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Luca Panichi, in carrozzina sulla salita della Madonna del Ghisallo: il 22 luglio

Panichi annuncia a Magione la sua prossima impresa che avrà luogo il 22 luglio sulla salita della Madonna del Ghisallo in memoria dello scomparso Fabio Casartelli

Luca Panichi sarà sulla salita della Madonna del Ghisallo, sopra Lecco, il 22 luglio, in memoria dello scomparso Fabio Casartelli, per realizzare la sua prossima impresa.

L'atleta disabile umbro che ha scalato in carrozzina la vetta dello Stelvio, percorrendo diciannove chilometri di salita in otto ore e precedendo il Giro d'Italia 2012 sulla cima Coppi, lo ha annunciato sabato nella sua città, Magione, dove il sindaco Massimo Alunni Proietti gli ha consegnato una targa per rendere omaggio alla sua "imprese sportive".

Stesso riconoscimento andato alla polisportiva Agello Asd, per "l'importante risultato" conseguito nella stagione sportiva 2011-2012 in cui ha vinto il campionato di seconda categoria venendo promossa in prima.

Omaggio di Magione a Luca Panichi

Panichi, rimasto invalido in conseguenza di un incidente con un mezzo avvenuto nel corso di una gara ciclistica in cui non era stata chiusa una via di accesso, ha raccontato quali sono stati i suoi punti di forza per raggiungere questo importante risultato: "Tutta la comunità magionese, che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno; i consigli di tanti amici e parenti tra cui mio cugino e mio zio, Mario e Mariolino Panichi e, soprattutto, la mia famiglia, i miei fratelli Luca e Umberto, che mi seguono dal punto di vista atletico, e mia madre".

Luca ha raccontato le emozioni, i timori, i dubbi legati alla volontà di compiere questa impresa: "L’elemento determinante sono state le condizioni climatiche. Se avesse fatto caldo avrei avuto problemi fisici maggiori ma, quando mi sono svegliato, era tutto nuvoloso ed ho capito che potevo farcela" ha proseguito l’atleta che ha dedicato la sua impresa al padre scomparso "a cui devo una visione dello sport fatto di partecipazione, di correttezza e di passione più che di vittorie"; ha concluso Panichi.



 

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