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Grifo, Bisoli torna a Cesena e sfida il suo passato: “Emozionato, ma penso al Perugia”

Partita speciale quella tra Cesena e Perugia per Pierpaolo Bisoli, che in Romagna ha costruito i successi più belli della carriera da allenatore. Il tecnico del Grifo però non perde di vista l'obiettivo vittoria

Sarà una sfida speciale quella che contrapporrà Cesena e Perugia, in particolare per il tecnico dei biancorossi Pierpaolo Bisoli, che in Romagna ha costruito i successi più belli della carriera. L’ex centrocampista nato a Porretta Terme pensa però al presente e si concentra sui giocatori a disposizione: “I convocati sono gli stessi della scorsa partita tranne Guberti, che dovrà stare fermo per 15 giorni. Bianchi e Molina ci saranno nonostante non abbiano fatto la settimana intera di lavoro. Dovrò valutare se farli partire dall’inizio oppure no”.

L’emozione dell’ex – Bisoli commenta poi il suo ritorno a Cesena: “Spero di aver lasciato un buon ricordo. Sarei ipocrita a dire che per me sarà una partita come le altre, sono stato lì 5 anni e abbiamo ottenuto due promozioni dalla B alla A dopo 30 anni di assenza. Ci saranno 3 minuti di emozione, poi penserò alla mia squadra, che si è allenata bene e ha lavorato con intensità e applicazione”. “Le stesse sensazioni che ho vissuto a Cesena – prosegue Bisoli – mi piacerebbe riviverle con il Perugia”.

Integrazione – Uno degli aspetti da tenere d’occhio sarà il grado di integrazione degli acquisti del mercato invernale: “Stare più a contatto con l’allenatore e con i compagni aiuta, senza dubbio. I nuovi alla fine di ogni allenamento mi dicono che fanno fatica ad adattarsi, ma è una cosa normale. Sabato scorso abbiamo giocato con tre ragazzi appena arrivati e, nonostante qualche errore, non sono stati un corpo estraneo al resto del gruppo”. L’allenatore si è poi detto “contento di come la squadra stia prendendo confidenza con il nuovo modulo. La serie B è un campionato lungo e pieno di insidie e, se avrò la possibilità di avere a disposizione la maggior parte degli elementi, sono sicuro che riusciremo ad ottenere gli stessi risultati visti nella fase centrale del girone d’andata. Quello che conta sarà fare meno scivoloni possibili e arrivare bene allo sprint finale”.

Cavallucci sul sintetico – Si passa poi ad analizzare l’avversario: “Dei 39 punti in classifica, il Cesena ne ha conquistati 31 in casa: erano candidati a vincere il campionato ad inizio stagione e giocano sul sintetico, questo è un vantaggio. Vorrei evitare la partita di Vercelli in cui abbiamo sì vinto, ma facendo fatica a far girare il pallone. In settimana ci siamo allenati sul sintetico proprio per abituarci al campo del Manuzzi”. Al di là del terreno di gioco, “la sfida sarà difficile, ti aggrediscono e devi essere bravo a tua volta ad andare a prenderli. Non potrà essere una partita passiva, perché si rischia di perdere. I titolari a centrocampo? Li ho fatti ruotare un po’ tutti, quindi ora devo scegliere e sbagliare il meno possibile”.

Coppia d’attacco – Data l’assenza di Guberti e la probabile panchina di Bianchi, il tandem d’attacco sarà quasi certamente formato da Aguirre e Ardemagni. Bisoli spende qualche parola per il giovane uruguaiano di proprietà dell’Udinese: “Aguirre si sposa bene sia con Bianchi sia con Ardemagni. E’ un po’ anarchico, gioca bene palla al piede e impedirglielo non sarebbe giusto, però deve imparare a dialogare di più con il compagno di reparto e con gli esterni. Di sicuro è uno stoccatore, uno che non ha paura di fare brutte figure ed è un bene, perché fino ad ora ci erano mancati calciatori in grado di provarci dalla distanza”.

No a rivalse – In chiusura l’allenatore biancorosso rispedisce al mittente le voci, messe per iscritto su alcuni quotidiani romagnoli, che narrerebbero di vecchie ruggini tra l’attuale guida tecnica del Perugia e la dirigenza cesenate, in particolare con il direttore tecnico Foschi: “Nessuna rivalsa, io vado avanti per la mia strada. Ho svolto il mio lavoro come credevo meglio. Ora guardo al bene del Perugia, quella di domani non sarà la mia partita, ma quella del Grifo”. E i tifosi credono nella bontà del lavoro svolto da Bisoli e dalla squadra: “Abbiamo riacceso quell’entusiasmo che si era assopito dopo la batosta meritata contro il Pescara. Questi due ultimi risultati hanno ridato fiducia all’ambiente: 1500 persone in trasferta sono numeri da tifoseria di serie A”.

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