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Perugia, Bisoli avverte il Grifo: “Con il Crotone non sarà facile”

L'allenatore biancorosso: "La B è un campionato difficilissimo, tutte le favorite perderanno punti e mi stupisce che ci sia stato tanto clamore per la nostra sconfitta con il Pescara. La formazione?  Sarà la migliore"

È ancora prematuro parlare di sfida decisiva per il Perugia, ma di certo quella di domani con il Crotone sarà una giornata che dovrà restituire certezze all’ambiente biancorosso, rimasto deluso dal 2-1 subito in casa del Pescara una settimana fa. Mister Bisoli non fa però drammi, consapevole delle difficoltà che si pareranno dinanzi al cammino della propria squadra e assicura che il Grifo saprà rialzare la testa.

Assenze e recuperi – Uno degli elementi di maggior preoccupazione sono gli infortuni, che stanno avendo un peso importante in questa fase iniziale della stagione: “Di sicuro non ci saranno Alhassan, Fabinho, Filipe e Taddei. Saremo in 20, abbiamo recuperato Zapata che è tornato dalla nazionale e Belmonte, che domani andrà in campo perché è stato preso per fare la differenza ed è ora che sia della partita”. Permangono i dubbi su Ardemagni: “Per lui oggi è un allenamento fondamentale, mi dovrà dimostrare di essere pronto per giocare perché abbiamo 3 sfide importanti e non lo dobbiamo rischiare”.

Ci vuole tempo – L’allenatore bolognese invita tutti a non fare tragedie a causa del match perso in Abruzzo: “Se ci abbattiamo per una sconfitta è inutile partecipare a un campionato di B. Ce ne saranno altre, come è normale, e non mi deprimo certo perché ho perso a Pescara, partita nella quale abbiamo fatto bene tatticamente e meno bene tecnicamente”.

“Il modulo che userò – prosegue Bisoli – sarà quello che ritengo migliore per farci vincere. Domani potrebbe essere il 4-2-3-1, la prossima volta potrebbe essere un altro. In ogni caso andrò avanti con le mie idee. Per trovare una quadratura ci vuole tempo, non penso di essere l’unico allenatore al mondo a chiedere un po’ di pazienza. C’è gente che la chiede da due anni, io sono arrivato da due mesi e sto cercando di trovare il giusto equilibrio”.

L’avversario – L’assenza di Fabinho modificherà senza dubbio l’assetto del Perugia, ma il tecnico non ha rimpianti: “Se Fabinho è quello di Pescara, con tanti problemi fisici, è meglio che si fermi. Se invece è quello visto per 45 minuti contro il Como è un elemento fondamentale. È un giocatore che deve scattare e puntare, se non è al massimo non può farlo e perde tutta la sua efficacia”.

Domani il Grifo se la vedrà con il Crotone, squadra che nonostante il cambio di allenatore in estate non ha rinunciato al proprio credo offensivo: “Il Crotone è una realtà di questa categoria. Ha avuto momenti importanti andando anche ai play-off e altri meno, ma ha una sua fisionomia, gioca un calcio spregiudicato e bello da vedere. Sarà una sfida difficilissima e l’emblema è la partita con il Novara: rischiavano di prenderne 5 o 6 e invece sono stati bravi a ribaltarla e a vincere”.

Pensare al presente – Bisoli torna sulle polemiche della settimana appena trascorsa: “La B è un campionato difficilissimo, tutte le favorite perderanno punti e mi stupisce che ci sia stato tanto clamore per la nostra sconfitta con il Pescara. La formazione?  Sarà la migliore, non guardo al turno infrasettimanale. Della Rocca è un giocatore importante, che in una delle prossime partite inizierà dal primo minuto”.

Ancora tutta da decifrare invece la situazione di Guberti, assolto dal Tribunale di Bari dall’accusa di illecito sportivo perché il “fatto non sussiste”. Ora si attende la riduzione della squalifica, ma l’allenatore invita tutti a pensare all’oggi: “Non sappiamo quando l’avremo a disposizione, pensiamo a chi c’è ora, pensiamo a supportare i giovani che domani saranno in panchina e che saranno chiamati in causa durante il match”. E proprio parlando di giovani, l’ex centrocampista cerca di incoraggiare Mancini, apparso un po’ in difficoltà nelle prime uscite con la maglia biancorossa: “Di Mancini posso dire che è giovane e che deve fare esperienza. A livello tattico non ha fatto errori macroscopici come a Milano, l’ho tolto perché ho voluto cambiare modulo, ma ha fatto dei passettini in avanti”.

No alle polemiche – In chiusura Bisoli glissa con signorilità sull’imbarazzante situazione creata da Sky dopo la fine della gara con il Pescara, quando il nuovo tecnico del Grifo è stato chiamato a rispondere alle domande di Andrea Camplone, ancora sotto contratto con la società di Santopadre: “So dove volete arrivare e non mi interessa, polemiche non ne voglio fare”.

Piccola stilettata finale a chi gli chiede della reazione della dirigenza al 2-1 di venerdì scorso: “A me non risulta che l’abbiano presa male, credo che questa sia una interpretazione personale per cercare di mettere un po’ di pepe alla questione. Ovvio che quando si perde nessuno è contento, ma io vado avanti per la mia strada, consapevole di quello che abbiamo fatto e di quello in cui dobbiamo migliorare”.

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