Perugia, Santopadre a tutto campo: "Gaucci scorretto. Cosmi? Vedremo..."
Dall'offerta italo-maltese per il club al rinnovo del tecnico, il presidente fa il punto prima della ripresa della B: "Voglio un Grifo 'strabico': c'è un premio per la salvezza ma anche uno per la A". Un grazie ai tifosi: "La torciata uno spettacolo"
Non è mancato una 'frecciata' al primogenito di 'Big Luciano': "Credo che non sia corretto quello che è stato fatto - ha sottolineato Santopadre -. Se si vuole bene al Grifo, con 10 partite delicate da giocare dopo tre mesi di stop e con la squadra non ancora salva, bisogna evitare di destabilizza ambiente. Dopo che la loro offerta era stata declinata era doveroso stare zitti mentre Alessandro Gaucci ha detto tutti e il contrario di tutto: in una prima intervista ha detto che era solo un intermediario e dopo invece che avrebbe voluto fare il direttore sportivo con l'eventuale nuova proprietà. Se lui è bravo, conosce tutti a Perugia e si mette al telefono con tutti creando vespai io non posso farci nulla. Ora però è il momento di concentrarsi solo sulle partite".
Grifo, 115 anni di fuoco: dalla Nord uno spettacolare regalo
Partite che secondo lui si giocheranno tutte: "Basta paura, non ci sarà più alcuno stop e il campionato finirà". Certo, alcune cose cambieranno, come la consuetudine dei ritiri: "Prima del coronavirus quello di Cascia ci aveva aiutato, ma ora è difficile andare in ritiro rispettando i protocolli sanitari in un albergo. E se in trasferta saermo in qualche modo costretti a farli, per le gare in casa stiamo pensando di abolire quelli classici della vigilia". Per le gare al 'Curi' però, si spera di riavere presto i tifosi: "Come ha spiegato il presidente federale Gravina c'è la possibilità di riaprire parizalmente gli stadi, magari solo agli abbonati. Speriamo di poterlo fare perché il calcio è della gente e fare sport senza nessuno che ti guarda non ha senso". La gente, quel popolo biancorosso che ha stupoito il presidente con un incredibile regalo per il 115° compelanno del club: "La torciata intorno al Curi è stato uno spettacolo incredibile, qualcosa che non avevo mai visto. E dopo dieci anni qui posso dire ormai di essere un tifoso anche io: mi sono emozionato".
