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Perugia-Pescara 3-1, le pagelle: Iemmello di ghiaccio, Nzita e Nicolussi da veterani. E Capone...

Dopo i ko con Cittadella e Pordenone i grifoni reagiscono con testa e cuore: Oddo indovina tutte le mosse iniziando con il 4-3-2-1 per chiudere con il 3-5-2, capitan Rosi mette lo zampino sui primi due gol. Una perla dell'atalantino vale il 2-0, Dragomir conquista il rigore del tris

Le pagelle del Perugia dopo il 3-1 rifilato al Pescara sul prato del 'Curi' nel posticipo domenicale della 14ª giornata di Serie B, un successo che ha proiettato la squadra di Massimo Oddo al secondo posto in attesa di Pisa-Pordenone.

VICARIO 6 Graziato in avvio da Galano, resta insolitamente inoperoso per tutto il primo tempo che chiude arrendendosi al rigore di Machin. Nella ripresa inizia il lavoro e lui si fa trovare pronto con i piedi, chiamato spesso in causa dai compagni nella fase di uscita, ma anche con i guantoni sulla conclusione di Memushaj (73').

ROSI 7 Nel primo tempo soffre dalla sua parte le incursioni di Masciangelo (che serve l'assist per il gol sbagliato in avvio da Galano), ma il capitano a sua volta affonda e dai suoi piedi parte prima il cross che porta all'1-0 di Iemmello e poi l'assist per il raddoppio di Capone. Nella ripresa resta più bloccato e con l'ingresso di Mazzocchi arretra nella difesa a tre, finendo in crescendo e mostrando una condizione fisica invidiabile.

GYOMBER 7 Ormai leader di una dufesa da tempo orfana di Angella, insieme a Sgarbi si perde Galano in avvio ma poi sale in cattedra e ci mette fisico, posizione e grinta. Chiude ogni falla e calamita ogni pallone, in cielo come di piede senza troppi fronzoli.

SGARBI 6,5 Torna titolare al centro della difesa e scampato il pericolo in avvio, quando con Gyomber si perde Galano, ritrova confidenza e concentrazione alzando con il compagno di reparto la diga davanti a Vicario. Vinto il duello con il giovane Borrelli prima e quello con Maniero poi.

NZITA 6,5 Oddo lo preferisce a Di Chiara sulla sinistra e il 19enne belga lo ripaga con una prestazione quasi perfetta. Concentrazione feroce nella fase difensiva per tutto il primo tempo, quando spinge poco ma è sempre al posto giusto e dimostra capacità da veterano nella lettura del gioco, è però un po' ingenuo nel contatto con Memushaj che porta al rigore pescarese prima del riposo. Reagisce e torna in trincea nella ripresa, quando chiude da quinto del 3-5-2.

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NICOLUSSI CAVIGLIA 6,5 Unico in grado per caratteristiche di non far rimpiangere l'infortunato Koaun, il 19enne juventino è l'unico dei tre centrocampisti portato all'inserimento senza per questo disdegnare la fase difensiva. Murato il suo sinistro in avvio (2'), prova poi invano l'affondo in serpentina (17') e al terzo tentativo regala un assist 'involontario' a Iemmello. Nella ripresa è sempre nel vivo del gioco e non tira mai indietro la gamba (dal 25' st FALZERANO 6 Mezzala destra con il passaggio al 3-5-2, la sua corsa e il suo dinamismo sono preziosi nella parte finale del match in cui c'è da contenere la spinta del Pescara e ripartire)

CARRARO 6,5 Di nuovo titolare davanti alla difesa, fa sentire il suo peso in fase di interdizione e dirige il traffico con ordine e tempi giusti. Personalità e fosforo a servizio della squadra, senza calare d'intensità fino al triplice fischio finale.

DRAGOMIR 6,5 Chiamato a sostenere Carraro sia in fase di costruzione che al momento di difendere, limita gli inserimenti ma è sempre nel vivo del gioco e non lesina corsa e sacrificio. Prima del riposo prova invano a sorprendere il portiere ospite Kastrati con il sinistro (41'), nella ripresa si mantiene sullo stesso livello di rendimento e con il primo vero affondo si conquista il rigore che chiude definitivamente il match portando il Grifo sul 3-1. Nel finale esce per infortunio (dal 27' st KONATE 6 preferito a Balic nel finale, il 20enne guineano fa il suo esordio in B in uno spezzone di gara giocato con intelligenza, calma e un senso della posizione che lo porta a una preziosa chiusura di testa su un pericoloso cross di Ciofani)

BUONAIUTO 6,5 Dei tre attaccanti nel primo tempo è quello che deve sacrificarsi di più in copertura, per coprire le spalle agli arrembanti Nicolussi Caviglia e Rosi (che lui manda al cross nell'azione che porta all'1-0). Nella ripresa, con il passaggio al 3-5-2, parte largo in appoggio a Iemmello e sale in cattedra e diventa il mattatore delle ripartenze biancorosse: palle rubate, dribbling, strappi micidiali e un assist sprecato nel finale da 'Re Pietro'.

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CAPONE 7 Subito 'tosto' e in partita, in avvio lancia bene con il destro Nicolussi Caviglia che viene però murato. Diligente nelle coperture, al 34' si fa trovare libero tra le linee e coglie l'attimo spedendo la palla all'incrocio dei pali con uno splendido destro a giro che potrebbe dare la svolta alla sua storia in biancorosso. Nella ripresa viene 'sacrificato' sull'altare del 3-5-2 scelto da Oddo per chiudere ogni spazio al Pescara (dal 19' st MAZZOCCHI 6 Entra come quinto a destra e fa il suo senza sbavature in fase difensiva. Meno bene quando prova il blitz, con un pallone calciato malamente in curva di destro con Iemmello solo a centro area e un cross sballato nel finale)

IEMMELLO 7,5 Rivede il tanto amato 'albero di Natale' e riveste immediatamente i panni di 'Re Pietro', con un sinistro vincente al primo pallone utile (20'). Partecipa più del solito alla manovra e alla battaglia (ammonito al 30' per un fallo su Kastanos), nella ripresa si mostra ancora una volta glaciale dal dischetto siglando il 3-1 con il suo 11esimo centro in campionato. Finale in crescendo, con una chance sprecata di destro dopo un incredibile numero al limite dell'area (84') e poi con il sinistro a giro (90').

ALL. ODDO 7 In silenzio alla vigilia del match contro il 'suo' Pescara, riesce a ridare un'anima alla squadra che si era smarrita nelle gare perse con Cittadella e Pordenone. Torna al 4-3-2-1 e viene premiato il suo coraggio nel preferire i giovani Nzita e Nicolussi Caviglia a Di Chiara e a Falzerano. Il suo Grifo approccia bene, lotta senza perdere ordine e con cinismo si porta sul 2-0, facendosi però beffare prima del riposo quando prende gol su rigore. All'intervallo è bravo a far incassare il colpo ai suoi che tornano in campo con il giusto atteggiamento, aiutati ancora da lui che passa al 3-5-2 e nel finale sceglie il giovane mediano Konate invece del più tecnico Balic. Tre punti d'oro, secondo posto momentaneo e polemiche alle spalle...

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