Perugia in emergenza. Bisoli: “Non ci piangeremo addosso, contro il Cesena voglio vincere”

Non è ancora il momento della verità per il Perugia di Pierpaolo Bisoli, ma, guardando la classifica, la sfida con il Cesena assume un valore importante. La formazione biancorossa non ha brillato nei primi quattro match stagionali e ha raccolto appena 4 punti. I biancorossi si troveranno davanti una squadra che vuole dare continuità ai propri risultati e cercare di non perdere il treno delle migliori, che pratica un gioco molto offensivo e spregiudicato.

Assenze pesanti – Il Grifo è in grande emergenza: dopo Fabinho si sono fermati infatti anche Salifu e Rossi, entrambi per problemi riscontrati dopo la sconfitta di martedì sera a La Spezia. La loro assenza peserà non poco sull’economia della partita, ma Bisoli mostra sicurezza in conferenza stampa: “Amidu lo abbiamo perso per un mese, Marco per una settimana. Ma non mi piango addosso, da queste situazioni si vedono i grandi gruppi, le grandi società. Rossi lo possiamo sostituire tranquillamente con Comotto, mentre al posto di Salifu abbiamo diverse alternative: Zebli, Spinazzola e Della Rocca, devo ancora decidere”.  L’avvio di campionato non è stato quello sperato dai tifosi perugini, ma il tecnico di Porretta Terme invita tutti alla calma: “Sono sicuro che la squadra risponderà bene e se si comporterà come a La Spezia i risultati arriveranno. Ci è mancato il gol, ma non sono preoccupato perché le occasioni le abbiamo create e non c’è motivo di abbattersi”.

La stagione è lunga – Per l’allenatore bolognese è ancora troppo presto per sentirsi in discussione: “Se la quinta giornata è già decisiva vuol dire che il campionato dura sei giornate, ma non è così. Il morale? Lo tengo tutti i giorni alto, sono contento del lavoro che sto facendo. I punti non sono tantissimi, ma può capitare. Mi sembra superficiale giudicare una squadra e un allenatore dopo appena quattro partite: ho visto che si parla di ultima spiaggia, che se dovesse andar male con il Cesena il campionato sarebbe compromesso. Sono tutte chiacchiere, ma io metto il paraocchi e vado avanti”.

Formazione – La coperta è corta. Bisoli ne è cosciente e studia possibili alternative per sostituire i giocatori che nella fase iniziale della stagione hanno dato di più: “Potrebbe essere anche il momento di mettere qualche giovane dal primo minuto. Siamo alla terza partita in una settimana e dobbiamo valutare il dispendio fisico. In una situazione come questa avere in rosa la freschezza dei giovani può tornare utile”. Nonostante questo l’allenatore del Grifo sembra intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 con Rizzo e Della Rocca davanti alla difesa e il solito trio formato da Lanzafame, Di Carmine e Spinazzola dietro all’unica punta Ardemagni. Per quanto riguarda la chiave tattica, il tecnico non ha dubbi, il Perugia “non dovrà lasciar spazio al Cesena, perché hanno gamba e qualità. Sarà fondamentale togliergli rapidamente il pallone dai piedi e colpirli quando si sbilanceranno”.

L’avversario – Drago arriverà al ‘Curi’ con diverse defezioni importanti: l’ex tecnico del Crotone non avrà infatti a disposizione Agliardi in porta, Tabanelli per il centrocampo e Improta, Dalmonte e Djuric in avanti. Nonostante ciò il Cesena è una squadra temibile, che gioca un calcio offensivo basato sul 4-3-3 tanto caro all’allenatore che in estate era nella lista di Santopadre per il post Camplone. Di sicuro sarà una sfida dal sapore particolare per Bisoli, che a Cesena ha ottenuto grandissimi risultati: “Ho vissuto tanti momenti indimenticabili in Romagna: tre promozioni e una salvezza importantissima. Però dovrò dimenticare i sentimenti e sarò quell’ ‘animale’ che vuole cercare di ottenere il risultato contro una squadra candidata a vincere il campionato. Sono rimasto in ottimi rapporti con i giocatori che ancora giocano lì, ma domani voglio vincere, voglio ricreare quell’ambiente anche a Perugia. Ci vuole tempo e invece qui c’è tanta fretta di vincere subito”.