Perugia-Latina, serve un Grifo più concreto e cinico: "Temiamo il bunker dei laziali"

Il Perugia deve chiudere bene la settimana che lo ha visto uscire sconfitto con onore dal quarto turno di coppa Italia contro l’Hellas Verona. Mister Camplone conosce l’importanza della sfida di domani contro il Latina, squadra che si trova nei bassifondi della serie B: “È una partita che conta tanto. Ho ancora un giorno per decidere chi giocherà, ho dei dubbi in tutti i tre reparti, sceglierò solo all’ultimo minuto”.

L’allenatore biancorosso è apparso abbastanza rammaricato a causa dei pochi punti conquistati rispetto al gioco espresso: “Prendiamo elogi da tutte le parti, ma quando andiamo a stringere, resta poco. Siamo belli da vedere, ma poco concreti. Domani mi aspetto tanto dalle punte, devono fare gol, sennò rimaniamo incompiuti. Devono giocare per la squadra e tra di loro, abbiamo bisogno delle loro invenzioni per vincere”.

Il Latina sta facendo una fatica terribile ad ingranare la marcia giusta, fatto strano per una formazione che sei mesi fa ha sfiorato una storica promozione in A: “Li avevamo già incontrati in estate e ci avevano fatto una buona impressione – dice Camplone – poi è successo qualcosa, hanno cambiato l’allenatore e credo che anche quello attuale sia in bilico. Ma l’unica differenza tra noi e loro è che abbiamo retto meglio in difesa: questo ci dice che la B è un campionato molto equilibrato e a cambiare la posizione di classifica sono i gol fatti e quelli subiti”. 

Tra gli indisponibili per domani c’è Lorenzo Del Prete, infortunatosi in maniera lieve nell’incontro della passata settimana. Cosa cambierà senza di lui? Il tecnico abruzzese non ha dubbi: “Nulla, perché ho diverse alternative, tutte valide”.Martedì sera il Grifo ha dovuto giocare buona parte del match in dieci uomini a causa dell’ingenua espulsione di Giacomazzi, ma Camplone promuove (con riserva) le prestazioni dell’uruguaiano: “Sono contento di lui: deve stare un pochino più attento, si fida troppo delle sue qualità. Gli posso rimproverare solo questo”. 

I troppi cartellini rossi sembrano essere uno dei problemi di questa squadra: “È vero, ma dopo La Spezia ci eravamo dati una calmata. Poi c’è stata l’espulsione nel derby che ha condizionato il risultato e quella in coppa. Ai ragazzi ho sempre detto che è meglio un giallo per un contrasto di gioco che per proteste”.Saranno cinque i match da qui alle vacanze di Natale, un vero tour de force prima della pausa invernale: “Firmerei per 10 punti. Dobbiamo farli, perché di solito nel girone di ritorno se ne fanno sempre meno rispetto a quello di andata: gli avversari ti conoscono, vengono a giocare più abbottonati e si fanno tanti calcoli”. In chiusura il mister annuncia: “Temo il non-gioco, perché loro verranno chiusi e proveranno a ripartire. Dovremo cercare di sbloccare subito la partita”.