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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Perugia risolve il rebus portiere: preso dalla Fiorentina Rosati "l'esperto"

Per un portiere che arriva ce n’è un altro che lascia Perugia dopo 3 importanti stagioni: Jan Koprivec è ufficialmente un giocatore dell’Anorthosis, squadra di Famagosta, città cipriota

L’asse Perugia-Fiorentina continua a produrre effetti: dopo i prestiti di Mancini e Salifu, ecco la conferma dell’arrivo in biancorosso di Antonio Rosati. Risolto dunque il rebus portiere in casa perugina, dopo le tante voci dei giorni scorsi.

Rosati, nato a Tivoli nel 1983, cresce nelle giovanili della Lodigiani, ma il primo passo importante per la carriera lo fa trasferendosi nel 2002 a Lecce: con i giallorossi vince per due volte consecutive lo scudetto Primavera e riesce a togliersi la soddisfazione del debutto in serie A (Lecce-Chievo 3-0), prima di passare per qualche mese alla Sambenedettese. Dopo 8 presenze nella formazione marchigiana, l’estremo difensore laziale torna a Lecce e nella seconda parte della stagione 2006-2007 diviene il portiere titolare dei salentini, ruolo che ricoprirà anche nel campionato successivo.

Con la promozione in A dei Lupi Rosati perde il posto tra i pali, che ritrova immediatamente dopo la retrocessione tra i cadetti. La soddisfazione della prima stagione sempre titolare (di nuovo in A) arriva nel 2010-2011: 38 partite disputate e una salvezza acciuffata nel finale a scapito della Sampdoria.
A questo punto per il portiere di Tivoli è arrivato il momento di fare le valigie: il Napoli lo vuole come secondo di De Sanctis e lo acquista offrendogli un contratto di quattro anni. Rosati si accomoda perciò in panchina: giocherà una sola volta, nel successo partenopeo contro la Fiorentina (senza tra l’altro subire reti). Nell’annata 2012-2013, oltre a 4 presenze in serie A, il portiere debutta in una competizione internazionale, disputando tutte e 6 le partite del girone di Europa League. La voglia di tornare ad essere protagonista è tanta ed è così che nell’estate del 2013 il Napoli lo cede in prestito al Sassuolo. Le cose in Emilia non vanno però come sperato: parte come titolare, ma dopo appena due turni di campionato mister Di Francesco gli preferisce Gianluca Pegolo. E’ a questo punto che  arriva il primo contatto con la Fiorentina: nel gennaio 2014 si trasferisce in prestito alla Viola con la quale disputerà una sfida in Europa League (1-1 con il club danese dell’Esbjerg) e 3 nella massima serie.

Il ritorno a Napoli è amaro: Benitez lo lascia per metà stagione in tribuna, ne approfitta allora la dirigenza della Fiorentina che decide di prelevarlo a titolo definitivo. Ma lo spazio anche qui è pochissimo: a 32 anni la voglia di giocare è ancora tanta, difficile accontentarsi di una posizione di rincalzo, in attesa di scendere in campo in 2 o 3 occasioni nell’arco di un anno. Ecco dunque che la chiamata del Perugia e di Bisoli, suo estimatore, rappresentano una grande occasione per tornare ad essere protagonista in una società ambiziosa.

Va aggiunto che nel 2013 Rosati è stato coinvolto nell’inchiesta sul calcioscommesse, accusato dal procuratore federale Palazzi di essere una delle parti coinvolte nella combine del match Lecce-Lazio del 22 maggio 2011. L’accusa chiede per lui 3 anni e 6 mesi di squalifica, ma nel processo sarà assolto sia in primo che in secondo grado.

Per un portiere che arriva ce n’è un altro che lascia Perugia dopo 3 importanti stagioni: Jan Koprivec è ufficialmente un giocatore dell’Anorthosis, squadra di Famagosta, città cipriota. La notizia della cessione ha diviso la tifoseria tra gli ammiratori dello sloveno, che ne hanno apprezzato l’impegno durante questi anni di risalita verso il calcio che conta, e chi invece non lo riteneva adatto per la B, specialmente dopo le due brutte “papere” con il Frosinone e il Pescara. 

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