rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Sport

GRIFONERIE Con lo Spezia una Caporetto: Perugia disperso in campo con il 3-0-2

Ospitiamo l'analisi di Claudio Sampaolo sulla batosta rimediata al Curi dal Grifo di Cosmi contro i liguri di Italiano

La Caporetto con lo Spezia s’era intravista, dall’alto nella Tribuna Stampa, già dopo un quarto d’ora. È stata essenzialmente una sconfitta dovuta al disordine tattico, alla dispersone per il campo dei giocatori (la buonanima di Beppe Viola avrebbe detto “disposti a Presepe”) che hanno estratto dal cilindro un assurdo schema tattico, il 3-0-2. Si vedeva nettamente che il Perugia giocava con tre centrali difensivi e due attaccanti, con altri cinque nel mezzo che non sapevano cosa fare e dove andare. Per carità, forse la difesa poteva accorciare in avanti e le due punte, statiche e non in grado di tenere un pallone (massimamente Iemmello) potevano venire incontro. Ma la verità vera, posto che Serse Cosmi conosce così bene il 3-5-2 che avrà detto tutto quello che c’era da dire, la verità vera, dicevamo, è che nel calcio non si improvvisa niente.

Perugia-Spezia 0-3, le pagelle: non basta Angella. E Falcinelli...

Non si improvvisa una difesa mai schierata (con Rajkovic che non giocava una partita intera da 9 mesi, dall’11 maggio 2019 per l’esattezza), non si rimette in sesto un centrocampo ricco di giovani ma povero di numeri uno semplicemente innestando un buon giocatore come Greco, che, fondamentalmente, non giocava quasi mai a Cosenza (376’ nelle prime 22 giornate, ultime presenza due mesi fa, 7 minuti da subentrato). Né si può sperare di recuperare un evidente scarto tecnico e tattico dopo 45’, inserendo Rosi a fare l’ala sinistra, contromano e fuori ruolo (e qui Cosmi non ci ha convinto).

Certamente Italiano se l’è giocata come da copione, e cioè quando affronti una difesa a tre, metti due ali larghe ed uno nel mezzo a fare da boa, cosicché gli avversari (nella fattispecie il Perugia) devono scegliere: o allargando due dei tre difensori, lasciando buchi nel mezzo, oppure arretrando i due “quinti” (Mazzocchi e Falasco) lasciando però il centrocampo in inferiorità numerica. La quadratura di questo discorso si ottiene cercando di mandare a memoria gli schemi e puntando su una formazione-base (vedi il Verona che ha strapazzato la Juve), tutte cose che non si possono chiedere di sicuro a Cosmi. Il quale, speriamo, farà rivedere i filmati dei tre gol presi, con tanti fermo immagine per spiegare, crediamo, quanto segue:

PRIMO GOL - L’errore di base lo fa Gyomber, che forse pensava di giocare con l’Atalanta e all’improvviso va ad attaccare Gyasi sulla trequarti offensiva, addirittura vicino a Melchiorri. Una volta scavalcato non rientra nella sua posizione, ma insiste e va ad attaccare anche Matteo Ricci che gioca davanti alla sua difesa. Morale: visto che Mazzocchi e Falasco sono anche loro molto in avanti, quando Ricci lancia Ragusa il Perugia si trova a difendere con soli due uomini, Angella e Rajkovic. Per carità, il serbo sbaglia l’intervento, ma si può beccare un contropiede così?

Cosmi: "Il Curi non è il percorso verde, abbiamo fatto jogging..."

SECONDA RETE - Ancora peggio. Un rinvio sbagliato di Greco trova tutti fuori posizione sulla sinistra difensiva: lo stesso Greco, Rosi e Rajkovic si fanno scappare alle spalle addirittura due spezzini, Bartolomei e Matteo Ricci. Cross basso e 2-0. Stavolta in difesa c’erano solo Angella e Gyomber…

TERZA RETE - Gyomber si trova in posizione corretta, ma è lasciato solo contro Gyasi. Non ci sono a raddoppiare né Mazzocchi, né la mezzala di fascia (Falzerano), né tantomeno Carraro che difficilmente percepisce da dove arriva il pericolo.

MORALE - Conclusione, con un po’ di ottimismo. Cosmi non ha la bacchetta magica, ma sicuramente saprà adattare il suo 3-5-2 agli uomini che ha ed evitare di prendere gol in contropiede, come sabato sera e come a Castellammare. Non necessariamente bisogna vedere un Perugia d’assalto o uno votato al contropiede. C’è sempre una via di mezzo, sperando nel frattempo che Iemmello decida di giocare un po’ anche con i compagni e che, soprattutto, si ricordi di fare gol, infilando la porta come a Livorno, a Spezia, a Trapani. Ieri (56’) ha avuto una clamorosa palla-gol, ma ci ha dormito sopra consentendo a Terzi di recuperare. Sarebbe stato un inaspettato 1-1…

In Evidenza

Potrebbe interessarti

GRIFONERIE Con lo Spezia una Caporetto: Perugia disperso in campo con il 3-0-2

PerugiaToday è in caricamento