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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, la quarantena di Goretti: "Il Perugia stava diventando squadra. Cosmi? È l'uomo giusto..."

Il responsabile dell'area tecnica tra passato recente e futuro prossimo: "Il calcio può ripartire solo ragionando di sistema e senza egoismi. Il lavoro del mister stava dando i suoi frutti, quello di Santopadre ci consentirà di fronteggiare la crisi economica"

L'importante, secondo Goretti, sarà fare un ragionamento di 'sistema': "Il calcio sta cercando di mettere in sicurezza questa stagione ma il problema è  soprattutto capire cosa succede nella prossima. Chi governa e muove le fila deve stare molto attento, tutte le componenti devono affrontare la questione insieme e sottolineo insieme: decisioni unilaterali porterebbero solo a scontri che ora non servono. Con un po' buon senso dovrebbero tutti riuscire a fare un passo indietro per guardare all'interesse del sistema e non solo quello delle società, dei calciatori o del governo. Nelle prime settimane di emergenza le dichiarazioni popolustiche di alcuni ministri hanno suscitato un consenso che non sta nei numeri: non bisogna scordare che il calcio porta al Paese tra il miliardo e il miliardo e mezzo di entrate".

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Dietro le crisi comunque si nascondono sempre delle opportunità e Goretti, abituato a lavorare con budget inferiori rispetto alle big della Serie B, sembra pronto a raccogliere la sfida: "In questi anni il Perugia è stato un 'frullatore' e ha sempre cercato di sfruttare opportunità, a volte in Sierie C e altre all'estero o nelle Primavera dei grandi club. A seconda delle varie situazioni abbiamo sempre cercato una stratetegia che ci permettesse di ottenere il miglior risultato tecnico-finanziario possibile e di giocarcela sempre con le prime. E ora c'è una nuova sfida da affrontare".

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Prima ci sarà però da condurre in porto una stagione rimasta in sospeso, finora fatta di alti e bassi e momenti davvero difficili: "Noi ci faremo trovare pronti e stiamo lavorando per riprenndere, poi se non si riprenderà pazienza. Siamo partiti con un'idea ma qualcosa è cambiato dopo il ko a Empoli, poi ci sono stati alti e bassi e si è arrivati al cambio di allenatore che all'inizio ha portato un'ondata positiva. Pian piano però sono riemerse certe problematiche e ci siamo trovati ad affrontare un terremoto sportivo con 5 ko di fila, anche se a parte quello con lo Spezia credo che gli altri non fossero merirati".

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