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Latina-Perugia, Bisoli ci crede: “I ragazzi si sono sbloccati, è ora di vincere”

Per il Grifo sei partite senza successi, appena 7 punti conquistati sui 21 a disposizione. In questo momento i numeri non sono dalla parte di Pierpaolo Bisoli, ma il 49enne di Porretta Terme non si lascia spaventare dal periodo difficile e prosegue sulla propria strada

Sei partite senza successi, appena 7 punti conquistati sui 21 a disposizione. In questo momento i numeri non sono dalla parte di Pierpaolo Bisoli, ma il 49enne di Porretta Terme non si lascia spaventare dal periodo difficile e prosegue sulla propria strada. Domani pomeriggio c’è da affrontare in trasferta il Latina, formazione dall’andamento altalenante tra le mura amiche, ma rinfrancata dal 2-0 esterno con il Modena.

I recuperati – Si parte dalla conta degli elementi a disposizione del mister: “Sia Alhassan sia Zapata hanno fatto l’allenamento, anche se entrambi non sono al massimo, dovrò valutare se farli partire dall’inizio. Abbiamo recuperato Spinazzola, finalmente ha fatto 3 allenamenti di fila e lo avremo a disposizione. Ardemagni sarà della partita, però bisogna stare attenti a non mettere dentro troppi giocatori che hanno avuto dei problemi nel corso della settimana”.

“In questo momento sto cercando di battere di più sulla fase offensiva, per dare maggior tranquillità agli attaccanti. Nella partitella settimanale siamo stati bravi e anche il giorno successivo, quando abbiamo provato diverse situazioni d’attacco. Sorpreso dalle zero sconfitte di Trapani e Vicenza? No perché sono due tra le squadre che hanno cambiato meno rispetto all’anno scorso”.

L’ora di Parigini – E’ stata la settimana di Vittorio Parigini. Il torinese si è esaltato in under 21 andando a siglare la rete che ha permesso alla squadra di Gigi Di Biagio di superare l’Irlanda e ora si aspetta di trovare più spazio anche con il Perugia. Bisoli cerca si smorzare sul nascere qualunque polemica: “Tenuto presente che ha fatto solo metà ritiro e che si è fermato alla prima amichevole estiva, credo di avergli dato abbastanza spazio. Mi fa piacere che abbia trovato in Nazionale quell’entusiasmo che magari non sentiva qui e l’aver segnato gli ha dato fiducia. Domani sarà titolare, ma spazio ne ha avuto anche in passato”.

L’avversario –  I Grifoni andranno in scena domani pomeriggio contro il Latina: “È la classica squadra forte di B, non ha giocatori giovani, sono tutti esperti e sanno cosa significa affrontare della partite di questo calibro. Loro saranno avvantaggiati, ma cercheremo di portare a casa questa benedetta vittoria. Iuliano? Mai affrontato da allenatore, invece ci ho giocato contro in quel famoso Perugia-Juventus in cui i bianconeri persero lo scudetto. Tutti veniamo ricordati per quell’incontro e ne sono orgoglioso perché abbiamo onorato lo sport”.

Nessuna preoccupazione per la mancanza di successi: “Vedrete – continua l’allenatore – che la serie di pareggi che abbiamo fatto ci saranno utili. Se abbiamo pareggiato significa che anche i nostri avversari hanno preso 1 punto, non 3. Poi è ovvio che dovremo tornare a vincere, ma voglio vedere quante squadre ci sono che hanno preso cinque pali e si sono visti annullare tre gol. Potevamo essere a 11 o 12 punti”.

Fiducia e occasioni – Nonostante il momento tutt’altro che roseo, l’allenatore bolognese non vede i propri ragazzi demoralizzati, anzi: “Ho trovato una squadra fiduciosa, l’ho visto anche nell’amichevole di metà settimana. I ragazzi si sono sbloccati, spero sia la volta buona e, ripeto, credo che siamo sulla strada giusta. Come ho già detto tante volte, l’unica occasione in cui mi sono preoccupato è stato a Pescara, perché lì abbiamo subito molto e di solito le mie squadre non subiscono tiri ”. A chi gli fa notare che nella ripresa con l’Entella non c’è stato una conclusione in porta, Bisoli risponde in maniera energica: “Non è vero che il Grifo non ha gioco. Sono cose che voi giornalisti buttate lì senza una logica, perché anche con l’Entella abbiamo creato diverse occasioni da rete, pure nel secondo tempo. Mi sembra che vediamo troppe cose negative e poche positive. Spesso il tiro è frutto di azioni personali, come Brezovec dello Spezia contro di noi”. L’ex centrocampista spiega anche la sostituzione di Lanzafame dopo appena 45 minuti di gioco: “Era agitato, ha fatto un fallo da ‘arancione’, subito dopo un intervento di frustrazione, ma per fortuna l’arbitro non lo ha espulso. A quel punto mi sono impaurito, ho fatto alzare dalla panchina due giocatori pensando al cambio, ma ho visto che mancava poco all’intervallo e ho deciso di aspettare. Negli spogliatoi mi è sembrato che la squadra avesse una patina davanti agli occhi e ho cercato una chiave per cambiare la partita mettendo dentro una punta per un centrocampista offensivo”.

Nessuna lamentela – Bisoli si dimostra un tecnico navigato: “Ormai sono abituato alle critiche, mi hanno attaccato un’etichetta e me la tengo, ne sono orgoglioso. Ho capito che nella vita è meglio essere ruffiani che lavorare, ma vado avanti per la mia strada. Non mi sono mai lamentato per non aver mai potuto schierare la stessa formazione, mentre sento continuamente miei colleghi fare drammi. I giornalisti devono scrivere quello che ritengono giusto, basta lo facciano con onestà. Vi chiedo solo di non criticare la squadra”.

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