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Gubbio-L'Aquila 0-4 | Brutta sconfitta ed è tutto da rivedere

Il Gubbio in casa ne prende 4 da L'Aquila in una partita a senso unico dove gli uomini di Roselli non sono mai entrati in partita e si sono fatti dominare dall'undici di Pagliari che sembra già in forma playoff

Un brutto Gubbio, in nove dal primo tempo, si lascia dominare con una lezione di calcio da L'Aquila di Pagliari che al 'Barbetti' ne fa quattro rilanciandosi in quella che tra tre giornate sarà la lotteria playoff. Per il Gubbio le speranze sono finite ieri, con la Salernitana a otto punti con tre partite da giocare sembra impossibile sperare ancora nella post-season.

Per Roselli è stata una vera è propria disfatta con una debacle che è pari nel modo solo al derby perso per 0-5. La partita parte subito male con gli abruzzesi che vanno in vantaggio dopo pochi minuti con una punizione perfetta di Corapi. Il Gubbio non sembra essere sceso in campo e nella prima mezz'ora soffre gli avversari, al 28' va sotto ancora grazie ad un rigore trasformato da De Sousa; nella stessa azione Giallombardo viene prima ammonito e poi espulso per proteste. Gli eugubini poi, dopo pochi minuti, restano in nove per il rosso diretto per Caccavallo per intervento scorretto su Dallamano.

Partita compromessa e umbri incapaci di reagire e prima dell'intervallo arriva anche il tris con De Sousa con un tiro chirurgico dal limite che si insacca radente nell'angolino. Nella ripresa arriva anche il primo tiro in porta del Gubbio al 50'. Al 60' ecco quarto gol aquilano: cross in area da destra di Agnello, Pià svetta sopra tutti e di testa mette in rete. Finisce così, con gli abruzzesi sugli scudi e pronti per i playoff e con un Gubbio che dopo la partita di ieri sera non ha proprio niente più da chiedere a questa stagione.

Da ricordare le belle iniziative delle due tifoserie nel ricordo delle vittime del sisma di cinque anni fa, la curva ospiti con i tifosi aquilani hanno esposto uno striscione: "6 aprile 2009: l'anima è ferita e il cuore infranto". La curva eugubina ha risposto con un altro striscione: "Il sisma non si può prevedere, ma la vergogna non è ricostruire".

Tabellino:

Gubbio (4-3-3): Pisseri; Bartolucci, Tartaglia, Ferrari, Giallombardo; Addae, Baccolo (46' Laezza), Sarr; Caccavallo, Falconieri, Schetter (58' Moroni). (A disp.: Gozzi, Giuliacci, Falzerano, Belfasti, Luparini). All. Roselli.

L'Aquila (4-3-3): Testa; Scrugli, Zaffagnini, Ingrosso, Dallamano; Agnello (68' Gallozzi), Corapi, Del Pinto; Frediani (58' Vettraino), De Sousa (58' Ciciretti), Pià. (A disp.: Addario, Pedrelli, Maltese, Ciciretti, Libertazzi). All. Pagliari.

Marcatori: 5' Corapi (A), 28' De Sousa (A) rigore, 41' De Sousa (A), 60' Pià (A).

Arbitro: D'Angelo di Ascoli Piceno
Espulsi: 28' Giallombardo (G); 31' Caccavallo (G).
Ammoniti: Addae, Giallombardo e Falconieri (G); Agnello e Gallozzi (A).

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