due ginocchia che reggono”.

FALASCO C'È - Felice a fine gara anche Nicola Falasco, 'ripescato' contro il Frosinone e contro il Pisa di nuovo titolare nonostante in estate fosse in uscita: “Sono rimasto molto volentieri qui a Perugia – ha detto a Tef Channel – Durante il ritiro ho visto come lavorava il mister e il tipo di gruppo che si stava allestendo e in più mi trovo molto bene in questa città. Sono contento con il lavoro di aver trovato il mio spazio anche da centrale, ruolo che avevo già ricoperto in passato e che ora il mister mi ha chiesto di interpretare qui”. Un bel regalo che il difensore si è fatto da solo in queste settimane di sudore per il suo 26° compleanno, da festeggiare con più gusto il giorno dopo la gara vinta con il Pisa. 

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