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Martedì, 16 Aprile 2024
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Perugia-Entella, Bisoli fa il dottore: "Vincere è la migliore medicina"

Ancora problemi di formazione per il Perugia, che domani sarà impegnato in casa contro l’Entella di Aglietti. Il match di lunedì scorso in Sicilia ha lasciato qualche strascico importante

Ancora problemi di formazione per il Perugia, che domani sarà impegnato in casa contro l’Entella di Aglietti. Il match di lunedì scorso in Sicilia ha lasciato qualche strascico importante e Bisoli dovrà fare i conti con alcuni uomini non al massimo della forma: “Rispetto a Trapani non c’è Spinazzola perché durante la settimana non si è mai allenato e chi sta fuori deve capire l’importanza dell’allenamento. Ci sono diversi giocatori affaticati a causa del sintetico dello stadio di Trapani: Del Prete, Zapata e Rizzo su tutti. Alhassan invece ha recuperato bene e ci sarà, così come Di Carmine”.

La vittoria e i gol –  Il tecnico parla del periodo non particolarmente fortunato della sua squadra: “Con l’Entella dobbiamo vincere. In questo momento stiamo seminando moltissimo e raccogliendo poco, mettiamo in difficoltà gli avversari ma poi non riusciamo a segnare. Sta girando tutto storto, però sono orgoglioso dei miei ragazzi. Vincere aiuta a vincere, accresce il morale e compatta il gruppo, sicuramente la vittoria è una grande medicina”. E sulla mancanza di gol: “Abbiamo lavorato molto sui movimenti in attacco, anche se è vero che ci sono dei momenti in cui si calcia molto in porta e non si segna, mentre in altri in cui si tira una volta solo e si fa gol. Noi creiamo tanto, sarei molto più preoccupato se venissimo sempre schiacciati dagli avversari e non riuscissimo a metterli in difficoltà. L’unico match in cui mi sono preoccupato è stato quello con il Pescara, poi per il resto non ho nulla da rimproverare ai ragazzi”. In questi giorni si è parlato molto dell’astinenza da gol di Ardemagni, che dura ormai dalla prima giornata: “Abbiamo provato delle giocate per lasciarlo meno solo, ma a parte lui e Di Carmine non ho a disposizione giocatori da area di rigore, quindi dovremo sfruttare al meglio quelle che sono le nostre caratteristiche”.

“A me – prosegue Bisoli – dispiace sentire che la squadra non ha un gioco, perché fino ad ora nessuno ci ha mai messo sotto. Di sicuro bisogna migliorare il modo di attaccare le palle sui cross, ma abbiamo molti giovani come Drolé, Zapata e Spinazzola che impareranno e miglioreranno la loro lettura individuale”.

La sfida di domani – Cosa si aspetta l’allenatore di Porretta Terme dalla partita in programma domani pomeriggio? “Mi attendo un Entella che arriverà molto chiuso. E’ una squadra con giocatori molto esperti, giocheranno appena due giovani solo perché i veterani hanno avuto dei problemi. Sono bravi nella lettura delle partite, aspetteranno e cercheranno di colpirci se commetteremo degli errori. Sarà dura”. Ma Bisoli ha una convinzione: “Ci attendiamo che il pubblico ci dia una mano, siamo sicuri che i tifosi ci trascineranno. Se ripeteremo le prestazioni delle ultime 3 gare sono convinto che la vittoria arriverà e sono sicuro che un successo metterebbe a posto la classifica, anche se fino a dicembre non la guarderò”. Chi a supporto ad Ardemagni? “Ho provato Zapata trequartista e mi piace, ma è un po’ affaticato e per questo ho fatto lo stesso anche con Drolé e Di Carmine”.

“Io tengo al Perugia” – Il tecnico emiliano ribadisce un concetto più volte espresso da quando è sulla panchina del Grifo: “Io gioco sempre per vincere, checché se ne dica. Ma giocare per vincere non è facile, specialmente per ragazzi che sono ancora alle prime armi. Per fare un esempio che ho fatto anche a loro, la grande forza della Juventus è arrivata dai due settimi posti consecutivi, che hanno dato alla squadra di Conte la capacità di saper soffrire, tanto che hanno vinto per quattro anni di fila. Qui invece si vuole vincere subito, senza costruire delle basi”. E sulle parole di Salvatore Bagni, che ieri ha ricordato come Bisoli sia una garanzia: “Mi fa piacere e sono convinto che entro dicembre saremo tra le prime sette-otto realtà della serie B. Qui ancora molti non mi conoscono, forse i primi che hanno capito come la penso sono stati il presidente e il direttore sportivo, spero possano farlo anche gli altri. In molti non si rendono conto che io tengo al Perugia e che quando vedo che c’è qualcosa di sbagliato mi arrabbio”. Nel corso della settimana c’è stato un pranzo tra l’allenatore e Santopadre, ma è lo stesso Bisoli a rassicurare sul fatto che si è trattato solo di “un incontro per confermare la stima reciproca”. In chiusura una battuta sull’arbitro, il signor Sacchi di Macerata: “Al direttore di gara non chiedo nulla, solo che faccia il suo”.

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