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Coronavirus, la Regione si adegua al Dpcm: Curi e PalaBarton coi tifosi, in arrivo l'ordinanza

Il governo ha dato l'ok alla presenza di pubblico con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale degli impianti, ma con un tetto di mille spettatori all’aperto e di 200 al chiuso

Nel Dpcm del 13 ottobre il governo ha dato l'ok alla presenza di pubblico agli eventi sportivi - quelli riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali - con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale degli impianti, ma con un tetti di mille spettatori all’aperto e di 200 al chiuso.

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Ecco così che la Regione Umbria è pronta a emanare nelle prossime ore un'ordinanza per adeguarsi alle indicazioni dell'esecutivo e riaprire ai tifosi, nel rispetto dei tetti fissati, gli impianti regionali "nei quali - si legge ancora nel Dpcm - sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni". Tra questi il Curi (domenica 17 ottobre è in programma Perugia-Fermana) e il PalaBarton (non ci sono le tempistiche per la sfida Perugia-Cisterna di stasera), ma anche il Liberati di Terni, il Barbetti di Gubbio e il Blasone di Foligno.

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Difficile invece, considerando anche il recente parere negativo del Comitato operativo regionale, che arrivino le deroghe consentite dall'esecutivo, che permette alle regioni e alle province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, "di stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti". 

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