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Cosmi in lacrime, il sogno del Trapani si infrange sul più bello: Pescara in Serie A

Finale di playoff amara per l'allenatore perugino che manca il ritorno nella massima serie. La promozione va al Pescara, che si riprende quello che gli era stato tolto un anno fa

Il pianto di Serse Cosmi e l’abbraccio consolatorio di Massimo Oddo sono le immagini simbolo della finale playoff di serie B e, in un certo senso, la rappresentazione di quanto lo sport, a volte, più essere crudele. Il Trapani ha sfiorato l’impresa, ma alla fine è il Pescara a gioire.

Vantaggio granata – I siciliani, chiamati a ribaltare il 2-0 dell’andata, partono forte e al 5’ passano in vantaggio: filtrante di Coronado per Citro, la difesa del Pescara lascia troppo spazio e la punta castiga Fiorillo, facendo esplodere il “Provinciale”. I granata giocano meglio degli avversari e sfiorano in un paio di circostanze il raddoppio, ma rischiano grosso sulle ripartenze: su una di queste Lapadula si ritrova a tu per tu con Nicolas, il portiere però gli sbarra la strada e lascia invariato il risultato. Stesso discorso pochi minuti più tardi, stavolta è Pasquato ad avere sul destro la chance per l’1-1, ma l’estremo difensore dei siciliani non si lascia superare.

Ex Grifoni protagonisti – La partita viene decisa nella ripresa da due episodi che vedono coinvolti altrettanti ex giocatori del Perugia. Al 57’ Nicolas rimette in gioco il pallone con le mani, la sfera arriva a Petkovic che sbaglia tutto cercando un passaggio per vie centrali: Verre, biancorosso nella scorsa stagione, intercetta la sfera e da 40 metri fa partire un destro chirurgico che gela le speranze di rimonta trapanesi. E’ stata una doppia finale playoff decisa dagli episodi, molti dei quali in favore del Pescara: la conferma arriva al 64’ quando l’ex centrale del Grifo Scognamiglio strattona Lapadula lanciato a rete. Fallo da ultimo uomo, cartellino rosso inevitabile.

In inferiorità numerica il Trapani prova ancora a spingere, ma non c’è più nulla da fare. Parte la festa dei 400 tifosi pescaresi arrivati in Sicilia, alla quale fa da contraltare la delusione di Cosmi, immobile in panchina a sfogare la propria delusione. Il più bel gesto della serata (e forse dell’intera stagione) lo fa però Massimo Oddo, tecnico del Pescara che si è appena ripreso quello che il Bologna gli aveva tolto un anno fa: l’ex terzino destro, che in passato era stato allenato proprio dal ponteggiano, sceglie di non correre a festeggiare con i propri ragazzi, ma di andare a consolare il suo omologo. Un atto che fa bene a questo sport e che rappresenta la degna conclusione di una stagione lunghissima.

Complimenti – I complimenti vanno ad entrambe le squadre: al Pescara, per essere riuscito a ripartire dopo la delusione dello scorso campionato, investendo e cambiando molto in fatto di giocatori, senza però perdere la voglia di riscattarsi e con un Lapadula grande sorpresa del calcio italiano. Al Trapani, perché con un budget inferiore a molte altre squadre di serie B, ha fatto sognare un’intera città, giocando un girone di ritorno stupendo e sfiorando una grande impresa. E infine, a Serse Cosmi, perché ha reso questi playoff un po’ più interessanti per tutti i perugini, che hanno adottato il “suo” Trapani in queste ultime settimane con la speranza di rivedere un pezzetto della nostra città nella massima serie.

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