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La Spezia-Perugia 2 a 0 I Una sconfitta senza attenuanti: i liguri fanno il pieno

Il Perugia esce infatti sconfitto per 2-0 dal "Picco" di La Spezia con una prestazione lontana da quelle viste sino ad ora. Alla vigilia l'unico dubbio di mister Camplone era sul sostituto dell'infortunato Verre e la scelta è ricaduta

La trasferta in terra ligure segna la fine dell’imbattibilità del Grifo in campionato: il Perugia esce infatti sconfitto per 2-0 dal “Picco” di La Spezia con una prestazione lontana da quelle viste sino ad ora. Alla vigilia l’unico dubbio di mister Camplone era sul sostituto dell’infortunato Verre e la scelta è ricaduta, un po’ a sorpresa, su Nicco, preferito a Fossati. Più problematica la situazione di Bjelica, arrivato a questo match con l’acqua alla gola dopo due sconfitte consecutive e con l’attaccante Giulio Ebagua infortunato.

La pressione addossata sulla squadra dal pubblico e dalla società sembra però caricare lo Spezia, che dopo solo 4 minuti va vicino al vantaggio: calcio d’angolo dalla sinistra e pallone che spiove in mezzo all’area. Nella mischia ha la meglio Catellani che colpisce a botta sicura, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Passano altri 10 minuti e i padroni di casa trovano la via della rete: cross dalla trequarti di Brezovec che trova tutto libero in area Situm; per il croato è facile appoggiare di testa il gol dell’1 a 0 e festeggiare la prima segnatura della carriera in serie B.

Il Grifo prova a reagire con Nicco che trova lo spazio per calciare dal limite, ma il suo destro è respinto in due tempi da Chichizola. Un minuto dopo è ancora Perugia: punizione dalla destra battuta da Taddei, che trova libero in area Giacomazzi; l’incornata dell’uruguaiano però non trova lo specchio della porta e si spegne sul fondo.

La partita prosegue a ritmi altissimi, le Aquile spezzine sembrano indemoniate e l’undici biancorosso fa fatica ad impostare l’azione a causa della troppa frenesia e della poca precisione nei passaggi. Gli ultimi 10 minuti del primo tempo sono tutti di marca perugina, ma lo Spezia si difende attentamente e non lascia ragionare i ragazzi di Camplone, che faticano terribilmente dal centrocampo in su. L’incontro è nervoso e a farne le spese è il tecnico dei padroni di casa Bjelica, che reagisce in maniera scomposta ad un mancato
fischio dell’arbitro in favore dei suoi: il direttore di gara Fabbri non gradisce e manda negli spogliatoi l’allenatore croato.

Su questo episodio si chiude la prima frazione, con lo Spezia che è andato meritatamente in vantaggio e ha dimostrato di essere avversario temibile. I Grifoni, invece, hanno deluso rispetto alle attese andando vicino alla rete solo sugli sviluppi di un calcio piazzato o su iniziativa dei singoli. Nella ripresa subito doppia occasione per Rabusic: al 46’ il ceco entra in area e si ritrova davanti a Chichizola, ma si addormenta sul più bello e Piccolo lo chiude. Due minuti più tardi ancora Grifo, con Giacomazzi in proiezione offensiva che prova a creare scompiglio nella retroguardia avversaria: l’uruguaiano serve Falcinelli che a sua volta trova Rabusic, ma il sinistro della punta ex Verona non centra la porta. Sembrerebbe un secondo tempo all’assalto per il Perugia, ma in tre minuti di follia la partita cambia completamente volto: prima Nicco si fa ammonire per la seconda volta, lasciando in dieci i suoi, subito dopo è il turno di Taddei che si fa cacciare dall’arbitro per proteste.

In tre minuti il Perugia si ritrova in nove uomini.Nonostante la doppia inferiorità numerica i Grifoni ci mettono il cuore e confezionano
l’occasione migliore per il pareggio: punizione dalla sinistra per un fallo su un instancabile Crescenzi; Fossati va alla battuta e trova l’incornata di Comotto, ma il capitano del Perugia è sfortunato perché il pallone incoccia la traversa. L’azione prosegue e la sfera torna sui piedi del n.25 biancorosso che invece di rimetterla al centro per un compagno prova di sinistro, ma il tiro termina fuori.

Lo Spezia sembra accontentarsi della sola marcatura di vantaggio, rischiando e non poco di subire la beffa, ma a meno di 5 minuti dal termine riesce a trovare il contropiede giusto per mettere in ghiaccio il match: Catellani lancia De Col che dalla destra fa partire un bel traversone per il neo entrato Cisotti che ha vita semplice ad appoggiare in rete il gol del 2 a 0. A questo punto il Perugia non ha più la forza per reagire e lascia trascorrere gli ultimi minuti della partita cercando di non subire una punizione eccessiva. Camplone e i suoi
tornano a casa con la consapevolezza di aver regalato il primo tempo agli avversari e di aver reagito solo quando la situazione sul terreno di gioco si era fatta durissima. Nonostante tutto la squadra ha mantenuto il primato in classifica e ha ricevuto gli applausi dei tanti tifosi arrivati dall’Umbria, che non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini, segno che non può essere una sconfitta a spegnere l’entusiasmo biancorosso.

SPEZIA-PERUGIA 2-0 (1-0)

SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Datkovic, Ceccarelli, Piccolo; De Col, Bakic, Juande,

Brezovec (12’st Gagliardini), Migliore; Catellani (45’st Ardemagni), Situm (20’st Cisotti). A

disp.: Nicchi, Acampra, Sammarco, Milos, Valentini, Canadjaja. All.: Nenad Bjelica

PERUGIA (3-5-2): Provedel; Goldaniga, Giacomazzi, Comotto; Del Prete, Fazzi (13’st

Fossati), Taddei, Nicco, Crescenzi; Rabusic (24’st Perea), Falcinelli (7’st Parigini). A

disp.: Koprivec, Flores, Lo Porto, Lignani, Zebli, De Freitas. All.: Andrea Camplone

ARBITRO: Fabbri di Ravenna (Assistenti: Avellano di Busto Arsizio – Citro di Battipaglia)

MARCATORI: 14’pt Situm (S), 41’st Cisotti (S)

NOTE – Ammoniti: 25’pt Taddei (P), 27’pt Brezovec (S), 39’st Catellani (S), 40’st Bakic

(S), 44’st Del Prete (P). Espulsi: 45’pt Bjelica (allenatore Spezia), 10’st Nicco (P) per

doppia ammonizione, 13’st Taddei (P) espulsione diretta. Recupero: 1’; 3’. Spettatori: da

segnalare circa 750 tifosi perugini presenti al “Picco”.

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