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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Grifo depresso e in crisi, i tifosi incontrano i giocatori: "Uniti e tirare fuori gli attributi subito..."

Circa 500 tifosi hanno aspettato i biancorossi appena fuori l’entrata dei campi di allenamento per pretendere spiegazioni sul perché il Perugia stia rimediando brutte figure a raffica

Tira aria di tempesta a Pian di Massiano. La pesante sconfitta di ieri pomeriggio – la terza in quattro partite – non è stata digerita dai tifosi del Grifo che hanno dato il via alla contestazione della squadra. Già ieri sera un centinaio di supporter perugini hanno deciso di attendere il rientro della compagine di Andrea Camplone da Vicenza per far sentire la propria voce. Pochi ma intensi istanti di confronto tra l’allenatore, capitan Comotto e i tifosi, ormai stanchi di assistere sabato dopo sabato al brutto spettacolo che i biancorossi stanno offrendo a tutta la serie B.

La batosta in terra veneta aveva fatto presagire l’esonero dell’allenatore, oltre che un immediato ritiro in vista della sfida con il Modena. Invece la dirigenza ha prima deciso di concedere un’ultima chance a Camplone, poi ha annullato il ritiro su pressione del pubblico perugino, che ha chiesto a Santopadre di poter assistere agli allenamenti per far capire al gruppo cosa significhi indossare la maglia del Grifo. 

L'INCONTRO DI OGGI - La squadra si è subito rimessa al lavoro: ad accoglierla, però, un clima tutt’altro che sereno. Circa 500 tifosi hanno aspettato i biancorossi appena fuori l’entrata dei campi di allenamento per pretendere spiegazioni sul perché il Perugia stia rimediando brutte figure a raffica. Tutti sono stati concordi nel chiedere una cosa ai giocatori: “fuori gli attributi”. L’unico ad essere risparmiato dalle critiche è stato Davide Lanzafame, che ieri ha messo a segno la prima rete della carriera con il Perugia e ha sempre dimostrato impegno dal giorno del rientro dalla squalifica. 

Alcuni contestatori hanno anche lamentato l’assenza della dirigenza a Vicenza, dopo che lo stesso presidente Santopadre aveva ricordato in conferenza stampa la necessità di restare uniti. Ma questi, se si vuole, sono dettagli, il tempo delle scuse è finito: Santopadre e Goretti hanno abbondantemente modificato il volto del Perugia nel mercato di riparazione, andando a sostituire quei giocatori che non si erano mostrati all’altezza delle aspettative. 

Ora serve un cambio di atteggiamento da parte di tutti per dimostrare che il periodo nero è solo passeggero: il Modena di Novellino è l’ultima spiaggia, un risultato diverso dalla vittoria segnerebbe la fine del “regno” di Andrea Camplone.

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