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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Perugia, con la Juve Stabia inizia la 'fase 2'. Oddo: "Ora siamo da vertice"

Balic e Falcinelli, ultimi colpi del calciomercato biancorosso, hanno completato la squadra e il tecnico non si nasconde: "Abbiamo le armi per giocarcela con tutte". Poi parla della prossima sfida di campionato al Curi: "La più difficile di quelle affrontate finora"

Chiuso il calciomercato con il botto Falcinelli e testati anche gli altri ultimi arrivati nella positiva amichevole del 'Franchi' contro la Fiorentina, il Perugia di Massimo Oddo si prepara a riprendere il cammino da dove l'aveva lasciato. Fin qui, nelle gare ufficiali, il Grifo ha saputo solo vincere battendo Triestina e Brescia in Coppa Italia al Curi e poi Chievo in casa e Livorno in trasferta nelle prime due di campionato a cui è seguita la sosta di campionato. Chiusa dunque alla grande la 'fase 1', grazie alla capacità di dare subito una solida identità alla squadra ancora in costruzione, l'allenatore biancorosso si prepara alla lunga corsa che porterà al giro di boa e poi alla finestra invernale di mercato.

CONSAPEVOLEZZA - “Di certo non ci nascondiamo - ha detto Oddo dopo la sconfitta per 1-0 nel test di Firenze - e dopo il mercato dico che abbiamo più armi a nostro favore per fare un campionato importante e giocarsela con chiunque, ma non è scontato vincere e ci sono anche altre squadre forti. Di certo qui a Firenze si è visto che nel nostro gruppo non esistono seconde linee e basta citare Nzita, che pareva giocasse da vent'anni nel Perugia. Un voto a Goretti? Non mi piace dare voti, ma la società ha fatto un grande sforzo ed è stata brava. Anzi, siamo stati bravi perché comunque avevamo un'idea comune e abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Poi il calcio non è fatto solo dal mercato e per ambire a traguardi importanti c'è bisogno anche di altro, di tante alchimie che devono venirsi a creare. Prima di tutto servono il gruppo e l'equilibrio: serve maturità da parte di tutti, dallo spogliatoio alla società fino ai tifosi. Contro la Fiorentina si è visto intantoiche nel nostro gruppo non esistono seconde linee e basta citare Nzita, che pareva giocasse da vent'anni nel Perugia”.   

UN BALIC IN PIÙ - Più o meno come Balic, tra i migliori al 'Franchi' prima da regista e poi da mezzala: “È andato bene ma non ne avevo dubbi: lui nasce come play ma può fare tutti i ruoli di centrocampo come altri della rosa. Questà capacità di adattarsi è un pregio importante per una squadra e Balic potrà darci quella qualità che un pochino ci mancava. Nicolussi? Anche lui è duttile e se Allegri lo ha chiamato ad allenarsi in prima squadra per sei mesi significa che ha qualità anche se è giovane. Sono contento di tutti comunque, anche di chi finora aveva giocato meno e ha dimostrato di poterci dare una mano. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo perché c'è da migliorare tantissimo, soprattutto dal punto di vista del gioco. Per ora sono contento della solidità e sono certo che arriverà anche il momento in cui esprimeremo un bel gioco. Bisogna saper occupare bene il campo e adattarsi anche al modo in cui gli avversari ti contrastano: noi dobbiamo dare soluzioni al portatore di palla e poi lì entra in ballo la bravura del singolo che sceglie l'opportunità migliore”.  

SUPERATI 5.000 ABBONATI - Sabato 14 settembre (ore 15) arriverà al 'Curi' la Juve Stabia e in quel giorno chiuderà anche la campagna abbonamenti 'Grifo Robot', che ha superato quota 5.000 tessere vendute e punta a superare le 5.500 della passata stagione. Il 'Curi' dunque farà la sua parte: “Sarà la partita più difficile fino a questo momento e ne sono sicuro, perché i pericoli sono tanti. Ora c'è entusiasmo e il rischio è che sfoci in saltazione: arriva una squadra che finora ha fatto pochi punti e sarà dura, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e cercare di migliorare ancora”.

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