Entella-Perugia, le pagelle: Faraoni incontenibile uomo-assist, Falcinelli e Ardemagni ne approfittano

Koprivec: Sbaglia poco e nulla nel corso della partita: perfetto nelle parate, attento nelle uscite. Unico appunto il piccolo errore nel primo tempo in presa alta, ma l’arbitro ravvisa una carica da parte dell’attaccante ligure e tutto quello che accade dopo non ha più importanza. La ripresa la vive quasi interamente da spettatore. Voto: 6

Goldaniga: Dalla sua parte Mazzarani non crea quasi nulla e la serata dell’ex Pisa trascorre in maniera serena. Buono il suo rientro dopo gli impegni con gli azzurrini. Voto: 6,5

Comotto: Purtroppo la sua prestazione dura solo mezzora. Il capitano si fa sentire nei primi minuti con degli interventi duri ma corretti, poi però è costretto ad arrendersi a causa dei problemi fisici. Voto: 6 (dal 29’pt Giacomazzi: L’uruguaiano si fa ammonire dopo 30 secondi per un brutto fallo a centrocampo. Rientrava dopo diverse giornate di assenza per infortunio, nella ripresa amministra bene la palla e il pallone non va mai in sofferenza. 
Voto: 6)

Mantovani: L’ex Grifone Cutolo non è particolarmente ispirato e il centrale riesce a contenerlo senza andare in sofferenza. Conferma così gli elogi ricevuti in settimana dal tecnico. Voto: 6

Faraoni: E pensare che c’era chi si preoccupava per l’addio di Del Prete. Il ragazzo scuola Inter è incontenibile sulla destra, spinge a più non posso e mette due palloni al bacio convertite in altrettante reti da parte delle punte biancorosse. Voto: 7

Nielsen: Dopo tante giornate di attesa, debutta dal primo minuto e lo fa con una prestazione convincente. Nel primo tempo vede Faraoni sulla destra e, servendolo, avvia l’azione dell’1-0. Anche nella ripresa prova a mettersi in mostra prima che Camplone gli conceda il meritato riposo. Voto: 6,5 (dal 19’st Lanzafame: Meno brillante di altre occasioni, dà comunque il suo contributo alla causa e cerca la via del gol, senza successo. Voto: 6)

Fossati: Il regista del Grifo torna padrone del centrocampo dopo la prestazione sottotono con il Crotone. Nella ripresa si prende la responsabilità di chiudere un’azione nella quale nessuna voleva andare al tiro e per poco non viene premiato, solo la traversa lo ferma. Voto: 6,5

Verre: Ha il coraggio di tentare un paio di tiri velenosi che però non centrano lo specchio. Dà una mano in fase di impostazione e corre tanto, bene così. Voto: 6,5 

Crescenzi: Sono ormai diverse settimane che andiamo dicendo che il terzino non ha più la condizione fisica di inizio stagione. Camplone ha smentito il fatto in conferenza stampa, ma anche oggi il ragazzo della Roma non ha disputato un match indimenticabile. Corre e si impegna sempre tanto, ma i pericoli per gli avversari arrivano sempre dalla fascia opposta alla sua. Voto: 5,5

Falcinelli: All’inizio fatica a trovare la giusta posizione in attacco, si pesta i piedi con Ardemagni e non si rende pericoloso. Altra musica nella ripresa quando ha diverse chance per mettere in ghiaccio il risultato, ma Paroni ingaggia con lui un bel duello che sembra essere vinto dal ligure. Fino al 78’, però, quando Faraoni trova il traversone giusto e il ponteggiano trafigge il portiere avversario con un’incornata magistrale. Voto: 7 (dal 37’st 
Fabinho: s.v.)

Ardemagni: Lavoro eccezionale dell’ex Modena che lotta come un leone e fa a sportellate con l’intera retroguardia dell’Entella. Al 35’ conferma ancora una volta di essere la punta che mancava al Perugia facendosi trovare al centro dell’area, pronto ad appoggiare in porta il vantaggio. Voto: 7

Camplone: Ci voleva una bella prestazione per dimenticare lo 0-0 con il Crotone e confermare quanto auspicato in settimana dal presidente Santopadre. E la bella prestazione è arrivata. Il 3-5-2 con due punte vere, dopo i primi minuti di rodaggio, ha funzionato alla perfezione e il Perugia ha mostrato una maggiore maturità anche in fase di controllo del risultato. La seconda vittoria consecutiva in trasferta fa ben sperare in vista degli ultimi 8 incontri che, di fatto, sono 8 finali per agguantare i play-off. Intanto gli facciamo i complimenti perché l’obiettivo minimo, la salvezza, è stato pienamente centrato. 
Voto: 7.