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Il Perugia vince e convince, giocatori ai voti: ecco le pagelle

Nesssuna insufficienza per i giocatori del Perugia che anche contro il Catania hanno dimostrato grande grinta in campo, rimandando i nemici a casa a testa bassa

Provedel: Una partita molto più facile del previsto per il giovane portiere di proprietà del Chievo, praticamente mai impegnato dal tridente d’attacco del Catania. Bravo nel primo tempo ad anticipare di testa Martinho, non deve effettuare nessuna parata, se non qualche uscita sui cross degli ospiti. Voto: 6,5

Goldaniga: Terza partita in cui conferma tutto il suo potenziale. Chiude bene tutto quello che c’è da chiudere, non lascia mai spazio alla velocità di Rosina o al guizzo di Calaiò. Eroico nel cercare la ripartenza in solitaria al 95’. Voto: 7

Giacomazzi: L’uruguaiano non tradisce neanche stavolta. Partita di grande sostanza, sempre attento sulle chiusure. Annulla insieme ai compagni di reparto i tre davanti del Catania, che oggi non sono sembrati giocatori di categoria superiore. Voto: 7

Comotto: Il troppo cuore stavolta lo ha tradito. Perfetto per l’intera partita, così come il resto della retroguardia, bravo a far salire la linea e a mettere in fuorigioco gli avversari, ma troppo nervoso nel finale, in cui si prende due cartellini gialli nello spazio di pochi minuti che lasciano in 10 la squadra nel momento di maggior sofferenza. Voto: 6

Crescenzi: La fascia sinistra è tutta sua. Il giocatore arrivato dalla Roma sa attaccare e allo stesso tempo non si dimentica mai di essere un terzino, rientrando per dar man forte alla difesa sui cross dei catanesi. Voto: 6,5

Verre: Quanta qualità questo ragazzo. Sa giocare il pallone, si inserisce, è bravo nel tiro, tanto che sfiora un eurogol nel primo tempo, con la palla che di poco finisce alta sopra la traversa. Un tiro che non avrebbe lasciato scampo al portiere. Nella ripresa ancora tanta sostanza e una giocata che manda in delirio il “Curi”. Voto: 7 (dal 41’st Nicco s.v.)

Taddei: Fino all’episodio del rigore il voto sarebbe stato 7, specialmente dopo aver sfiorato il gol con una botta terrificante da fuori area parata da Anania e carambolata sul palo. Ma si vede che oggi il portiere catanese doveva essere la sua bestia nera: al 70’, infatti, sbaglia l’occasione dal dischetto che avrebbe dato il vantaggio al Grifo. Sfortunato. Voto: 6

Fazzi: Quando è arrivato a Perugia tutti credevano che sarebbe stato un giocatore estroso, da schierare assolutamente come ala. Invece si è fatto notare per la sua capacità in mezzo al campo: bravo con il pallone, anche se manca un po’ negli inserimenti, cosa che al momento riesce meglio a Verre. Ma Camplone vuole delle mezzali che corrano e lui lo fa sempre nel modo più utile alla squadra. Voto: 6 (dal 31’st Fossati: debutta in campionato in un momento cruciale della partita e non sfigura. Voto: 6)

Del Prete: L’ex Crotone va eccome sulla fascia destra. Spinge per tutta la partita e non fa mai mancare il suo apporto in fatto di cross e coperture in difesa. Per il momento, Camplone ha trovato i suoi esterni titolari. Voto: 6,5

Falcinelli: E siamo a tre. L’aria di casa giova e non poco alla punta nata a Marsciano. Se l’anno scorso a Lanciano di gol non ne erano arrivati moltissimi, al Perugia segna praticamente sempre ed oggi ha dimostrato di essere bravo anche di testa. La sua rete regala al pubblico perugino un’altra settimana a punteggio pieno, che non guasta. Uomo della provvidenza.  Voto: 7,5

Rabusic: Meno evidente del compagno di reparto, ma non per questo meno utile. Il ceco lotta contro la difesa etnea e prova anche qualche guizzo, senza particolare successo. Ma la condizione migliora di partita in partita e presto arriveranno palloni da buttare dentro anche per lui.  Voto: 6 (dal 22’st Parigini: con lui Camplone non sbaglia mai. Entra nella ripresa e dà subito il suo contributo, mettendo al centro dell’area la pennellata per il colpo di testa da 3 punti di Falcinelli.  Voto: 6,5)

Camplone: A chi diceva che le prime due vittorie erano state anche frutto della fortuna, il tecnico biancorosso ha risposto mandando in campo una squadra carica a mille e attenta a non lasciare troppi spazi agli avversari. Coerente con il 3-5-2 messo sempre in campo in queste prime uscite, indipendentemente dall’avversario che sarebbe andato ad affrontare. Azzecca ancora una volta i cambi e agguanta la terza vittoria in carriera in serie B. Oggi, probabilmente, il voto più alto lo merita lui. Voto: 8

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