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Le pagelle del Grifo dopo Cagliari: Rosati insuperabile, Prcic gioca da veterano

I voti dei giocatori del Perugia dopo il bellissimo successo in terra sarda: Rosati le para tutte, Rizzo è un mastino e Prcic è ancora decisivo. Bisoli vince il confronto con Rastelli

Rosati: Si conferma il miglior portiere della categoria con una prestazione magnifica. Respinge qualsiasi cosa dal primo all’ultimo minuto di partita: stupende le due risposte sulle conclusioni dei sardi nei minuti successivi all’1-0 biancorosso. Insuerperabile. Voto: 8

Belmonte: Si prende la fascia da capitano lasciata dall’infortunato Del Prete e gioca una partita degna del ruolo assegnatogli. Gioca sull’out di destra, spinge poco ma chiude tutti i varchi e il salvataggio al 62’ su Joao Pedro vale quanto un gol. Voto: 7,5

Volta: In conferenza stampa Bisoli ha detto che il centrale ex Samp è un difensore “normale” che diventa grande grazie al lavoro e alla grande concentrazione. Sarà così, sarà invece che è più forte della media dei difensori di B, sta di fatto che gioca un altro grande match e limita al massimo il miglior attacco della categoria. Voto: 7,5

Mancini: Primissimi istanti di partita difficilissimi per il ragazzo di proprietà della Fiorentina: Farias lo salta subito e si teme il peggio. Invece cresce come il resto del reparto e lì in mezzo non sfigura. Voto: 6,5

Rossi: Altra prestazione convincente sull’out di sinistra. Non ha la gamba di Spinazzola e, viste le difficoltà della sfida, limita al massimo le avanzate offensive. Non sbaglia praticamente nulla ed è giusto fargli i complimenti. Voto: 6,5

Milos: Corre e si sacrifica facendo sia l’esterno basso in fase difensiva, sia quello alto quando c’è da spingere. Nel finale dialoga bene con Della Rocca e sigla una rete che può dargli grande fiducia. Voto: 7

Rizzo: Finalmente il centrocampista che avevamo imparato a conoscere l’anno scorso. Un mastino, recupera una quantità notevole di palloni, va a dar fastidio a qualunque avversario gli capiti intorno. Bentornato. Voto: 7

Prcic: Partita sontuosa del regista bosniaco che in poche giornate ha saputo dimenticare l’errore di Chiavari ed entrare nel cuore dei tifosi. Detta bene i tempi in mezzo al campo, inventa una verticalizzazione magnifica per Aguirre che non segna, trova il gol del vantaggio al 33’ (terza rete in biancorosso, la seconda consecutiva). E’ il tiratore da fuori che mancava alla squadra e la mente lucida di un gruppo che può rinascere. Voto: 8

Guberti: Cresce fisicamente e le qualità tecniche vengono fuori. L’ex Roma gioca una partita di valore, tiene su il pallone nei momenti difficili ed è una spina nel fianco nella retroguardia cagliaritana. Valore aggiunto in vista del rush finale. Voto: 7 (dal 26’st Della Rocca: Corre e ridà energie a un centrocampo che aveva lottato per tutta la partita. Nel finale dialoga con Milos e gli regala l’assist del 2-0. Voto: 6,5)

Zapata: Corre tanto alle spalle di Aguirre, ma Bisoli gli chiede soprattutto un lavoro di sacrificio per ostacolare Fossati. Il colombiano accetta e si impegna al massimo, anche se questo gli costa un po’ di lucidità in avanti: nel secondo tempo ha una buona opportunità ma la spreca calciando debolmente. Voto: 6 (dal 20’st Alhassan: Dà il proprio apporto in un momento in cui la squadra rischiava di farsi schiacciare dal Cagliari. Voto: 6)

Aguirre: La sua velocità mette in apprensione la coppia di centrali del Cagliari, che non riescono a contenerlo. Al 26’ scatta sul filo del fuorigioco ma sbaglia malamente davanti a Storari. Sul finale di primo tempo fallisce un’altra chance che sarebbe valsa il raddoppio. Manca qualcosa a livello di finalizzazione, ma la prestazione è sicuramente positiva. Voto: 6,5 (dal 40’st Fabinho: Torna in campo dopo diversi mesi di stop ed è uno dei tanti segnali positivi della serata. Voto: s.v.)

Bisoli: Prepara la partita nei minimi dettagli, sceglie il 4-4-1-1 per far fronte alle tantissime assenze e per contrastare la squadra con l’organico più forte della categoria. Anche il Cagliari non poteva contare su diverse pedine importanti, ma l’allenatore emiliano ha vinto la partita dal punto di vista tattico. Zapata messo su Fossati, Milos a fare l’esterno di centrocampo in modo da garantire sia copertura sia spinta sulla fascia, Aguirre lasciato svariare sul fronte d’attacco. Il tecnico le azzecca tutte e batte la squadra che lo ha visto protagonista da calciatore. Voto: 7,5

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